CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

Mozione n. 243

MOZIONE SANNA Gian Valerio - SABATINI - CUCCU - MANCA - DIANA Giampaolo - AGUS - BARRACCIU - BRUNO - CORDA - COCCO Pietro - CUCCA - ESPA - LOTTO - MELONI Marco - MELONI Valerio - MORICONI - PORCU - SORU - URAS - BEN AMARA - COCCO Daniele Secondo - CUGUSI - MARIANI - SALIS - SECHI - SOLINAS Antonio - ZUNCHEDDU - CAPELLI sul mancato riconoscimento e pagamento da parte dell'Assessorato regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport dei contributi fitto casa per gli studenti universitari fuori sede, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
- in data 21 gennaio 2013 veniva presentata l'interpellanza n. 387/A relativa al mancato riconoscimento e pagamento da parte dell'Assessorato regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport dei contributi fitto casa per gli studenti universitari fuori sede;
- la Giunta regionale presieduta dall'on. Soru, nel lontano 2005 ha istituito un contributo mensile per contributi finalizzati all'abbattimento dei costi legati al fitto casa a studenti universitari frequentanti corsi di laurea presso le università della Sardegna, della Penisola o all'estero con l'evidente intento di sostenere il merito e la capacità di studio dei giovani sardi indipendentemente dalle sedi universitarie prescelte;

TENUTO CONTO che:
- con successive deliberazioni e norme di legge, detto istituto è andato consolidandosi al punto che nel 2006 lo stanziamento è stato ulteriormente incrementato di circa sei volte, vista la forte domanda sorta all'atto dell'approvazione dell'incentivo regionale a fronte della conseguente forte propensione generatasi nei giovani al conseguimento di obiettivi universitari di alta formazione;
- tale contributo, alla luce dell'attuale crisi economica regionale e nazionale, rappresenta non solo un riconoscimento al merito degli studenti che frequentano fuori sede e con profitto i corsi universitari, ma è una vera e propria ancora di salvezza per le famiglie devastate dalla crisi economica e spesso dalla stessa disoccupazione, per genitori cassintegrati ed esodati che non riescono più a mantenere i propri figli, benché meritevoli, agli studi universitari;
- la Regione, a partire dal settembre 2011, non ha più erogato tali contributi, non rispettando le previsioni delle legge regionale 7 maggio 2012, n. 10, recante "Modifiche alla legge regionale 15 marzo 2012, n. 6 (legge finanziaria)" riportante una serie di priorità proprio in riferimento all'esigenza di garantire l'erogazione dei fondi per l'istruzione e la ricerca;
- l'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport ha su questo tema la piena responsabilità sul futuro dei numerosissimi studenti che hanno fatto la scelta obbligata di andar via dalla Sardegna per accedere a percorsi accademici in grado di assicurare maggiori possibilità lavorative e che oggi si ritrovano costretti ad abbandonare gli studi, a tornare a casa propria, saltando sessioni di esami, rimandando date di laurea e tutti i propri impegni accademici;

PRESO ATTO:
- che la Regione non ha confermato il mancato pagamento dei contributi fitto casa per gli studenti universitari fuori sede a partire dal settembre 2011 e non ha reso pubblici i motivi che hanno indotto l'Amministrazione regionale a non considerare prioritari tali finanziamenti anche rispetto ai vincoli del patto di stabilità;
- della superficialità con la quale la Giunta regionale si rapporta con le aspettative di tutti gli studenti universitari fuori sede, ulteriormente evidenziata dalla mancata risposta all'interpellanza n. 387/A del 21 gennaio 2013,

impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale

1) a voler immediatamente riferire al Consiglio regionale delle ragioni che hanno impedito ed impediscono tuttora di onorare gli impegni assunti nei confronti dei tantissimi studenti sardi beneficiari del contributo per il fitto casa;
2) ad assumere con ogni immediatezza ed urgenza tutte le iniziative necessarie, ivi comprese quelle che possano discendere da una disposizione normativa in capo al Consiglio regionale, per risolvere definitivamente il problema urgente e improcrastinabile del pagamento dei contributi arretrati comunque avvalendosi dell'autorizzazione all'esercizio provvisorio e alla attuale fase che prevede il pagamento in dodicesimi della spesa regionale;
3) a sospendere a tal fine l'impegno e la spesa di ogni finanziamento regionale già programmato in materia di pubblicità istituzionale.

Cagliari, 1° marzo 2013