CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURAMozione n. 69
MOZIONE CAMPUS - RASSU - PITEA sul futuro della Fondazione San Giovanni Battista di Ploaghe.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
- la Fondazione San Giovanni Battista di Ploaghe ha accumulato negli anni un debito di oltre 13 milioni di euro con l'INPS per contributi non versati;
- ad aggravare la situazione di dissesto finanziario ha certamente contribuito, in maniera determinante, la riduzione del numero delle prestazioni autorizzate, in regime di convenzione, disposta nell'anno 2007 dall'allora Assessore dott.ssa Nerina Dirindin, e tale riduzione permane tuttora;
- nella passata legislatura regionale era stato predisposto un progetto di fusione tra le IPAB Fondazione San Giovanni Battista di Ploaghe e Istituto Figlie di Maria di Sassari, allo scopo di poter utilizzare il patrimonio immobiliare dell'Istituto, attraverso dismissioni ed accensione di ipoteche bancarie, per procedere con un piano di risanamento dal dissesto finanziario della Fondazione;
- tale fusione doveva essere accompagnata dalla trasformazione in ASP, azienda di servizi alla persona, del nuovo soggetto così costituito, ma tale trasformazione avrebbe potuto avvenire solo a seguito del risanamento finanziario delle due IPAB, posto che la legge istitutiva delle ASP impone il pareggio di bilancio e la autosufficienza economica delle pregresse IPAB;
- i progetto di fusione ha sollevato notevoli perplessità da parte della Curia di Sassari, protesa a tutelare il patrimonio dell'Istituto Figlie di Maria, ha incontrato la contrarietà dei dipendenti dell'Istituto e dei sindacati che li rappresentano, ha determinato una decisa presa di posizione del Consiglio comunale di Sassari, che all'unanimità si è espresso contro la progettata fusione;
CONSIDERATO che:
- a seguito di tali evidenti ed impegnative contrarietà il progetto di fusione è stato accantonato dopo ripetuti incontri tra le parti e l'Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale;
- nelle diverse proposte di riassetto finanziario formulate dalla attuale dirigenza della Fondazione San Giovanni Battista è stata evidenziata sia l'impossibilità, con le attuali limitazioni di prestazioni, di poter onorare il debito pregresso, posto che è possibile solo mantenere il pareggio di bilancio rispetto alle spese correnti, comprensive dei contributi previdenziali, sia che un attivo tale da poter consentire un eventuale piano di ammortamento, pluridecennale, del debito potrebbe aversi, sempre a parità di prestazioni erogate, solo a seguito di una drastica riduzione del personale, pari ad almeno 30 unità lavorative di personale altamente specializzato;
- nella attuale situazione l'offerta sanitaria per prestazioni di assistenza e riabilitazione, quali quelle erogate ed erogabili dalla Fondazione San Giovanni Battista di Ploaghe, appare assolutamente e gravemente carente rispetto alle esigenze di tutto il territorio di riferimento,impegna la Giunta regionale
ad assumere tutte le opportune iniziative in merito alla risoluzione della attuale, insostenibile, situazione di stallo, procedere ad avviare una trattativa diretta con i vertici nazionali dell'INPS per ottenere la rinegoziazione ed una adeguata dilazione del debito accumulato negli anni dalla Fondazione San Giovanni Battista, valutare con sollecita attenzione le proposte avanzate dalla dirigenza della Fondazione in merito alle proposte di risanamento, condizionate al ripristino delle autorizzazioni per prestazioni in regime di convenzione, pari almeno ai livelli precedenti il taglio disposto nel 2007 dall'allora Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale, dare le doverose garanzie di continuità assistenziale all'utenza e di continuità lavorativa ai dipendenti della Fondazione.
Cagliari, 13 luglio 2010