CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 1303/A
INTERROGAZIONE ROVELLI, con richiesta di risposta scritta, sulla revisione del Piano paesaggistico regionale.
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Il sottoscritto,
premesso che:
- nel settembre del 2006 è stato approvato e pubblicato sul BURAS il Piano paesaggistico regionale della Sardegna (PPR) che tutela il nostro paesaggio nei suoi aspetti ambientali, culturali e insediativi;
- negli ultimi anni la Giunta e il Consiglio regionale sono intervenuti più volte con iniziative legislative volte a modificare le norme sull'uso del territorio, sulla pianificazione urbanistica e sui beni paesaggistici;
- la Giunta regionale, con deliberazione n. 45/2 del 25 ottobre 2013, ha proceduto all'approvazione provvisoria e preliminare dell'aggiornamento e revisione del Piano paesaggistico regionale del 2006;considerato che:
- la revisione del suddetto piano è stata impugnata dal Governo nazionale per conflitto di attribuzione davanti alla Corte costituzionale in ragione della mancata conclusione delle procedure di co-pianificazione tra il Ministero per i beni e attività culturali e la Regione, procedura alla quale la Regione si era volontariamente assoggettata sottoscrivendo in data 1° marzo 2013 un protocollo d'intesa col predetto Ministero;
- la stessa Giunta regionale dà conto e prende atto, con una deliberazione approvata il 17 gennaio 2014, dell'impugnazione della revisione del Piano paesaggistico regionale da parte del Governo;
- le modifiche adottate dalla Giunta regionale operano, di fatto, un autentico stravolgimento del PPR prevedendo, fra l'altro: la possibilità di far rivivere le lottizzazioni in zona F (turistiche-costiere), già bloccate dal PPR, per circa 10 milioni di metri cubi; la possibilità di ripristinare le zone F per attività turistiche per altri 5 milioni di metri cubi; la realizzabilità di circa 25 nuovi campi da golf, con annesse seconde case, per circa 3 milioni di metri cubi; la possibilità di edificare nei terreni agricoli (basterà un ettaro di terreno per costruire una casa anche da parte del proprietario non coltivatore);preso atto che:
- secondo quanto riportato dagli organi di stampa e in particolare dal sito di informazione on-line "notizie.tiscali.it", nei giorni scorsi il Presidente della Regione, nel corso di un dibattito pubblico, avrebbe annunciato l'intenzione di voler giungere all'approvazione definitiva della revisione del PPR entro la fine di questa legislatura e, comunque, prima del voto di domenica 16 febbraio 2014, e di essere quindi pronto a "commissariare gli uffici";
- sempre secondo le stesse fonti giornalistiche, le pressioni sugli uffici sarebbero state confermate anche dal Sindacato dei dirigenti e direttivi della Regione sardegna (SDIRS), il cui coordinatore organizzativo, Alessandro De Martini, avrebbe tra l'altro affermato che "la procedura di valutazione sul nuovo PPR sta seguendo il normale iter amministrativo secondo le tempistiche, già contingentate, previste dalla legge" prevedendo la normativa vigente un iter di novanta giorni, "il minimo per procedure così complesse" salve sempre eventuali proroghe considerata la vastità della materia e le possibili osservazioni dei soggetti interessati; "Se si continuerà su questa strada il sindacato difenderà i suoi iscritti e il principio della trasparenza e correttezza delle procedure",chiede di interrogare il Presidente della Regione, l'Assessore regionale della difesa dell'ambiente e l'Assessore regionale degli enti locali, finanze ed urbanistica al fine di chiarire se:
1) corrisponda al vero, come pubblicato dal sito di informazione on-line "notizie.tiscali.it", che il Presidente della Regione abbia paventato la possibilità di commissariare il Servizio di valutazione ambientale (SAVI);
2) corrisponda al vero quanto denunciato dal sindacato SDIRS e riportato dalla stessa fonte giornalistica;
3) siano intercorse comunicazioni scritte tra organo politico e dirigenti dell'Assessorato regionale della difesa dell'ambiente e, in caso di risposta affermativa, di poterne conoscere nei tempi più brevi i contenuti.Cagliari, 13 febbraio 2014