CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURAMozione n. 233
MOZIONE DIANA Giampaolo - SANNA Gian Valerio sui gravi problemi riscontrati nella procedura telematica per la richiesta dei tirocini formativi con voucher 2013.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
- martedì 15 gennaio 2013 si sono verificati gravi problemi nella procedura telematica per la richiesta dei tirocini formativi con voucher, finanziati dalla Regione, in quanto il sito ad essi dedicato www.sardegnatirocini.it, così come è stato pubblicato sull'homepage dall'Agenzia regionale del lavoro, è stato attaccato dagli hacker;
- il 17 gennaio 2013 l'Agenzia regionale per il lavoro ha presentato, sul caso, un esposto alla Procura della Repubblica di Cagliari;
CONSIDERATO che:
- sull'accaduto di cui sopra, il Presidente della Regione da comunicazione, in comune accordo con l'Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, che la Giunta regionale avrebbe annullato la procedura per l'assegnazione dei tirocini con voucher con l'intenzione di ripresentare a breve un altro bando;
- mercoledì 16 gennaio 2013 si apprende di una seconda comunicazione del Presidente della Regione per avvertire che se al di là del rallentamento della procedura di accesso al sito, dopo i dovuti controlli, si fosse accertato che non vi fossero state altre criticità che possano aver alterato i meccanismi di assegnazione, il bando per i tirocini formativi non sarebbe stato più annullato;
- giovedì 17 gennaio 2013 l'Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale annuncia inoltre, la possibilità di un nuovo bando, da emettere in tempi brevissimi, per dare una risposta alle tante domande arrivate con un ulteriore investimento di 5 milioni di euro;
RILEVATO che gli enti e le imprese che alle ore 10.00 si sono attivati per caricare le domande per i tirocini con voucher 2013, si sono trovati in difficoltà a causa dei considerevoli rallentamenti di accesso al sito Sardegna Tirocini con problemi anche di collegamento, tant'è che per molti utenti è stato impossibile partecipare al bando nonostante i ripetuti tentativi;
EVIDENZIATO che:
- numerosi sono i giovani che protestano giustamente per le anomalie delle domande di tirocinio con voucher e che chiedono il rispetto di un diritto che è stato a loro negato nel momento in cui si sono visti privati dell'accesso alla procedura telematica;
- la regolamentazione dei tirocini, come prescritto dalla legge, sarebbe dovuta essere decentrata, affidata alle province attraverso la rete dei Centri servizi per il lavoro che assicurano il raccordo con i comuni e, invece, la materia è stata fatta gestire all'Agenzia regionale del lavoro con tutte le inefficienze, le difficoltà e le ombre che si sono registrate;
PRESO ATTO che i tirocini partiranno regolarmente il 1° febbraio 2013 senza che alcuna notizia sia stata comunicata riguardo gli esiti dell'esposto presentato alla Procura di Cagliari e senza tener conto, quindi, delle sacrosante lamentele da parte di tutti coloro che il 15 gennaio 2013 hanno vissuto una vera e propria odissea durante la presentazione dei progetti,impegna il Presidente della Regione
1) a riferire in Aula consiliare sull'accaduto, facendo chiarezza su quanto realmente è avvenuto, e fornire un aggiornamento sulle risorse, pari a 5 milioni di euro, che aveva assicurato pronte per l'emissione in tempi brevissimi di un nuovo bando;
2) a sospendere immediatamente, fino al completamento delle indagini avviate sul caso, l'attivazione dei tirocini al fine di evitare che vengano attuati in presenza di probabili anomalie operative che hanno adulterato il diritto di accesso da parte degli aventi titolo;
3) a riproporre l'assegnazione dei tirocini tenendo conto anche delle opportunità che devono essere riconosciute a tutte le aree geografiche della Regione, perché il provvedimento operi in maniera imparziale e possa alleviare e sostenere la grave condizione socio-economica della Sardegna;
4) a spiegare come mai i Centri servizi per il lavoro, che sono dislocati in maniera più capillare nel territorio regionale, non siano stati coinvolti minimamente nell'iniziativa come previsto, peraltro, per legge, e considerando che l'Agenzia regionale del lavoro dovrebbe essere un ente di supporto ad essi nello svolgimento delle politiche attive del lavoro.Cagliari, 1° febbraio 2013