CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURAMozione n. 119
MOZIONE COCCO Daniele Secondo - SALIS - MARIANI sull'insostenibile situazione di abbandono e crescente degrado in cui da anni versano le strade della Sardegna ed in particolare la Carlo Felice.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
- la strada statale n. 131 "Carlo Felice", principale arteria stradale della Sardegna, negli ultimi anni si è progressivamente trasformata, per tutti i suoi 500 km di percorrenza, da Cagliari a Sassari, in un'immensa discarica a cielo aperto, con un'interminabile carrellata di rifiuti di ogni genere, offerti alla vista e, cosa spesso ancora peggiore, all'olfatto degli automobilisti e di tutti coloro che, con qualsiasi mezzo, si trovano a percorrerla;
- anche le strade provinciali, comunali e le ex strade ferrate in gran parte del territorio della Sardegna versano in condizioni ambientali devastanti;
- gli argini sono totalmente invasi di buste rigonfie di immondizie di ogni genere, spesso maleodoranti e di enorme pericolo per l'ambiente e per la salute dei cittadini;
- oltre a sacchi e sacchetti di rifiuti, margini e cunette della rete stradale e ferroviaria della Sardegna sono uniformemente tappezzati da uno svariato campionario di materiali ingombranti: copertoni, materassi, divani, sedie, elettrodomestici di ogni tipo e spesso computer, televisori ed altri materiali particolarmente nocivi per l'ambiente e la salute dei cittadini, che per legge sarebbero destinati a smaltimento speciale in discariche idonee;
- le numerose discariche abusive disseminate ovunque l'uomo riesca ad arrivare con carichi di rifiuti e tutto ciò di cui si vuole liberare velocemente, l'inciviltà e la totale mancanza di cultura ambientale di quanti creano immondezzai a cielo aperto dove peraltro è difficile predisporre i necessari interventi per il ripristino e la pulizia dei luoghi, portano alla formazione e dispersione sul terreno di liquami e percolati di notevole pericolosità per l'ambiente e la salute dei cittadini;
CONSIDERATO che:
- la rete viaria e ferroviaria, ed in particolare la strada statale n. 131, saranno necessariamente percorse, soprattutto nell'ormai prossima calda stagione, anche dai turisti in visita alla nostra Isola, ai quali offriamo come primo impatto, certo non piacevole, con la terra sarda i nostri rifiuti disseminati ovunque;
- non si può sottovalutare, oltre agli incombenti rischi ambientali e sanitari, che ovviamente aumentano con le elevate temperature estive, il pericolo di incidenti stradali a causa dei rifiuti che, con vento, pioggia o per altre cause, potrebbero andare ad invadere le carreggiate e trovarsi nella traiettoria di auto o motocicli;
EVIDENZIATO inoltre che:
- da qualche anno l'ANAS sta procedendo alla eliminazione delle erbacce ai limiti delle strade non più con la consueta falciatura, ma con l'uso di diserbanti chimici notoriamente dannosi, mettendo così a repentaglio la salute dei cittadini, del bestiame ed animali selvatici, nonché l'equilibrio ambientale delle zone interessate;
- contro il diserbo chimico é stata avviata, soprattutto dagli enti locali, una campagna di sensibilizzazione, coinvolgendo anche le imprese agricole, per l'utilizzo di sistemi ecologicamente compatibili;
- la falciatura resta il sistema che meglio garantisce il rispetto per l'ambiente e la salute, oltre a risultare esteticamente più accettabile, visto che il diserbo chimico comporta il permanere delle erbacce ingiallite e rinsecchite ai bordi delle strade, aumentandone ulteriormente lo stato di degrado ed abbandono;
SOTTOLINEATO come altre regioni italiane che, come la Sardegna, scommettono sul turismo come voce importante per la propria economia, hanno da tempo assegnato la giusta importanza alla pulizia ed al decoro dell'ambiente naturale, dei centri urbani e delle reti viarie, insostituibile biglietto da visita per l'offerta turistica e primo connotato indicativo della civiltà e cultura di ogni moderna società;
RITENUTO che, per tutti i motivi esposti, non sia più tollerabile lo stato di degrado di incuria e di totale abbandono in cui troppo tempo versa la rete stradale e ferroviaria della Sardegna ed in particolare la strada statale n. 131 "Carlo Felice",impegna la Giunta regionale
1) ad assumere con la massima urgenza, anche con il coinvolgimento dei comuni direttamente interessati, tutti i provvedimenti necessari al fine di garantire in tempi brevi la totale rimozione dei rifiuti dalla strada statale n. 131 "Carlo Felice" e dalle strade provinciali, comunali, ex strade ferrate e reliquati interessati dalle discariche abusive;
2) a verificare la possibilità di attivare sistemi mobili di sorveglianza, anche con uso di telecamere, onde poter sanzionare, secondo le previsioni di legge, coloro che pongano in essere comportamenti illeciti, utilizzando il pubblico territorio come discarica personale;
3) ad avviare un percorso con Corpo forestale, ANAS, amministrazioni provinciali e comunali e compagnie barracellari affinché in sinergia si attuino delle procedure urgenti di controllo, prevenzione e sanzione tramite le competenze di ciascun ente e/o organismo interessato;
4) ad assumere, anche in sinergia con gli enti locati interessati, i provvedimenti necessari affinché l'ANAS garantisca l'utilizzo esclusivo di procedimenti ecologicamente compatibili per la pulizia degli argini stradali dalla vegetazione;
5) a promuovere tra la popolazione una maggiore cultura ambientale al fine di sensibilizzare e responsabilizzare i cittadini, a partire soprattutto dai giovani delle scuole di ogni ordine e grado.
Cagliari, 29 marzo 2011