CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURAMozione n. 215
MOZIONE SANNA Giacomo sui ritardi e le procedure per le bonifiche nel sito industriale di Porto Torres nell'area Syndial.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che sono da tempo concluse le attività di caratterizzazione delle aree dello stabilimento Syndial di Porto Torres i cui risultati, unitamente alle analisi di rischio, sono stati approvati dal Ministero dell'ambiente nel 2006 con un costo di 20 milioni di euro;
CONSTATATO che:
- nel 2009 il confronto tra l'azienda, gli enti locali, la Regione e l'Arpas ha favorito la presentazione dei progetti di bonifica da parte della Syndial che ha indicato modalità e tempi di realizzazione fino ad oggi mai rispettati;
- altresì tra il 2010 e il 2011 sono stati presentati ulteriori sei progetti di bonifica, tre dei quali risultano in attesa del decreto ministeriale per l'approvazione;
RILEVATO che le volontà espresse dalle amministrazioni locali in ordine alle bonifiche prevedono l'asportazione, il trattamento e lo smaltimento di tutti i suoli e i sottosuoli inquinati mentre l'azienda propone le bonifiche dei suoli e dei sottosuoli nel sito senza asportazione e smaltimento;
SOTTOLINEATO che:
- il progetto di bonifica della falda nell'area Syndial approvato dal Ministero dell'ambiente nel novembre 2011 e per il quale nel dicembre dello scorso anno è stata bandita la gara da 57 milioni di euro si sarebbe dovuto assegnare con regolare contratto entro il marzo del 2012 e le indagini di caratterizzazione evidenziano inquinamento da metalli, solventi clorurati, idrocarburi e cloro benzeni particolarmente pericolosi anche per la capacità di veicolare i contaminanti verso il tratto di mare prospiciente che affaccia sul golfo dell'Isola dell'Asinara (parco nazionale e area marina protetta);
- altresì è scaduto invano anche il termine del giugno 2012 (fissato da Syndial) per la presentazione del progetto di bonifica dei suoli con la realizzazione di diversi moduli e di una piattaforma il cui costo era stato stimato in 120 milioni di euro;
DENUNCIATO che la discarica di Minciaredda rischia di restare ancora per anni senza le necessarie e urgenti bonifiche per una serie di contraddittorie iniziative assunte dalla Syndial che rischiano di far slittare il risanamento dell'area ed in particolare numerose perplessità desta la decisione dell'azienda di procedere con il cosiddetto "tombamento" della discarica in luogo della asportazione, trattamento e smaltimento dei rifiuti come invece richiesto dagli enti locali;
RILEVATO che il 14 agosto 2012 la Syndial ha indetto una manifestazione di interesse invitando oltre 25 società alla presentazione di un "Progetto integrato di bonifica dei suoli e dei sottosuoli" compresa l'area di Minciaredda e negli atti di gara è presente tra gli altri il progetto per la messa in sicurezza di Minciaredda che prevede l'asporto dei materiali di riporto e il tombamento del corpo dei rifiuti attraverso diaframmi permanenti;
RIMARCATO che la Syndial avrebbe dovuto presentere il progetto di bonifica di Minciaredda nel gennaio 2012 e che la presentazione dei 25 progetti dalle società private richiede valutazioni e un percorso autorizzativo la cui durata è stimata in oltre tre anni;
RILEVATO altresì che il progetto richiesto alle società private dovrà prevedere la realizzazione di diversi moduli tra cui almeno 4 piattaforme mobili e una grande piattaforma permanente nell'area di Minciaredda (che dovrebbe essere utilizzata per il recapito finale di tutti i rifiuti, suoli, sottosuoli e materiali da discarica) e una discarica di servizio per rifiuti speciali pericolosi e non,esprime
ferma contrarietà alle soluzioni proposte dalla Syndial per le bonifiche nell'area industriale di Porto Torres che rischiano di vedere la creazione di tante piccole discariche (i moduli) una grande discarica a Minciaredda (la piattaforma) e una vera e propria discarica di servizio,
esprime altresì
contrarietà all'ipotesi di realizzare i cosiddetti diaframmi nell'area di Minciaredda la cui tenuta non può essere garantita per più trenta anni con le ovvie conseguenze in ordine ai rilasci di materiali altamente inquinanti nelle acque del golfo dell'Asinara;
RICORDATO che la Syndial è un'azienda a partecipazione statale,invita il Presidente della Regione, l'Assessore regionale della difesa dell'ambiente
e l'Assessore regionale dell'industria1) a intraprendere le più opportune iniziative anche al livello governativo per garantire il rispetto del crono programma (al momento totalmente disatteso) proposto dalla Syndial per le bonifiche nell'area industriale di Porto Torres;
2) a verificare la regolarità dei "Progetti integrati di bonifica dei suoli e dei sottosuoli" presentati dai privati alla Syndial;
3) a ribadire le volontà degli enti locali che chiedono che i siti inquinati siano bonificati attraverso l'asportazione, il trattamento e lo smaltimento di tutti i suoli e sottosuoli inquinati;
4) a monitorare con particolare attenzione il progetto e i tempi di realizzazione delle bonifiche nell'area di Minciaredda, considerato che gli inquinanti presenti sono tra i più pericolosi e can¬cerogeni tra quelli presenti sulla terra;
5) a scongiurare il rischio che le bonifiche nell'area industriale di Porto Torres si traducano nella realizzazione di nuove discariche sul territorio, ma si realizzino secondo le volontà degli enti lo¬cali interessati, della Regione e dell'Arpas.Cagliari, 28 settembre 2012