CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURAMozione n. 173/18
MOZIONE SANNA Giacomo - STERI - DIANA Giampaolo - URAS - DEDONI - SALIS - DIANA Mario sulla realizzazione di impianti fotovoltaici nel Comune di Porto Torres da parte della società E.ON Climate & Renewables Italia Solar.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
- la società E.ON Climate & Renewables Italia Solar ha realizzato nel territorio del Comune di Porto Torres due impianti fotovoltaici: il primo della potenza di 24,22 MWp, denominato "Fiume Santo 2", su un'area di circa 38 ettari; il secondo della potenza di 11,587 MWp, denominato "Fiume Santo 5", in un'area di circa 22,80 ettari;
- a breve la società tedesca realizzerà due ulteriori impianti fotovoltaici denominati "Fiume Santo 3" e "Fiume Santo 4", rispettivamente della potenza di 4,69 MWp e di 10,75 MWp, entrambi nel territorio del Comune di Sassari;
- le autorizzazione alla realizzazione dei su citati impianti fotovoltaici sono state subordinate alla definizione degli atti, delle procedure e degli impegni previsti nell'intesa stipulata tra il Consorzio industriale provinciale di Sassari e le società E.ON Italia ed E.ON Climate & Renewables Italia Solar il 13 aprile 2010 ed in quella sottoscritta, dalle medesime società, con la Giunta regionale nell'agosto 2010;
- a seguito degli accordi sanciti, il Consorzio industriale provinciale di Sassari ha provveduto a dar corso alle modifiche urbanistiche propedeutiche all'ampliamento della superficie idonea alla realizzazione di impianti fotovoltaici, consentendo alla multinazionale tedesca di utilizzare tutti i 100 ettari derogabili a tale scopo, riservandole una "sorta" di esclusiva senza bandi pubblici o quant'altro;
- l'articolo 1 dell'intesa sancisce che le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale della stessa;
- all'articolo 3 della suddetta intesa si ribadiscono gli impegni a carico della società E.ON e della società E.ON Climate & Renewables;
TENUTO CONTO che:
- per consentire la realizzazione dei su menzionati quattro impianti fotovoltaici i Comuni di Sassari e Porto Torres hanno dovuto variare le norme di attuazione dei vigenti piani regolatori;
- i gruppi 1 e 2 della centrale di Fiume Santo, obsoleti ed inquinanti, continuano a produrre energia utilizzando la deroga rilasciata dal Ministero dell'ambiente;
- nell'accordo del giugno 2009 si prevedeva la loro demolizione con la conseguente restituzione di una importante porzione di spiaggia alla collettività sarda;
- sono sempre più insistenti le voci sulla vendita delle centrali di Fiume Santo da parte di E.ON, che terrebbe per sé gli impianti fotovoltaici, autorizzati, tra l'altro, per gli impegni assunti sulla costruzione del V gruppo a carbone;
- in data 13 giugno 2011 E.ON ha chiesto al Ministero dello sviluppo economico la proroga per la costruzione del V gruppo a carbone a Fiume Santo;
- solo due mesi prima dell'inoltro della richiesta di proroga al Ministero, l'Assessorato regionale dell'industria ha indetto le conferenze di servizi per il rilascio dell'autorizzazione unica di 3 impianti fotovoltaici della società tedesca;
- resta incomprensibile il fatto che la multinazionale tedesca, negli otto mesi che sono trascorsi dalla firma dell'intesa al rilascio delle autorizzazioni uniche per gli impianti fotovoltaici, non abbia lasciato intendere che avrebbe deciso di procrastinare nel tempo la realizzazione del V gruppo a Fiume Santo;
CONSTATATO che:
- la multinazionale tedesca sta disattendendo il comma 3 dell'intesa, ove si sancisce che il Gruppo E.ON si impegna a sviluppare la realizzazione degli impianti di produzione di energia rinnovabile in aggiunta all'investimento sul gruppo a carbone di 410 Mw; il fotovoltaico lo si sta realizzando, la centrale a carbone no;
- E.ON Climate & Renewables Italia Solar non sta osservando il comma 1 dell'articolo 3 dell'intesa sottoscritta, in merito all'utilizzo di mano d'opera locale, come meglio esplicitato nell'allegato 2 della delibera della Giunta regionale n. 30/30 del 3 agosto 2010; di fatto tutta la carpenteria impiegata negli impianti realizzati é arrivata già assemblata; le maestranze locali si sono limitate ad installarla;
- il Gruppo E.ON non ha ancora provveduto a creare il "centro ricerche" su 4 ettari destinati alla costruzione di impianti solari con "particolari contenuti innovativi"; così come previsto nel comma 4 dell'articolo 3 dell'intesa;
- nonostante i due impianti fotovoltaici siano in produzione dal novembre 2011, non è stato ancora dato corso alle prescrizioni del servizio SAVI in materia di "interventi di mitigazione visiva con la piantumazione di specie arboree e arbustive autoctone";
- in altre regioni italiane la società E.ON ha riservato, alle realtà locali, un trattamento nettamente superiore a quello esercitato nei confronti dei sardi;
PREOCCUPATI:
- per le continue denunce delle organizzazioni sindacali sulle previsioni di ridimensionamento degli organici nella centrale di Fiume Santo, che comporterebbero gravi conseguenze sulla già compromessa situazione economica ed occupazionale della Sardegna;
- per le notizie apparse sulla stampa locale inerenti la possibilità che E.ON utilizzi, per la gestione degli impianti fotovoltaici, società che hanno la sede fiscale fuori dal territorio nazionale, che, pertanto, pagheranno le imposte per i loro lauti profitti in paesi stranieri,impegna il Presidente della Regione
1) ad una verifica puntuale sullo stato dell'arte dell'attuazione dell'intesa stipulata con E.ON nell'agosto 2010;
2) a chiedere ad E.ON che adempia alle prescrizioni in ordine alla demolizione dei gruppi 1 e 2 ad olio combustibile, in quanto dichiarati fuori norma e ad attivare immediatamente la costruzione del V gruppo e vincolare ad esso le restanti concessioni del fotovoltaico;
3) ad intervenire nei confronti della società tedesca nel chiedere una tempistica certa nel porre rimedio alle inadempienze segnalate;
4) a procedere nella revoca dell'intesa sottoscritta, ed a tutti gli atti conseguenti ad essa, qualora venissero riscontrate gravi ed irrimediabili danni alla collettività sarda;
5) a verificare se il vero obiettivo di E.ON sia quello di vendere l'intero impianto, come già divulgato da diversi giornali.Cagliari, 21 marzo 2012
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La presente mozione è stata approvata dal Consiglio regionale nella seduta pomeridiana del 22 marzo 2012.