CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURAMozione n. 235
MOZIONE URAS - SALIS - CAPELLI - ZUNCHEDDU - CUGUSI - COCCO Daniele Secondo - SECHI - MARIANI di sfiducia al Presidente della Regione.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PRESO ATTO che:
- rispetto allo stato di emergenza sociale ed economica in cui versa la Sardegna č evidente l'inconsistenza delle iniziative assunte dal Presidente e dalla Regione sui temi del lavoro, dello sviluppo, dell'occupazione, della scuola, della sanitą e del sociale;
- l'inconsistenza ha assunto una tragica gravitą nella pessima gestione della vertenza con il Governo sulle entrate, sulla difesa e sullo sviluppo del sistema produttivo ed economico della Sardegna, sulla difesa dei servizi giudiziari, dell'istruzione pubblica, della protezione civile e della sicurezza;
- tale situazione si č pesantemente aggravata a causa degli inqualificabili ritardi nel predisporre la manovra finanziaria 2013, obbligando la Sardegna, gią prostrata dalla crisi economica, a tre mesi, e forse oltre, di esercizio provvisorio, creando ulteriori effetti negativi sull'economia isolana derivanti dai cronici ritardi nei pagamenti della pubblica amministrazione agli enti locali, alle imprese, ai cittadini;RILEVATO che questo Presidente non appare sostenuto ormai neppure dalla sua maggioranza che anzi lo rimprovera di incoerenza nel mantenere fede alla necessaria attuazione della volontą popolare espressa con i referendum del 6 maggio 2012 ed in particolare:
1) nella abolizione dei consigli di amministrazione degli enti e delle agenzie regionali;
2) sulla Assemblea costituente;
3) sulla soppressione delle province e sul nuovo assetto istituzionale locale;RILEVATO, inoltre, che i Riformatori sardi, importante forza politica di maggioranza, hanno fatto istanza al Presidente della Repubblica perchč sia sciolto il Consiglio Regionale per l'inconcludenza del Presidente e della stessa, numericamente smisurata, maggioranza di governo alla Regione e per la mancata attuazione dei dettati referendari;
CONSTATATO che la grave inadeguatezza della maggioranza politica, della Giunta regionale e del suo Presidente, sia in fase di programmazione degli interventi che in quella della quotidiana azione di governo, ha determinato il progressivo svilimento dell'autorevolezza, della responsabilitą istituzionale e del concreto funzionamento dell'autonomia regionale,
dichiara
ai sensi e per gli effetti dell'articolo 35 dello Statuto speciale di autonomia della Regione Sardegna la sfiducia al Presidente della Regione e alla Giunta regionale.
Cagliari, 6 febbraio 2013