CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

Mozione n. 165

MOZIONE SOLINAS Antonio - DIANA Giampaolo - BRUNO - CUCCU - ESPA - AGUS - BARRACCIU - CORDA - COCCO Pietro - CUCCA - LOTTO - MANCA - MELONI Marco - MELONI Valerio - MORICONI - PORCU - SABATINI - SANNA Gian Valerio - SORU sul piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche e di ridefinizione della rete scolastica e dell'offerta formativa per l'anno scolastico 2012-2013.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che con deliberazione n. 4/2 del 26 gennaio 2012, la Giunta regionale ha approvato le linee guida relative al Piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche e di ridefinizione della rete scolastica e dell'offerta formativa per l'anno scolastico 2012-2013;

RILEVATO che l'iter previsto prevede, successivamente alla emanazione delle linee guida regionali, in seguito a specifico atto di deliberazione della Giunta regionale:
- l'invio di proposte di piani provinciali alla Giunta regionale entro il 28 gennaio 2012;
- l'approvazione del Piano regionale in sede di tavolo di confronto interistituzionale;
- l'emanazione del piano definitivo di dimensionamento regionale per l'anno scolastico 2012-2013 (con deliberazione della Giunta regionale) entro 31 gennaio 2012;
- atti di recepimento di province e comuni;

EVIDENZIATO che tale cronogramma è del tutto inattuabile e risulta già abbondantemente superato;

OSSERVATO che dagli obiettivi posti dal MIUR si rileva che dovranno essere soppresse, solo per le scuole primarie e secondarie di primo grado, 53 autonomie in tutta l'Isola, passando dalle attuali 253 a 201, più una imprecisata quantità di autonomie di scuole secondarie di secondo grado; le une e le altre sottodimensionate in rapporto a parametri del tutto inadeguati ad una realtà come quella isolana (1.000 alunni ridotto a 500 per le istituzioni site nei comuni montani, per quanto riguarda gli istituti comprensivi; 600 e 400 per quanto riguarda gli istituti superiori);

SOTTOLINEATO che tale operazione si configura non come una semplice operazione di marginali ritocchi, ma come una vera e propria rivoluzione del sistema scolastico isolano, con gravi rischi di ripercussioni sui livelli degli organici della scuola, e necessiterebbe pertanto di un confronto approfondito ed ampio;

PRESO ATTO che in tutta l'Isola il processo di dimensionamento sta generando forti tensioni e preoccupazioni negli enti locali interessati (province, unioni dei comuni, comuni) e tra tutti i soggetti attivi (dirigenti scolastici, insegnanti, collaboratori scolastici, impiegati amministrativi, precari, con le loro rappresentanze sindacali, alunni e famiglie), di fronte alla richiesta pressante di operare tagli senza avere adeguato tempo per studiare gli assetti migliori per garantire un'offerta scolastica decorosa;

RIBADITO ancora una volta che tale situazione è il prodotto della colpevole assenza di una normativa regionale che disciplini una materia sulla quale la Regione ha competenza primaria,

impegna l'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport

1) a promuovere un'azione forte presso il Ministero della pubblica istruzione per richiedere una moratoria di un anno dei nuovi tagli, per consentire alla Regione di dotarsi di una legge propria, e di attuare un dimensionamento adeguato alla realtà geografica e socio-economica dell'Isola;
2) in caso di mancata concessione della moratoria, rivendicare presso il Governo il mantenimento dei livelli organici necessari (sia del personale docente che del personale ATA) al fine di sostenere i punti di erogazione del servizio scolastico attualmente presenti sul territorio isolano, riconoscendo la specificità territoriale della Sardegna in deroga alle normative nazionali, così come previsto dall'ordine del giorno approvato nella seduta del 17 novembre 2010 dal Consiglio regionale della Sardegna.

Cagliari, 16 febbraio 2012