CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURAMozione n. 172
MOZIONE URAS - CUGUSI - COCCO Daniele Secondo - SECHI sui contenuti dell'accordo anti contraffazione ACTA e sulle conseguenze che si determinerebbero sul mercato digitale e sui diritti delle persone e delle comunità.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
- l'Accordo commerciale anti-contraffazione (Anti-Counterfeiting Trade Agreement ACTA) è un accordo intergovernativo ad ampio contenuto in fase di avanzata negoziazione, anche da parte dell'Unione europea;
- l'ACTA è attualmente in discussione in diversi parlamenti nazionali in tutto il mondo e avrebbe come principale finalità il contrasto alla "pirateria e alla contraffazione", con riguardo particolare al prodotto intellettuale;
- i termini precisi di tale accordo parrebbero sottoposti a vincoli di segretezza dagli stati negoziatori, che sarebbero impegnati alla definizione di procedure severe di accertamento delle violazioni alle quali corrisponderebbero sanzione ugualmente severe;
- l'accordo appare oggetto di numerose rilevanti critiche provenienti da più ambienti della cultura liberale, di sinistra e democratica, soprattutto per quanto concerne il rischio di un indebito controllo da parte di soggetti privati dell'impresa e del commercio, anche online, sulle libertà di comunicazione e di libera espressione delle persone, in modo particolare nella rete;
- il grado di segretezza che circonda i termini di definizione dell'ACTA induce tanti a sollevare significative perplessità anche sulla legittimità dei contenuti previsti dall'accordo e, in particolare, in ambito comunitario si teme che possa gravemente ostacolare l'innovazione europea nel mercato unico digitale e danneggiare i diritti fondamentali dei cittadini e la democrazia in generale;
- è stato criticato lo stesso processo di negoziazione per scarsa trasparenza dato che il contenuto della proposta di accordo sarebbe stato tenuto segreto per più di diciotto mesi, anche ad importanti istituzioni internazionali che avrebbero chiesto l'accesso ai documenti;PREMESSO inoltre che,
- appare sempre maggiormente rilevante, per lo sviluppo democratico e pacifico dell'intero pianeta, la libera relazione tra persone e comunità anche di diverse etnie, nazionalità, culture, lingue, religioni e opinioni politiche;
- tale relazione si è affermata in modo progressivamente efficace tramite l'uso della comunicazione e della informazione in rete, fuori da ogni indebita ingerenza e controllo politico, fatti salvi i diritti delle persone e, in particolare, quelli dei minori,impegna il Presidente della Regione
1) a riferire al Consiglio regionale circa la definizione in atto, in ambito nazionale ed europeo, di accordi (ACTA e altri) che riguardino la diffusione e il libero accesso alla rete, che possano direttamente o indirettamente violare i diritti fondamentali delle persone tutelati dalla Costituzione repubblicana in materia di libertà personale, inviolabilità del domicilio, libertà e segretezza della corrispondenza, libertà di riunione e associazione, e compromettere le potenzialità di un nuovo benessere economico per la Sardegna in relazione alla progettazione, realizzazione e gestione di nuove tecniche o tecnologie della comunicazione;
2) ad assumere ogni iniziativa politica ed istituzionale atta ad intervenire sulle eventuali decisioni che il Governo dovesse assumere sull'argomento senza procedere al preventivo coinvolgimento della Sardegna, direttamente interessata, in ragione della sua insularità, alla evoluzione dello sviluppo della rete, comprese le applicazioni finalizzate alla produzione e al commercio.Cagliari, 20 marzo 2012