CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

Mozione n. 139/12

MOZIONE DIANA Mario - STERI - VARGIU - SANNA Giacomo - CUCCUREDDU - MANINCHEDDA sulla nota del 28 luglio 2011 della Presidenza del Consiglio dei ministri riguardante i rilievi in ordine all'articolo 3, comma 1, della legge regionale 30 giugno 2011, n. 12 (Disposizioni nei vari settori di intervento).

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
- l'articolo 1, comma 834, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007), e seguenti, ha novellato l'articolo 8 dello Statuto speciale per la Sardegna prevedendo, a decorrere dall'anno 2010, una nuova compartecipazione della Regione al gettito erariale a fronte dell'accollo integrale da parte della stessa dei costi della sanità, nonché degli oneri relativi al trasporto pubblico locale e alla continuità territoriale;
- la Regione, pur ritenendo la immediata precettività del citato articolo 8 dello Statuto, ha acceduto alla richiesta del Governo di pervenire all'approvazione di apposite norme di attuazione che consentano di definire in modo chiaro e condiviso i criteri di determinazione delle singole entrate;
- già dal secondo semestre del 2009 i competenti uffici finanziari statali e regionali hanno attivato un tavolo tecnico per concordare le regole da utilizzare in sede di determinazione delle quote di spettanza regionale e per predisporre lo schema del decreto legislativo da sottoporre all'attenzione dell'apposita Commissione paritetica di cui all'articolo 56 dello Statuto;
- in data 8 marzo 2011 la Commissione paritetica Stato-Regione ha approvato lo schema di decreto legislativo attuativo dell'articolo 8 dello Statuto regionale;
- la Regione ha iscritto nel bilancio di previsione per l'anno 2010 le maggiori entrate spettanti ai sensi del novellato articolo 8;
- tale bilancio non è stato impugnato dal Governo e, con decisione n. 1/2011, la Corte dei conti per la Sardegna in sezioni riunite, ha dichiarato regolare il rendiconto generale della Regione per l'esercizio 2010;
- con nota del 28 luglio 2011 la Presidenza del Consiglio dei ministri ha mosso rilievi in ordine all'articolo 3, comma 1, della legge regionale 30 giugno 2011, n. 12 (Disposizioni nei vari settori di intervento) eccependo asserite illegittimità relative alle modalità di accertamento delle compartecipazioni regionali ai tributi erariali di cui al citato articolo 8 dello Statuto speciale;
- a oggi, a fronte di dette ripetute sollecitazioni, il Governo, in palese violazione del principio di leale collaborazione, omette di emanare il decreto legislativo recepente le norme di attuazione approvate dalla menzionata Commissione paritetica;
- la Regione, al 31 dicembre 2010, vanta residui attivi per una quota superiore ai 4 miliardi di euro;
- i mancati trasferimenti da parte dello Stato stanno compromettendo in maniera grave l'efficacia delle politiche economiche e sociali intraprese dalla Regione,
- ai sensi dell'articolo 87 della Costituzione il Presidente della Repubblica è il Capo dello Stato e rappresenta l'unità nazionale,

impegna la Giunta regionale

1) a promuovere dinnanzi a tutte le sedi giudiziarie tutte le azioni possibili avverso tutti gli atti del Governo lesivi dei propri diritti e delle proprie prerogative, con particolare riguardo alle compartecipazioni ai tributi erariali e alle questioni relative al diritto alla mobilità dei sardi;
2) a mobilitare il popolo sardo sulla questione sarda,

dà mandato al Presidente del Consiglio

1) di chiedere al Presidente della Repubblica un'udienza dell'intero Consiglio regionale della Sardegna per riferire sulla gravità della questione sarda nel suo complesso e sul rapporto tra il Governo e la Regione Sardegna;
2) di riconvocare il Consiglio regionale in data successiva alla predetta udienza ai fini dell'adozione delle opportune iniziative.

Cagliari, 28 luglio 2011

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La presente mozione è stata approvata dal Consiglio regionale nella seduta del 2 agosto 2011.