CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURAMozione n. 18
MOZIONE SANNA Giacomo - DESSÌ - MANINCHEDDA - PLANETTA - SOLINAS Christian sulla scuola sarda e sull'accordo stipulato tra la Regione sarda e il Governo nazionale.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
- la scuola è l'infrastruttura culturale, formativa e educativa più importante e strategica per il futuro della Sardegna;
- la crisi in cui versa il sistema scolastico sardo è così profonda da richiedere una forte iniziativa riformista;
- le politiche di contenimento della spesa pubblica dello Stato tendono sempre più a trasferire sui bilanci regionali i costi dei servizi legati ai diritti essenziali, come la salute e l'istruzione;RICORDATO che:
- le scelte del Governo per l'anno scolastico 2009-2010 hanno prodotto un rilevante costo sociale dovuto all'elevato numero di perdenti posto tra personale docente e non docente;
- la Regione sarda ha il diritto e il dovere di sviluppare pienamente, con le sue risorse, una propria politica scolastica sul versante dell'aumento e della diversificazione dell'offerta formativa, del bilinguismo, della lotta all'insuccesso scolastico, dell'integrazione istruzione-formazione, dell'inserimento nel mondo del lavoro, dell'innovazione dei metodi e delle tecnologie della scuola;AFFERMATO che:
- il principio di sussidiarietà obbliga lo Stato a svolgere i propri compiti, rispettando gli ambiti di responsabilità delle altre istituzioni e non è compatibile con formule di collaborazione tra soggetti equiordinati secondo le quali il Governo dispone e le regioni pagano i costi di queste decisioni;
- la Regione sarda non può, né potrà mai, subordinare le proprie politiche, finanziate con proprie risorse, a comitati sedicenti paritetici ma, in realtà, con maggioranza garantita per il Ministero della pubblica istruzione, come è previsto nell'accordo siglato il 31 luglio 2009 tra il Ministro Gelmini e l'Assessore Baire;CONSIDERATO che la crisi occupazionale del comparto scuola deve essere affrontata dallo Stato, che l'ha prodotta, secondo metodologie e provvedimenti non difformi da quelli adottati per le crisi degli altri comparti;
RAMMENTATO che con la legge regionale n. 3 del 2009, articolo 9, comma 3, il Consiglio regionale ha già individuato risorse, obiettivi e programmi per la propria politica scolastica e per contribuire all'utilizzo nell'attività extracurricolare del personale della scuola perdente posto,
impegna la Giunta regionale a
1) non ratificare in alcun modo l'accordo siglato in data 31 luglio 2009 tra il Ministro della Repubblica italiana Gelmini e l'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, Maria Lucia Baire;
2) non dar corso all'accordo suddetto attraverso alcuna delibera attuativa assunta anche in assenza di un atto di ratifica;
3) procedere ad un nuovo accordo col Governo nazionale, alla luce di ampie consultazioni del mondo della scuola e di atti di indirizzo del Consiglio regionale.Cagliari, 9 settembre 2009