CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURAMozione n. 210
MOZIONE DIANA Giampaolo - URAS - SALIS - COCCO Pietro - AGUS - BARRACCIU - BEN AMARA - BRUNO - CAPELLI - COCCO Daniele Secondo - CORDA - CUCCA - CUCCU - CUGUSI - ESPA - LOTTO - MANCA - MARIANI - MELONI Marco - MELONI Valerio - MORICONI - PORCU - SABATINI - SECHI - SOLINAS Antonio - SANNA Gian Valerio - SORU - ZUNCHEDDU per la richiesta dell'immediata revoca della delega dell'Assessore regionale dell'industria, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
- il 18 settembre 2012 il Consiglio regionale è stato, per l'intera giornata, impegnato nella discussione delle mozioni n. 204 e n. 199, aventi per oggetto, rispettivamente, il fallimento della gestione dell'intero management della società Carbosulcis Spa e la necessità che la Giunta regionale provveda ad adottare gli atti necessari per rimuovere le ipotesi di cumulo di incarichi;
- l'Assemblea legislativa, maggioranza ed opposizione insieme, ha approvato le due mozioni sopra citate, esprimendosi a favore dell'immediata rimozione dell'intero management della società Carbosulcis, colpevole dell'attività progettuale e amministrativa fallimentare posta in essere nella gestione della società;CONSIDERATO che durante la discussione delle mozioni di cui in premessa è stato evidenziato come tutta la filiera del carbone, che coinvolge non soltanto Carbosulcis, ma anche Sotacarbo, ha rappresentato in tanti anni una scommessa ad oggi fallita e che questo fallimento sta condizionando le possibilità non soltanto di un nuovo sviluppo, ma anche di mantenimento di quel minimo presidio di attività industriale della Regione;
RILEVATO che la Giunta regionale non è riuscita a predisporre un progetto esecutivo per bandire la gara europea e questa responsabilità è soltanto della Giunta e della società che aveva il compito di predisporre, appunto, il progetto esecutivo per mandare a gara la concessione integrata;
SOTTOLINEATO che, come si apprende ampiamente dalla stampa locale, la Regione, come azionista totalitaria di Carbosulcis, negli ultimi tempi è balzata all'onore delle cronache più per la lottizzazione politica degli amministratori e la gestione clientelare che per la brillantezza nell'elaborare il progetto di una importante sfida tecnologica e industriale, al punto che il Parlamento è stato costretto a prorogare più volte i termini per la gara internazionale di affidamento della concessione mineraria;
PRESO ATTO che sui quotidiani sardi del 19 settembre 2012 si apprende che l'Assessore regionale dell'industria ha riconfermato il management della Carbosulcis senza tener conto, con arroganza, delle decisioni assunte dal Consiglio regionale nella seduta d'Aula del 18 settembre 2012 e senza rispettare la volontà popolare largamente espressa dai sardi, col voto referendario del 6 maggio 2012, sui consigli di amministrazione (CDA),
impegna il Presidente della Regione
a revocare immediatamente la delega dell'Assessore regionale dell'industria in quanto, oltre alla responsabilità sul mancato rilancio dell'attività estrattiva per la produzione di energia elettrica, nel riconfermare la fiducia al management di Carbosulcis ha disatteso la volontà del Consiglio regionale, massima Assemblea elettiva della Sardegna.
Cagliari, 20 settembre 2012