CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

Mozione n. 47

MOZIONE VARGIU sull'insediamento del Sardinia radio telescope (SRT) di Pranu Sanguni, nel territorio del Comune di San Basilio.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

CONSIDERATO che:
- la profonda crisi economica mondiale ha accelerato lo sfaldamento del tessuto industriale pesante sardo, rendendo sempre più indispensabile ed urgente l'individuazione di una progettualità alternativa;
- è ormai largamente condivisa l'esigenza di individuare prospettive di sviluppo economico rispettose della risorsa ambientale, ad alto contenuto di capitale umano, che valorizzino competenze e peculiarità proprie della nostra terra e che privilegino decisamente gli investimenti sulla cultura e sulla conoscenza, capaci di attrarre intelligenze e di funzionare da moltiplicatori di opportunità;
- appare in questo senso paradigmatica l'iniziativa fondata sull'insediamento del Sardinia radio telescope (SRT) di Pranu Sanguni, nel territorio del Comune di San Basilio, che rappresenta un'importantissima scommessa per la Trexenta, proponendo un'ipotesi innovativa, ad alto valore aggiunto scientifico, in grado di costituire uno straordinario polo di attrazione di specifiche competenze;
- i media hanno ripetutamente riportato notizie preoccupanti sull'inizio della attività del radiotelescopio ipotizzando che il Governo italiano, dopo averne finanziato la realizzazione, non sia disponibile a stanziare i fondi necessari a garantirne la gestione da parte dell'Istituto nazionale di astrofisica;
- la stessa Regione Sardegna ha peraltro in passato già contribuito con fondi del proprio bilancio (circa cinque milioni di euro) alla realizzazione di SRT, opera complessivamente costata circa 75 milioni di euro;
- il radiotelescopio di San Basilio, con i suoi sessantaquattro metri di diametro, rappresenta una realtà scientifica di interesse mondiale, assolutamente d'avanguardia, per l'intera comunità astrofisica mondiale che sarebbe verosimilmente assai interessata ad assicurarsene direttamente la gestione;
- l'eventuale affidamento della gestione del radiotelescopio a soggetti diversi da quelli che rappresentano istituzionalmente il mondo della ricerca sardo e italiano significherebbe ridurre fortemente qualsiasi beneficio indotto per l'intera comunità sarda;
- negli ultimi mesi si è diffusa la notizia secondo cui vi sarebbe incertezza sui finanziamenti del Ministero della ricerca necessari a garantire il decollo e la gestione dell'attività del radiotelescopio di Pranu Sanguni,

impegna la Giunta regionale

1) ad attivarsi presso il Ministero della ricerca al fine di far svolgere alla Regione un ruolo da protagonista nell'insediamento della stazione astrofisica, ottenere il pieno coinvolgimento gestionale di tutte le possibili professionalità scientifiche sarde e trasformare il radiotelescopio in un impareggiabile volano per lo sviluppo dell'intero tessuto economico della Trexenta e per la crescita di competenze, di relazioni, di rapporti internazionali dell'intera comunità scientifica sarda;
2) a prendere contatti con i futuri gestori scientifici dell'impianto di San Basilio per verificare la possibilità di sostenere la formazione di eventuali professionalità intermedie dedicate, sostenendo nel contempo l'eventuale rientro di apicalità sarde formate fuori Sardegna.

Cagliari, 11 marzo 2010