CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURAMozione n. 258
MOZIONE STOCHINO - PITTALIS - AMADU - BARDANZELLU - FLORIS Rosanna - GALLUS - GRECO - LAI - LOCCI - LUNESU - MURGIONI - PERU - PETRINI - PIRAS - RANDAZZO - RODIN - SANJUST - SANNA Matteo - SANNA Paolo Terzo - TOCCO sulla grave situazione di dissesto finanziario in cui versa il Consorzio industriale provinciale dell'Ogliastra, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
- tra gli obiettivi di riordino delle funzioni in materia di aree industriali perseguiti dalla legge regionale n. 10 del 2008 sono rimasti disattesi quelli ascritti ai consorzi industriali provinciali, in particolare quello individuato nella lettera d) dell'articolo 1 della legge citata che individuava nei consorzi industriali provinciali lo strumento per l'attuazione delle disposizioni di cui agli articoli 1 e 2 del decreto legislativo 10 marzo 1998, n. 75 (Norma di attuazione dello Statuto speciale della Regione autonoma della Sardegna concernente l'istituzione delle zone franche);
- della legge regionale n. 10 del 2008 risultano altresì inattuate la gran parte delle prescrizioni in materia di riordino dei consorzi industriali provinciali, in particolare quelle in materia di patrimonio e di ciclo idrico integrato;
- l'attuale natura pubblicistica dei consorzi industriali provinciali, come definita dal comma 1 dell'articolo 3 della citata legge nella parte in cui dispone che sono costituiti ai sensi dell'articolo 31 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali), fra la provincia e i comuni nel cui territorio insistono le aree interessate, nel superare la precedente natura di ente pubblico economico, ha finito per costituire un limite rispetto all'attualità degli obiettivi rimasti irraggiunti;
- la natura del consorzio di ente locale ex articolo 31 del decreto legislativo n. 267 del 2000 ha finito per costituire un limite di natura finanziaria, sia per i consorzi, anche per effetto del patto di stabilità, sia per l'ente locale in caso di ripiano di perdite ai sensi del comma 7 dell'articolo 4 della legge regionale n. 10 del 2008;
- il Consorzio industriale provinciale dell'Ogliastra rappresenta un esempio di fallimento della legge regionale n. 10 del 2008;
CONSIDERATO che:
- la Giunta regionale ha approvato il 12 luglio 2011 un disegno di legge per la riforma dei consorzi industriali provinciali; il nuovo soggetto giuridico si chiamerà ALSI (Azienda locale di sviluppo industriale) e sarà a tutti gli effetti ente pubblico economico con autonomia finanziaria patrimoniale, amministrativa e contabile, personalità giuridica e patrimonio proprio;
- il Presidente della Regione ha recentemente promosso le consultazioni per l'attivazione dell'idonea procedura per l'istituzione di una zona franca in ciascuno degli ambiti previsti dal predetto decreto legislativo e promuovere analoga iniziativa perché tali disposizioni siano estese per l'istituzione di una zona franca nelle aree di competenza di tutti i consorzi industriali provinciali di cui all'articolo 3;
- il Consorzio industriale provinciale dell'Ogliastra, anche per ragioni di gravissima crisi finanziaria, rappresenta un caso di urgente necessità di riordino del settore;
RISCONTRATO che:
- il Consorzio industriale provinciale dell'Ogliastra versa in una grave situazione di dissesto finanziario che si è evidenziata già dal 2010, con più di dieci milioni di euro di debiti;
- l'ultima gestione commissariale ha comunicato, in previsione della sua approvazione, la presenza in bilancio di perdite al cui ripiano sono tenuti la Provincia dell'Ogliastra e il Comune di Tortolì;
- la grave situazione economica del Consorzio industriale dell'Ogliastra riverbererà effetti di dissesto nei confronti del Comune di Tortolì e della Provincia dell'Ogliastra;
ATTESO che i tempi di esitazione della legge di riforma (ALSI) dei consorzi industriali provinciali potrebbero non essere conciliabili con l'urgente tempestività richiamata dallo stato di crisi descritto,impegna la Giunta regionale
1) a riferire urgentemente in Aula;
2) ad accelerare l'approvazione della legge di riforma dei consorzi industriali o in alternativa a prevedere la modifica della legge regionale n. 10 del 2008 all'articolo 4, comma 7, in cui si dice che i consorzi industriali provinciali deliberano, alla chiusura dell'esercizio, il pareggio di bilancio della gestione del consorzio stesso, ponendo a carico dei consorziati il ripiano delle perdite, e determinando, in questo caso di specie, l'impossibilità a provvedervi da parte del Comune di Tortolì e della Provincia dell'Ogliastra, come detto sopra;
3) a trovare una soluzione per il pagamento dei dipendenti del consorzio industriale provinciale che continuano a portare avanti la gestione del depuratore consortile, per il quale la legge n. 10 del 2008, all'articolo 3, comma 6, impone il trasferimento in concessione d'uso al gestore del servizio idrico integrato dell'ambito ottimale unico della Sardegna, e nel caso il consorzio venga liquidato, trovare loro un'altra e adeguata collocazione lavorativa;
4) a chiarire l'attualità strategica dei consorzi industriali provinciali nel quadro istituzionale di riferimento in particolare rispetto al ruolo dei consorzi industriali provinciali nella politica della zona franca anche al fine di rappresentare e le possibili ricadute economiche e sociali nel territorio.Cagliari, 28 maggio 2013