CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

Mozione n. 73

MOZIONE BRUNO - URAS - SALIS - AGUS - BARRACCIU - BEN AMARA - CARIA - COCCO Daniele Secondo - COCCO Pietro - CUCCA - CUCCU - DIANA Giampaolo - ESPA - LOTTO - MANCA - MARIANI - MELONI Marco - MELONI Valerio - MORICONI - PORCU - SABATINI - SANNA Gian Valerio - SECHI - SOLINAS Antonio - SORU - ZEDDA Massimo - ZUNCHEDDU di sfiducia al Presidente della Regione.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PRESO ATTO che rispetto allo stato di emergenza sociale ed economica in cui versa la Sardegna è evidente l'inconsistenza delle iniziative assunte dalla Giunta regionale sui temi del lavoro, dello sviluppo, dell'occupazione, della scuola, della sanità e del sociale;

RILEVATO che questo Presidente e la sua Giunta hanno subito passivamente una infinita sequenza di penalizzazioni e delegittimazioni da parte del Governo nazionale: dallo scippo del G8, al taglio di oltre due miliardi di fondi FAS del programma attuativo regionale, al mancato trasferimento delle entrate previste dall'articolo 8 riformato dello Statuto, al ridimensionamento della rete scolastica regionale da parte del Ministero della pubblica istruzione, al sistematico e progressivo smantellamento, attuato dalle aziende di Stato, dell'apparato industriale sardo;

CONSTATATO che la grave inadeguatezza della Giunta e del suo Presidente, sia in fase di programmazione degli interventi che in quella della quotidiana azione di governo, ha determinato il progressivo svilimento dell'autorevolezza, della responsabilità istituzionale e del concreto funzionamento dell'autonomia regionale;

RILEVATO che le recenti vicende giudiziarie hanno messo in crescente evidenza l'influenza che gruppi di potere affaristici hanno esercitato sulla politica regionale, in spregio degli interessi generali della Sardegna e con l'obiettivo di condizionare ed orientare a proprio favore l'azione di governo della Regione;

VALUTATO che il comportamento di chi ha responsabilità elevatissime di governo non può essere in alcun modo compromesso da pericolose frequentazioni con discussi uomini di affari, né per imprudenza, né per subordinazione alle indicazioni dei propri dirigenti nazionali di partito come nella vicenda della nomina del direttore generale dell'ARPAS;

CONSIDERATO che la gravità di tali comportamenti, assunti dal Presidente della Regione e da altri componenti della Giunta, ha delegittimato il governo regionale come mai era accaduto in sessanta anni di autonomia;

RILEVATO che questa legislatura appare definitivamente compromessa per l'impossibilità del Presidente della Regione di esercitare con credibilità, autorevolezza e autonomia la necessaria azione di governo con riguardo ai bisogni concreti della società sarda,

dichiara

ai sensi e per gli effetti dell'articolo 35 dello Statuto speciale di autonomia della Regione Sardegna la sfiducia al Presidente della Regione e alla Giunta regionale.

Cagliari, 21 luglio 2010