CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURAMozione n. 270/29
MOZIONE DIANA Giampaolo - COCCO Daniele Secondo - AGUS - ARBAU - BEN AMARA - BRUNO - COCCO Pietro - CORDA - COZZOLINO - CUCCU - CUGUSI - ESPA - FLORIS Vincenzo - LOTTO - MANCA - MARIANI - MELONI Valerio - MORICONI - PORCU - SABATINI - SALIS - SECHI - SOLINAS Antonio - SORU - STOCCHINO - ZUNCHEDDU sulla gravità della situazione politica e gestionale dell'Ente foreste della Sardegna, sulla carenza amministrativa, dirigenziale, tecnica e finanziaria in cui versa la struttura, sul ripristino delle tabelle salariali previste dal contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) vigente e sulla stabilizzazione dei precari dell'Ente foreste in sostituzione di quelli andati in quiescenza, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
- in data 19 febbraio 2013 il consigliere di amministrazione Emiliano Deiana, Sindaco di Bortigiadas e rappresentante del Consiglio delle autonomie locali (CAL), rassegna le proprie dimissioni denunciando, nella gestione dell'Ente foreste, la mancanza di strategia e di programmazione;
- gli scontri fra la presidenza e la direzione generale, fra la presidenza e i dirigenti della direzione generale e quelli dei servizi territoriali, la nomina e la revoca dei direttori dei vari servizi, hanno convinto la stessa Giunta regionale a deliberare un'azione ispettiva interna i cui risultati non sono mai stati resi noti neanche ai consiglieri di amministrazione (peraltro mai sentiti nella fase ispettiva);
- la Giunta regionale con deliberazione n. 21/46 del 5 giugno 2013 ha deciso la rimozione del presidente dell'Ente foreste confermando, con tale decisione, il disconoscimento e la confusione degli indirizzi gestionali, in essere oggi, all'interno dell'amministrazione dell'Ente foreste;VERIFICATO che l'approvazione del bilancio della Regione con legge regionale 23 maggio 2013, n. 13, riduce a 158 milioni di euro le risorse per il funzionamento dell'Ente foreste, a fronte di una previsione di 163 milioni necessari per le spese obbligatorie, ben inferiori ai 171 milioni precedentemente indicati, con nota prot. n. 2714 del 5 aprile 2013, dall'Assessorato regionale della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, per la predisposizione del bilancio di previsione per l'anno 2013 dell'Ente foreste;
RIBADITO che:
- le attività svolte dagli operai forestali con la manutenzione e salvaguardia delle aree boschive e con le sistemazioni idraulico forestali delle stesse, sono fondamentali per la messa in sicurezza, dal punto di vista idrogeologico, di molti territori della Sardegna;
- la gravità e la complessità delle diverse vertenze aperte non riguardano solo i dipendenti e gli operai forestali che da anni operano in questo settore, ma comporteranno ulteriori criticità per le normali attività gestionali dell'Ente, con le conseguenti pesanti ricadute negative sull'intero territorio dell'Isola, con i rischi, per le nostre comunità, di dover fronteggiare la lotta di contrasto alla piaga degli incendi boschivi senza l'apporto fondamentale e organizzato dei circa seimila addetti dell'Ente foreste;
- le politiche legate alla valorizzazione ambientale e naturalistica della nostra Isola sollecitano l'attuazione di riforme strutturali dell'Ente e in particolare la rivisitazione approfondita della legge regionale 9 giugno 1999, n. 24 (Istituzione dell'Ente foreste della Sardegna, soppressione dell'Azienda delle foreste demaniali della Regione sarda e norme sulla programmazione degli interventi regionali in materia di forestazione),impegna la Giunta regionale
1) a presentare entro sessanta giorni una proposta di modifica della legislazione vigente, che consenta anche un ulteriore sviluppo delle attività economiche e sociali e che disciplini modalità di nomina che garantiscano l'efficienza dell'ente;
2) a vigilare sulle nomine dei dirigenti intervenendo al fine di eliminare gli atti illegittimi e/o inopportuni che comportino aumento di spesa;
3) nelle more di approvazione del progetto di riforma a sollecitare il Consiglio delle autonomie locali affinché provveda a nominare il nuovo consigliere di amministrazione;
4) a valutare la possibilità, alla luce della vigente legislazione, di procedere a nuove procedure concorsuali ed a valutare la possibilità, anche tramite idonei interventi legislativi, di procedere alle stabilizzazioni del personale;
5) a intervenire sul consiglio di amministrazione affinché avvii un corretto confronto con le organizzazioni sindacali anche al fine di assicurare il rispetto della disciplina contrattuale.Cagliari, 2 luglio 2013
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La presente mozione è stata approvata dal Consiglio regionale nella seduta del 23 luglio 2013.