CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURAMozione n. 222
MOZIONE BARRACCIU - DIANA Giampaolo - URAS - SALIS - ESPA - BEN AMARA - BRUNO - COCCO Pietro - AGUS - COCCO Daniele Secondo - CORDA - CUCCA - CUGUSI - LOTTO - MANCA - MARIANI - MELONI Marco - MELONI Valerio - PORCU - SABATINI - SECHI - SOLINAS Antonio - SANNA Gian Valerio - SORU - ZUNCHEDDU sulla delibera di proroga del contratto di somministrazione di lavoro interinale adottata il 26 ottobre 2012 dal direttore generale della Azienda ospedaliera Brotzu, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
- la Corte dei conti, lo scorso 24 febbraio 2012, ha nuovamente puntato il dito sulla proliferazione anche in Sardegna di aziende pubbliche che assumono personale senza l'espletamento di procedure selettive e senza fare ricorso alle necessarie procedure concorsuali, ma sulla base di valutazioni meramente soggettive che tengono conto soltanto dei requisiti di conoscenza diretta, di appartenenza a categorie favorite o di posizioni di ingiustificato privilegio, motivate esclusivamente dal voler tenere in vita "nicchie di potere, aventi non pochi risvolti economici pregiudizievoli a carico delle risorse pubbliche";
- la Corte costituzionale si è notoriamente espressa contro la pratica esercitata dalle aziende pubbliche di assumere al di fuori dei pubblici concorsi, limitando le deroghe a esigenze di interesse pubblico funzionali e straordinarie (sentenze n. 52/2011; n. 195, n. 150 e n. 100 del 2010; n. 293 del 2009);
- la sentenza della Corte di cassazione n. 20846 del 5 ottobre 2007 recita: "la subordinazione di nuove assunzioni del personale nelle amministrazioni pubbliche è condizionata all'indisponibilità di idonei in concorsi già espletati, dovendosi in caso contrario procedere in luogo del reclutamento del personale esterno, all'assunzione diretta di candidati risultati idonei in precedenti prove selettive";
- la Corte del conti, già nell'indagine dell'8 aprile 2011 sull'attività di indirizzo e sul finanziamento degli enti del servizio sanitario regionale da parte della Regione autonoma della Sardegna (esercizi 2007-2010), riscontra un pesante aumento della spesa per consulenze, collaborazioni e rapporti interinali ed in particolare sottolinea che proprio l'Azienda ospedaliera (AO) Brotzu ha incrementato a dismisura la spesa per consulenze, collaborazioni, rapporti di lavoro interinale, prestazioni di lavoro sanitarie e socio-sanitarie e altre prestazioni non sanitarie;
- la preoccupante sottolineatura della Corte dei conti sull'incremento da parte della AO Brotzu delle spese di cui sopra relative agli esercizi 2007-2010 ha trovato ulteriore conferma e aggravio dall'analisi dei dati desumibili dai conti economici (CE) dell'esercizio 2011 e, seppure disponibili parzialmente, in quelli del 2012 tant'è che, rispetto al 2010, il Brotzu aumenta la spesa per gli interinali del 70 per cento circa passando da 3,473 milioni del 2010 (2,641 per sanitari e 832 mila per non sanitari) a 5,940 milioni del 2011 e del 2012;
- tale smisurato incremento non trova alcuna giustificazione in particolare se si tiene nella debita considerazione il raffronto dei dati del Brotzu con quelli della ASL n. 8 (che in termini di personale è il triplo del Brotzu) e delle ASL n. 5 e n. 7 (che in termini di personale sono più o meno equivalenti al Brotzu) da cui si ricava che la percentuale di spesa per interinali sulla spesa totale del personale raggiunge al Brotzu il 6,25 per cento ossia più del triplo della ASL n. 8 che ha l'1,9 per cento, il decuplo della ASL n. 5 che ha lo 0,6 per cento e il sestuplo della ASL n. 7 che ha 1,12 per cento; che sotto la direzione del direttore generale, Franco Meloni, gli interinali al Brotzu non esistevano e con il direttore generale Mario Selis erano ridotti al minimo; nonostante ciò il Brotzu ha funzionato bene ed ha sempre mantenuto e incrementato la missione sua propria di ospedale ad alta specialità; l'attuale direttore generale dell'AO Brotzu avrebbe almeno potuto e potrebbe da subito evitare l'assunzione di operatori socio-sanitari (OSS) interinali poiché vigente presso l'azienda una graduatoria concorsuale di idonei che scade il 31 dicembre 2012 e comunque per tutte le altre figure professionali davvero necessarie e giustificate avrebbe potuto, da subito, fare i concorsi e attingere da graduatorie vigenti presso altre ASL;EVIDENZIATO che il Consiglio regionale, preso atto della necessità di porre un limite alle aziende sanitarie regionali nel ricorso alla somministrazione di lavoro interinale, e per riportarla con urgenza a valori compatibili con le reali esigenze dei servizi sanitari e indispensabili nell'ottica del risanamento della spesa sanitaria, dopo approfondita discussione, il 17 ottobre 2012, ha approvato all'unanimità la norma che impone da subito alle aziende sanitarie il limite del 2 per cento sulla spesa del personale quale misura massima di spesa per il lavoro interinale;
PRESO ATTO che:
- nonostante l'approvazione unanime della legge il direttore generale dell'AO Brotzu, noncurante delle decisioni assunte dal Consiglio regionale ha, con una tempestività sorprendente, con delibera n. 1613 del 26 ottobre 2012, prorogato il contratto per la somministrazione di lavoro interinale in essere presso l'azienda, causa dell'incremento grave e smisurato descritto in premessa;
- tale proroga rappresenta un ulteriore danno economico per la Regione e uno spreco ingiustificato di risorse pubbliche, un atto di evidente grave arroganza, di presunzione, di impunibilità nonché di indifferenza rispetto alle leggi approvate e agli obblighi e ai doveri di chi è nominato per rivestire ruoli di dirigenza presso la pubblica amministrazione;RITENUTO che:
- tale gravissimo comportamento sia stato agevolato dall'emblematico e rarissimo ritardo con il quale il Presidente della Regione ha provveduto alla promulgazione della legge regionale in materia sanitaria nella quale è contenuto l'articolo che limita la spesa per gli interinali, promulgazione avvenuta nel corso della settimana 5-11 novembre 2012 a distanza di ben tre settimane dall'approvazione in Consiglio regionale e di più di due settimane dall'invio della stessa dal Consiglio alla Presidenza della Regione;
- il ritardo accumulato nella promulgazione della legge contraddice spudoratamente il carattere d'urgenza attribuito, con fortissima convinzione ed insistenza dalla Giunta regionale, alla legge stessa soprattutto in relazione alle scadenze dettate dal Governo nazionale nei provvedimenti per spending review e per non perdere i 244 milioni dovuti alla Sardegna;
- comunque la mancata promulgazione della legge nei tempi dovuti, non giustifica in alcun modo la proroga di che trattasi e il comportamento del direttore generale del Brotzu in quanto il contenuto della legge approvata era ben noto e il direttore generale avrebbe dovuto attenersi ad sesso anche solo per mera questione di opportunità,impegna il Presidente della Regione
1) a rimuovere immediatamente dall'incarico il direttore generale dell'AO Brotzu;
2) a riferire in Consiglio regionale sulle motivazioni dell'inammissibile ritardo con cui è stata promulgata la legge in materia di sanità approvata dal Consiglio regionale il 17 ottobre 2012.Cagliari, 14 novembre 2012