CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

Mozione n. 211

MOZIONE VARGIU - DEDONI - COSSA - FOIS - MELONI Francesco - MULA sull'assegnazione ad Enel Green Power di un lotto nell'area del poligono di Teulada per la realizzazione di un parco fotovoltaico.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

CONSIDERATO che:
- la legge 23 dicembre 2009, n. 191, ha permesso la costituzione della società Difesa Servizi Spa, funzionale all'obiettivo di perseguire l'autofinanziamento strutturale della Difesa;
- tale società è posta sotto la vigilanza del Ministero della difesa, che se ne avvale come di un proprio organo, secondo il modello dell'ente in house;
- tale società si propone tra l'altro, "la valorizzazione energetica di caserme e strutture militari tramite l'installazione di pannelli fotovoltaici";
- tale obiettivo appare assolutamente in linea con la mission complessiva di Difesa Servizi Spa, che è appunto costituita con la finalità di "reperire risorse per il Ministero della difesa, ai fini del contenimento delle spese da esso sostenute";
- tale obiettivo di tipo meramente economico, non appare invece facilmente compatibile con la storia stessa delle servitù militari nella nostra Regione, che hanno sottratto alla fruizione a fini civili e di sfruttamento economico oltre 38.000 ettari di territorio, in nome del superiore interesse generale della difesa nazionale;
- in altre parole, l'esigenza di "fare cassa" del Ministero della difesa non sembra che possa e debba essere perseguita in aree militari sottratte alla disponibilità della Regione per fini di difesa nazionale, ma non certo disponibili per iniziative industriali collaterali, estranee alla destinazione strategica di interesse generale;
- lo Statuto della Regione, all'articolo 14, è assolutamente chiaro sull'impegno statale di restituzione al patrimonio regionale di tutte le aree demaniali e militari nazionali che non siano più giudicate strategiche ai fini di interesse generale a cui erano destinate;
- per gli insediamenti militari sardi si pone, oltretutto con urgenza, la necessità di provvedere alle bonifiche ambientali che ripristinino l'originaria condizione dei luoghi, condizione indispensabile per poterne consentire il riutilizzo civile e a fini economici di sviluppo;
- appare dunque del tutto evidente che i proventi economici di qualsivoglia iniziativa industriale ricadente su aree del territorio della Regione utilizzate a fini di difesa militare debba prioritariamente essere indirizzata non certo a coprire generali esigenze di bilancio del Ministero della difesa, ma alle specifiche opere di risanamento ambientale, indispensabili per poter attuare le dismissioni, previste dall'articolo 14 del nostro Statuto regionale;
- in tal senso, appare del tutto fuorviante l'attività esercitata da Difesa Servizi Spa, la cui azione specificamente rivolta a fini economici interni al Ministero stesso, qualora insista su aree concesse per obiettivi di difesa nazionale, palesemente contraddice la destinazione stessa per cui sono nati gli insediamenti e confligge pesantemente con gli interessi di restituzione delle aree concesse alla propria funzione primaria al servizio della popolazione locale;
- appare dunque del tutto evidente come Difesa Servizi Spa non abbia il pieno diritto di sfruttamento a fini economici di aree della Regione che sono state sottratte alla libera disponibilità dei cittadini sardi, in quanto concesse per finalità non economiche, legate alla difesa nazionale;
- l'attività di Difesa Servizi Spa riveste particolare rilevanza per gli interessi generali della Sardegna, anche in considerazione del fatto che le servitù militari sarde rappresentano quasi l'80 per cento del totale delle servitù militari nazionali;
- appare pertanto del tutto evidente la necessità che qualsiasi attività a fini economici e industriali di Difesa Servizi Spa, concernente aree militari sarde, debba quanto meno essere posta sotto il controllo della Regione autonoma della Sardegna e portata regolarmente al vaglio del comitato misto paritetico (COMIPA) e delle rappresentanze istituzionali dei territori interessati;
- in particolare, il 7 luglio del 2011, la Direzione generale dei lavori e del demanio del Ministero della difesa ha stipulato una convenzione con la società Difesa Servizi Spa, finalizzata alla valorizzazione ai fini energetici di alcuni sedimi di competenza del medesimo dicastero;
- a seguito di tale convenzione, nell'esercizio delle proprie attività istituzionali, nel luglio 2011, Difesa Servizi Spa ha bandito una manifestazione di interesse per la valorizzazione di coperture e terreni del demanio della difesa attraverso l'installazione di impianti fotovoltaici per produzione di energie rinnovabili;
- nella conseguente gara, risulta assegnato ad Enel Green Power un importante lotto in Sardegna, nell'ambito dell'area del poligono di Teulada, delle dimensioni di circa 150 ettari;
- la destinazione a parco fotovoltaico di tale lotto andrebbe a costituire il più grande insediamento italiano di EGP, con una potenza prevista pari a 60 milioni di kilowattora e una durata della concessione venticinquennale;
- è del tutto evidente come soltanto una piccola parte di tale produzione energetica andrebbe a coprire esigenze proprie degli insediamenti militari di Teulada, mentre la gran parte della produzione di energia, andrebbe verosimilmente all'ente aggiudicatario della concessione, producendo un reddito di tipo industriale;
- in particolare, contro l'insediamento fotovoltaico nel contesto del poligono di Teulada ha già preso posizione il consiglio comunale di Teulada;
- contro tale insediamento ha preso posizione anche il COMIPA, che da tempo si rifiuta di approvare il calendario delle esercitazioni militari proposto dalle autorità dell'Esercito allo stesso COMIPA, in assenza di un definitivo chiarimento su tale parco fotovoltaico;
- lo stesso COMIPA ha scritto al Presidente della Regione, al Presidente del Consiglio regionale e a tutti i capigruppo consiliari per informarli della insostenibile situazione,

impegna il Presidente della Regione

1) ad attivare un immediato contatto con il Ministero della difesa, rivolto ad acquisire ogni necessaria informazione sull'attività di Difesa Servizi Spa, chiedendo in particolare di essere informato e di poter discutere preventivamente qualsiasi iniziativa a fini economici che Difesa Servizi Spa avesse intenzione di attivare sulle aree di demanio o di servitù militare della Sardegna;
2) a chiedere con forza che qualsiasi provento finanziario derivante da attività economiche e industriali in territorio demaniale militare sardo, che non siano strettamente coerenti con le esigenze della difesa nazionale, sia utilizzato per le bonifiche territoriali indispensabili per il riutilizzo a fini civili ed economici delle aree militari in dismissione;
3) a chiedere che qualsiasi attività a fini economici e industriali di Difesa Servizi Spa, concernente siti militari sardi, debba essere preventivamente autorizzata alle rappresentanze istituzionali locali e dal COMIPA;
4) a chiedere, in particolare, che sia impedita la realizzazione dei parco fotovoltaico di Teulada, in attesa dei necessari chiarimenti e del coinvolgimento delle istituzioni civili interessate da parte del Ministero della difesa.

Cagliari, 21 settembre 2012