CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
Ordine del giorno n. 6
approvato il 16 luglio 2009
ORDINE DEL GIORNO BRUNO - DIANA Mario - CAPELLI - VARGIU - URAS - SANNA Giacomo - SALIS - CUCCUREDDU sulla crisi economica, sociale ed occupazionale in Sardegna.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
a conclusione dell'esame delle mozioni n. 13 e 8 e dell'interpellanza n. 13/A sulla crisi economica, sociale ed occupazionale della Sardegna,
PREMESSO che:
- nell'ultimo anno la crisi finanziaria internazionale ha investito pesantemente l'intero sistema economico nazionale e, in Sardegna, ha avuto ripercussioni devastanti con calo di ordinativi, di livelli di produzione e di fatturato di tutte le imprese e dei consumi;
- si sono persi in un anno nell'Isola circa 30.000 posti di lavoro, di cui 20.000 nella sola industria ed il tasso di disoccupazione è tornato a crescere attestandosi al 13,3 per cento;
- il sistema produttivo in Sardegna è segnato da un forte squilibrio tra i diversi settori merceologici:
- l'industria rappresenta meno del 13 per cento del contributo di valore aggiunto rispetto al 25 per cento della media nazionale e al 16 per cento del Mezzogiorno;
- gli addetti di questo settore sono di poco superiori al 10 per cento contro una media nazionale di oltre il 22 per cento;
- l'annuncio del 7 luglio 2009 della fermata dell'impianto di cracking di Porto Torres, completa la serie di azioni che di fatto anticipano la chiara volontà di assestare un colpo di spugna definitivo sulla chimica sarda;
- la crisi che ha colpito la Sardegna e che rischia seriamente di cancellare la gran parte delle attività produttive, dalla chimica al tessile, dalla metallurgia all'agro-alimentare, con pesantissime ricadute di carattere economico e sociale, ha visto nella seduta straordinaria del 15 luglio 2009, presso il Consiglio regionale, le massime rappresentanze politiche regionali, i parlamentari eletti in Sardegna, gli amministratori locali, le espressioni della cultura e delle associazioni sindacali, di categoria e professionali, assumere una decisa e ferma presa di posizione all'insegna di una ritrovata unità autonomistica, per ottenere misure adeguate volte al superamento dell'eccezionale e straordinario stato di crisi;PRESO ATTO che il Consiglio regionale, nell'approvare la finanziaria 2009, ha dato solo una parziale risposta ai 5.000 lavoratori licenziati nell'ultimo anno e sprovvisti di ammortizzatori sociali e ha rimandato al disegno di legge n. 32 (Disposizioni urgenti nei settori economico e socio-sanitario, per il superamento del precariato e in materia di organizzazione regionale), attualmente in esame, la stabilizzazione dei lavoratori precari nella pubblica amministrazione;
CONSIDERATO che:
- è stato fissato per il 17 luglio 2009 l'incontro istituzionale tra Stato e Regione;
- è stato convocato per il 21 luglio 2009 a Roma il tavolo per la chimica,impegna la Giunta regionale a richiedere al Governo nazionale
1) l'immediato ritiro del provvedimento dell'ENI di chiusura dell'impianto di cracking di Porto Torres;
2) il mantenimento degli attuali livelli occupazionali del comparto;
3) la sottoscrizione, nell'ambito degli strumenti di programmazione esistenti, di un protocollo per l'attuazione di un piano straordinario per le politiche industriali in Sardegna, da attuarsi nei prossimi 5 anni;
4) ad assicurare, a tal fine, da parte della Regione una quota a valere sulle nuove entrate previste dalla modifica dell'articolo 8 dello Statuto speciale a partire dal 2010, e a rivendicare un corrispondente impegno da parte dello Stato;
5) l'impegno all'ENI, per i prossimi 5 anni, a non modificare la sua presenza industriale in Sardegna fino a quando le azioni di riconversione, ammodernamento e nuove localizzazioni previste nel piano straordinario avranno esplicato i loro effetti sull'apparato industriale regionale;
6) il mantenimento degli impegni per gli interventi di bonifica nelle aree industriali;
7) il riconoscimento della zona franca integrale per la Sardegna, con conferimento dei poteri di regolamentazione da attuarsi con legge specifica approvata dal Consiglio regionale;
8) l'approvazione di misure compensative dei maggiori costi dell'energia termica nelle more della realizzazione del metanodotto Algeria-Sardegna-Italia;
9) l'adozione di tutte le iniziative necessarie per garantire l'efficacia e l'efficienza della continuità territoriale delle merci da e per la Sardegna, affinché la nostra Regione non subisca il peso delle sue particolari condizioni geografiche e di insularità;
10) l'adozione delle misure necessarie per scongiurare la soppressione del servizio marittimo di trasporto dei rotabili ferroviari tra Golfo Aranci e Civitavecchia,impegna, inoltre, la Giunta regionale a
11) presentare il Piano regionale dei servizi, delle politiche del lavoro e per l'occupazione di cui alla legge regionale n. 20 del 2005;
12) predisporre ed inviare, ai fini della definitiva approvazione, il piano regionale di formazione per la sicurezza nel lavoro, di cui alla legge regionale n. 8 del 2008.Cagliari, 16 luglio 2009
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Il presente ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio regionale nella seduta pomeridiana del 16 luglio 2009.