CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

Mozione n. 292

MOZIONE MORICONI - CUCCU - COZZOLINO sulla richiesta di deroga alla disciplina del patto di stabilità per l'utilizzo di risorse finalizzate all'emergenza dell'edilizia scolastica in Sardegna.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
- la Sardegna presenta un alto tasso di dispersione scolastica: il fenomeno è confermato dal rapporto Noitalia 2013 diffuso dall'Istat; in Italia la percentuale di dispersione è del 18,2 per cento (dati 2011) mentre in Sardegna si attesta intorno al 25 per cento; il fenomeno appare collegato anche alle condizioni dell'edilizia scolastica: secondo i dati Ance-Cresme quasi la metà degli edifici in Sardegna è fuori norma, e 67 risultano costruiti in aree a rischio idrogeologico; lo stato dell'arte degli immobili è, pertanto, considerato, da sempre, una fra le cause che portano un giovane sardo su quattro (dati Istat 2011) ad abbandonare definitivamente gli studi;
- nel rapporto "Ecosistema scuola 2012", Legambiente ha posto l'Isola agli ultimi posti in Italia per il rapporto sulla qualità delle strutture e dei servizi della scuola dell'infanzia, primaria e secondaria dì primo grado di 96 capoluoghi di provincia; per esempio, allo stato delle informazioni che gli enti locali hanno fornito, tra i capoluoghi di provincia italiani, Sassari si colloca all'ultimo posto e Cagliari al quarantasettesimo, mentre Nuoro e Oristano, avendo fornito pochi dati e incompleti, sono rimasti esclusi;
- gli edifici scolastici sardi sono stati costruiti per lo più dopo il 1974 (64,58 per cento) e senza seguire i criteri antisismici e della bioedilizia; inoltre, necessita di manutenzione urgente quasi il 40 per cento e hanno goduto di manutenzione straordinaria, negli ultimi 5 anni, circa l'85 per cento rispetto alla media nazionale che è del 56 per cento;

CONSIDERATO che, a seguito degli eventi alluvionali che hanno interessato di recente l'intera Regione, è emersa l'urgenza di una verifica attenta di tutti gli edifici scolastici che presentano carenze strutturali che possono nel tempo comportare potenziali problemi di sicurezza;

PRESO ATTO che tale situazione è il risultato della mancanza di una politica di manutenzione del Paese, ancor di più della Regione, e del progressivo disimpegno nella realizzazione di interventi, come quelli di messa in sicurezza delle scuole e di mitigazione del rischio idrogeologico, in grado di garantire la qualità della vita degli studenti e degli operatori del mondo della scuola; per dare risposta concreta è necessario, perciò, intervenire sul patrimonio scolastico attraverso la costruzione di nuove scuole in sostituzione di quelle obsolete, la messa in sicurezza, la riqualificazione energetica e gli adeguamenti funzionali degli edifici esistenti,

impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale

1) a chiedere con urgenza al Governo, dato che l'edilizia scolastica rappresenta una priorità, la deroga alla disciplina del patto di stabilità per l'utilizzo di risorse finalizzate alla messa in sicurezza e all'adeguamento a norma degli edifici scolastici;
2) a predisporre, conseguentemente e con urgenza, un piano straordinario per l'edilizia scolastica in Sardegna.

Cagliari, 3 gennaio 2014