CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

Mozione n. 145

MOZIONE BRUNO - URAS - SALIS - AGUS - BARRACCIU - BEN AMARA - COCCO Daniele Secondo - COCCO Pietro - CORDA - CUCCA - CUCCU - CUGUSI - DIANA Giampaolo - ESPA - LOTTO - MANCA - MARIANI - MELONI Marco - MELONI Valerio - MORICONI - PORCU - SABATINI - SANNA Gian Valerio - SECHI - SOLINAS Antonio - SORU - ZUNCHEDDU sulla revoca delle commesse per 25 milioni di euro da parte di Trenitalia e sulle gravi conseguenze economiche e sociali che il mancato rilancio dell'importante stabilimento elettromeccanico regionale sta determinando, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
- ormai da anni si susseguono interpellanze, interrogazioni ed ordini del giorno sul più importante complesso elettromeccanico dell'Isola, sorto nel 1985 a seguito del tracollo industriale del polo tessile di Villacidro e precedentemente, di quello minerario di Montevecchio, nel Medio Campidano;
- tra gli interventi industriali, inseriti nel più vasto progetto del piano di rinascita per riscattare la Sardegna dal sottosviluppo e colmare il divario fra le regioni più ricche e sviluppate del nord Italia, la Keller Meccanica è stata da subito dotata di impianti modernissimi per produrre carrozze ferroviarie, imponendosi sul mercato nazionale ed internazionale fra le realtà metalmeccaniche del settore più affidabili;

CONSIDERATO che la vita dello stabilimento, pur essendo fra i più avanzati d'Italia, non è stata mai lineare, ancorata da sempre alle commesse dell'Ente di Stato, si ritrova oggi sull'orlo di una crisi senza ritorno, che determinerebbe il licenziamento dei 312 dipendenti e la mancanza di lavoro per altri 100 addetti dell'indotto; l'ennesima mazzata per l'economia del territorio che negli ultimi 20 anni ha visto crollare il suo tessuto industriale, faticosamente ricostruito dopo il crollo minerario; un danno enorme che rischia di implementare l'alto numero dei cassintegrati e disoccupati che fanno del nostro territorio un esteso bacino socio-assistenziale;

PRESO ATTO che anche la battaglia per il mantenimento del collegamento navale di Golfo Aranci per il trasporto dei carri ferroviari si è bloccata, tanto che restano nel cassetto le mozioni n. 7 del 28 maggio 2009 e n. 32 del 4 dicembre 2009, per cui il Consiglio regionale non è potuto entrare nel merito di un "pezzo" importante per il mantenimento in vita di Keller Meccanica, "pezzo" usato strumentalmente dalla stessa Trenitalia per negare i suoi impegni e minare lo sviluppo futuro dell'attività, poiché la citata soppressione impedirebbe, inoltre, di partecipare alle future gare e comporterebbe la perdita di tutte le qualifiche, nazionali e internazionali, sinora conseguite;

RITENUTO che:
- sia giunto il momento della massima difesa dell'ultimo baluardo industriale del Medio Campidano, con il quale il Governo nazionale intendeva invertire un trend economico-sociale che appariva ineluttabile;
- il tracollo della Keller suggellerebbe di fatto il definitivo fallimento di quella visione positiva e cancellerebbe dal territorio un'esperienza industriale difficile poi da recuperare, per cultura, tradizione, infrastrutture e maestranze, con gravissimo danno per il territorio, ma anche per l'economia futura dell'Isola;

alla luce di tali considerazioni, reputando indispensabile ed immediato il coinvolgimento del Governo nazionale, considerata la partecipazione dello Stato in Trenitalia,

impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale

ad intraprendere tutte le iniziative necessarie affinché la trattativa con Trenitalia sia portata al cospetto del Governo nazionale con un tavolo di concertazione che miri ad una azione coordinata sui trasporti e si determinino i provvedimenti necessari per il salvataggio e il rilancio di questa importante realtà industriale rappresentata dalla Keller, dalla quale bisogna ripartire per evitare che venga cancellato un segmento economico e sociale necessario ed indispensabile, non solo per lo sviluppo del Medio Campidano, ma per l'intera Sardegna.

Cagliari, 7 settembre 2011