CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURAMozione n. 34/4
MOZIONE MULA - FOIS - VARGIU - COSSA - MELONI Francesco - DEDONI - CAPELLI - PITTALIS - LADU - SABATINI - SANNA Giacomo - MULAS - SANNA Paolo Terzo - MILIA - STERI - BIANCAREDDU - OBINU - PIRAS - FLORIS Mario - DE FRANCISCI - PITEA - LOCCI - GRECO - SANJUST - ZEDDA Alessandra - FLORIS Rosanna - TOCCO - PETRINI - RASSU - ARTIZZU - BARDANZELLU - CAMPUS - ZUNCHEDDU - SECHI - ZEDDA Massimo - URAS - BEN AMARA - BARRACCIU sulla emergenza idrico-sanitaria del Rio Cedrino e dei comuni della bassa Baronia, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
- i comuni della Valle del Cedrino, Orosei, Onifai, Irgoli, Loculi e Galtellì, con delibera adottata dalle rispettive giunte municipali, hanno dichiarato lo stato di emergenza idrica, sanitaria, sociale ed economica a causa della non idoneità ai fini potabili delle acque di rete provenienti dal Rio Cedrino;
- la Provincia di Nuoro, in conformità alle valutazioni espresse dai comuni della bassa Baronia, con delibera di giunta provinciale, adottata nella seduta del 22 dicembre 2009, ha dichiarato lo stato di emergenza idrica, sanitaria, sociale ed economica;CONSIDERATO che il fenomeno in questione si presenta con ciclicità, ponendo serie problematiche sia di distribuzione idrica che sanitaria, soprattutto nel periodo estivo quando il fabbisogno idrico potabile subisce, nel bacino di riferimento, una notevole variazione in aumento a seguito dell'incremento delle presenze turistiche nel territorio;
ACCERTATO che la problematica è legata alla pessima qualità dei reflui provenienti dagli impianti di depurazione dei comuni che scaricano nel Cedrino creando pesanti ripercussioni sui processi di potabilizzazione degli impianti di distribuzione dell'acqua;
CONSIDERATO che:
- i dati disponibili confermano una fortissima degradazione della qualità dell'acqua in tutti i distretti lotici e lentici, dall'inizio fino al termine dell'asta fluviale del Cedrino.
- tale situazione pregiudica qualsiasi utilizzo della risorsa idrica, in particolar modo dell'acqua potabile, ponendo in primis seri problemi per la salute pubblica, e anche compromettendo la fruizione naturalistica e la salubrità generale dei siti approvvigionati da tale sistema idrico;EVIDENZIATO che il Consiglio provinciale di Nuoro, nella seduta del 19 novembre 2009, nella fase delle osservazioni alla Valutazione ambientale strategica (VAS) del Piano di gestione del distretto idrografico della Sardegna, ha chiesto alla direzione generale del distretto idrografico e agli assessorati regionali competenti modifiche al sistema acquedottistico regionale finalizzate a dare risposte alle legittime esigenze delle popolazioni della bassa Baronia - unione comuni Valle del Cedrino e del Comune di Oliena, indicando anche i dati raccolti e le soluzioni proposte dai recenti studi scientifici condotti da questa provincia sulle acque sotterranee contenute negli acquiferi carsici dell'ambito provinciale;
SOTTOLINEATO che nell'incontro del 18 dicembre 2009, svoltosi a Cagliari, fra il commissario dell'Autorità d'ambito territoriale ottimale della Sardegna, i sindaci dei Comuni della Valle del Cedrino e di Oliena, Abbanoa Spa, la Provincia di Nuoro, rappresentata dall'Assessore all'ambiente e protezione civile e la Presidenza della Regione, rappresentata dall'Assessore regionale dei lavori pubblici, tutti i partecipanti hanno condiviso l'urgenza di definire una priorità di azioni tesa ad accelerare l'attuazione di soluzioni alternative all'approvvigionamento idrico potabile attuale delle popolazioni;
CONSIDERATO che le problematiche inerenti lo stato d'inquinamento del Rio Cedrino rientrano tra i temi di copianificazione del sistema infrastrutturale - sezione approvvigionamento idrico - nell'ambito del Piano territoriale di coordinamento della Provincia di Nuoro;
RILEVATO che la problematica in oggetto rischia di innescare veri e propri fenomeni di contrapposizione sociale e istituzionale da parte di un territorio che non può accettare l'attuale situazione di rischio sanitario e ambientale legata all'incertezza della qualità dell'approvvigionamento idrico;
SENTITI gli interventi di tutti i partecipanti al tavolo regionale, che concordano sulla procedura d'urgenza da adottare da parte della Presidenza della Regione per la realizzazione degli interventi,
impegna il Presidente della Regione
1) a convocare urgentemente tutti i rappresentanti delle istituzioni e degli enti interessati alla gestione delle risorse idriche per adottare tutte le iniziative urgenti indispensabili per avviare a soluzione il problema;
2) a richiedere alla Presidenza del Consiglio dei ministri la delega per la realizzazione delle opere indispensabili con le procedure d'urgenza previste dalla normativa della protezione civile nelle situazioni di emergenza e, in ogni caso, a verificare l'applicazione delle procedure d'urgenza connesse all'attività di collaudo delle opere interessate e quelle che derivano da necessità di ordine igienico-sanitario;
3) ad impegnarsi a reperire i fondi necessari per il risanamento del Rio Cedrino;
4) analogo impegno è richiesto al Presidente della Regione per affrontare il problema dell'approvvigionamento idrico in altre zone della Sardegna che mostrano le stesse criticità.Cagliari, 19 gennaio 2010
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La presente mozione è stata approvata dal Consiglio regionale nella seduta pomeridiana del 10 febbraio 2010.