CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

Mozione n. 115

MOZIONE CUCCUREDDU - MULAS sull'immotivato enorme incremento delle tariffe navali da e per la Sardegna.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
- la Tirrenia Spa non accetta le prenotazioni per il periodo estivo in conseguenza della precaria situazione finanziaria e dell'imminente gara per la cessione della totalità delle quote azionarie;
- le tariffe della Tirrenia, finora, hanno svolto una funzione calmierante del mercato;
- la base d'asta per la Tirrenia (e la controllata Siremar) è talmente elevata (380 milioni) da aver dissuaso quasi tutti i concorrenti (i soli due rimasti in gara hanno presentato offerte in riduzione e quindi probabilmente saranno esclusi);
- sia nel caso di affidamento alla cordata formata da coloro che già operano sulle rotte per la Sardegna (Aponte, Onorato, Grimaldi), sia in quello di gara deserta, con conseguente cessione ai privati dei singoli mezzi e delle singole rotte (spezzatino), si eliminerebbe dal mercato, in maniera definitiva, l'unico competitor (pubblico) in grado di praticare tariffe accessibili e calmierare così i prezzi;

CONSIDERATO che:
- alla mancata apertura delle prenotazioni della Tirrenia ha corrisposto il contemporaneo fortissimo ed ingiustificato incremento delle tariffe praticate dagli altri tre operatori marittimi che operano nelle tratte fra la nostra Isola e la Penisola;
- un'indagine di Altroconsumo, l'associazione indipendente di consumatori, ha fotografato una situazione seriamente preoccupante per il futuro turistico e sociale dell'Isola; secondo Altroconsumo, infatti, dopo un'attenta analisi delle tariffe della maggiori compagnie di navigazioni operanti da e per la Sardegna (Grandi Navi Veloci, Moby Lines e Sardinia Ferries) sembrerebbero evidenti rincari medi del 66 per cento con punte massime fino al 131 per cento;
- alla luce degli aumenti una famiglia media (2 adulti e 2 bambini) con auto al seguito che volesse passare le vacanze di agosto in Sardegna spenderebbe da un minimo di euro 722 ad un massimo di euro 1.098, rischiando in alcuni casi di pagare più il viaggio che il soggiorno;
- tale situazione, sta già producendo moltissime disdette sui tavoli degli operatori turistici;
- è particolarmente interessante osservare il risultato di una simulazione effettuata sul web nella giornata dell'11 marzo 2011, quando si è proceduto a richiedere alcuni preventivi on line alle tre compagnie di navigazione (Moby, Grandi Navi Veloci e Sardinia Ferries) per rilevare ad oggi il costo che una famiglia di 4 persone dovrebbe sostenere per raggiungere la Sardegna dal 1° al 16 luglio 2011; il periodo scelto è volutamente di alta, ma non di altissima stagione:
Preventivi per 4 persone in cabina con auto al seguito - luglio 2011
Genova-Olbia, Genova-Porto Torres, Livorno-G. Aranci
Moby Lines euro 1.105
Moby Lines euro 878,20
GNV euro 912,70
Sardinia Ferries euro 766,82;
- secondo i responsabili delle compagnie di navigazione gli aumenti sarebbero dovuti al rincaro dei prodotti petroliferi causato dalla crisi libica;

VERIFICATO che:
- la tratta Genova-Palermo servita da Grandi Navi Veloci, le cui navi devono percorrere un tragitto doppio rispetto a quello della Genova-Porto Torres, con un consumo assai maggiore del prezioso carburante, è proposta alle stesse condizioni della simulazione precedente (4 persone con auto al seguito) ad una tariffa di euro 820 contro euro 912,70 della tratta per la Sardegna; cioè raggiungere la Sicilia da Genova costa quasi 100 euro in meno che venire in Sardegna; ciò testimonia eloquentemente della evanescenza della giustificazione legata al costo del carburante;
- il traghetto Grimaldi che parte da Barcellona ed arriva a Porto Torres, porterebbe la famiglia-tipo considerata finora con 400 euro, sempre con l'auto al seguito; quindi venire in Sardegna costa meno ad un catalano che ad un italiano;
- non è da escludere la possibilità che gli operatori privati abbiano costituito un cartello volto a limitare la concorrenza e quindi a danneggiare i sardi e coloro che decidono di trascorrere le vacanze in Sardegna;
- l'incremento esponenziale delle tariffe ha spinto fuori mercato l'offerta turistica della Sardegna, non più competitiva rispetto ad altre mete.

impegna il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dei trasporti

1) a segnalare, con un dettagliato esposto, all'Autorità garante della concorrenza e del mercato (antitrust) l'anomalo incremento delle tariffe navali per il collegamento tra Sardegna e Continente;
2) a costituire un tavolo con gli armatori al fine di verificare la possibilità di stabilire un tetto massimo alle tariffe da e per la Sardegna e scongiurare così il crollo delle prenotazioni e quindi la crisi del settore turistico.

Cagliari, 16 marzo 2011