CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURAMozione n. 91
MOZIONE BRUNO - URAS - SALIS - AGUS - BARRACCIU - BEN AMARA - CARIA - COCCO Daniele Secondo - COCCO Pietro - CUCCA - CUCCU - DIANA Giampaolo - ESPA - LOTTO - MANCA - MARIANI - MELONI Marco - MELONI Valerio - MORICONI - PORCU - SABATINI - SANNA Gian Valerio - SECHI - SOLINAS Antonio - SORU - ZEDDA Massimo - ZUNCHEDDU sulla deliberazione della Giunta regionale n. 32/76 del 15 settembre 2010 relativa all'approvazione del disegno di legge concernente "Norme in materia di consorzi industriali provinciali", con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.
***************
IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che con la legge regionale 25 luglio 2008, n. 10, si è dato avvio ad un processo di riordino delle funzioni in materia di aree industriali attraverso una riconsiderazione dei processi necessari per una moderna ed efficace programmazione dello sviluppo economico e territoriale;
ATTESO che con il suddetto provvedimento legislativo si è attuato un trasferimento più chiaro e finalizzato delle funzioni connesse allo sviluppo delle aree industriali, al sistema degli enti locali che ha preso in considerazione, fra l'altro, l'attuazione di un piano di ottimizzazione del vasto patrimonio edilizio industriale attualmente inutilizzato;
EVIDENZIATO che si è proceduto alla definizione degli organi dei consorzi industriali e una più adeguata riorganizzazione del personale attualmente in servizio presso tali insediamenti;
RIBADITO che l'articolo 2, comma 28 della legge regionale 7 agosto 2009, n. 3, dispone che la Giunta regionale, entro sessanta giorni dall'entrata in vigore, approva un disegno di legge di riforma della legge regionale n. 10 del 2008 in materia di riordino delle aree industriali;
DATO ATTO che nei termini previsti la Giunta regionale ha disatteso tale disposizione e che in data 15 settembre 2010 la stessa ha adottato un disegno di legge che invece di ottemperare a questo mandato, ne ribadisce la volontà di darvi corso e contestualmente dispone lo scioglimento ed il commissariamento dei consorzi industriali;
EVIDENZIATO il chiaro non senso di tale disposizione che, eludendo gli obblighi in capo alla Giunta, e senza alcuna motivazione funzionale, cancella gli organismi preposti al governo di aree di sviluppo industriale in una fase delicata e difficile della congiuntura economica;
ESPRESSA preoccupazione per il fatto che tale iniziativa sia esclusivamente derivata da pulsioni estranee al funzionamento di tali organi e determinate dalla volontà di occupazione e condizionamento del corretto e trasparente funzionamento di tali organismi in totale assenza di progetti, idee, individui e riforme da proporre;
ATTESO altresì che trattandosi di organismi di diretta emanazione degli enti locali territoriali tale iniziativa legislativa configura un indiretto commissariamento delle stesse autonomie locali con evidente lesione del principio di equiordinazione, di motivazione e di leale collaborazione nei confronti degli stessi,impegna la Giunta regionale
1) a riferire al Consiglio regionale le reali motivazioni che hanno determinato l'assunzione di tale iniziativa legislativa;
2) a predisporre con urgenza il disegno di legge di riforma previsto dalla citata legge regionale n. 3 del 2009;
3) a condividere con il Consiglio regionale gli indirizzi e gli obiettivi generali che dovranno ispirare il contenuto del disegno di legge di riforma dei consorzi industriali della Sardegna.
Cagliari, 23 settembre 2010