CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 1296/A
INTERROGAZIONE SANNA Gian Valerio - COZZOLINO, con richiesta di risposta scritta, sulla riformulazione del piano di dimensionamento scolastico 2014-2015 riguardante le scuole di Sant'Alenixedda e Manno-Cima-Conservatorio di Cagliari.
***************
I sottoscritti,
premesso che la Giunta regionale, con deliberazione n. 53/73 del 20 dicembre 2013, ha approvato le linee guida per il dimensionamento scolastico e di ridefinizione della rete scolastica e dell'offerta formativa per l'anno scolastico 2014-2015; la Regione effettua la programmazione dell'offerta formativa del territorio definendo la rete scolastica regionale sulla base delle proposte di dimensionamento provenienti dalle province e in particolare dispone che l'accorpamento avvenga per i circoli didattici e le scuole medie sottodimensionate;
ricordato che il 5 e 6 agosto 2013 il TAR Sardegna ha accolto diversi ricorsi presentati da genitori, alunni, docenti e personale ATA delle scuole oggetto del piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche e di ridefinizione della rete scolastica e dell'offerta formativa per l'anno scolastico 2013-2014; il TAR ha giudicato i provvedimenti assunti dalla Giunta regionale illegittimi sia sul piano procedurale che per la carenza di motivazione e ha annullato i provvedimenti riguardanti la soppressione di diverse scuole; in particolare il TAR ha annullato i seguenti provvedimenti: la soppressione della scuola media Manno; la soppressione dell'Istituto di istruzione superiore (IIS) Deledda; l'accorpamento della scuola di Sant'Alenixedda nella Direzione didattica di via Castiglione; il trasferimento delle classi dell'indirizzo economico sociale dal Liceo statale Eleonora d'Arborea;
rilevato che il 15 gennaio 2014 la Provincia e il Comune di Cagliari hanno formalizzato il nuovo piano di dimensionamento scolastico che dovrà essere sottoposto, entro il 31 gennaio 2014, all'approvazione da parte della Regione; nel suddetto piano, per le scuole di Sant'Alenixedda e di Manno-Cima- Conservatorio, si prospetta lo stesso assetto proposto nel piano di dimensionamento precedente ovvero quello che era stato annullato dalle sentenze del TAR;
tenuto conto che l'articolo 4, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 18 giugno 1998, n. 233, prevede che agli enti locali venga attribuita ogni competenza in materia di soppressione, istituzione, trasferimento di sedi, plessi, unità delle istituzioni scolastiche che abbiano ottenuto la personalità giuridica e l'autonomia; tale competenza però deve essere esercitata, su proposta e, comunque, previa intesa, con le istituzioni scolastiche interessate con particolare riguardo alle disponibilità di organico e al raggiungimento delle finalità di cui all'articolo 1, comma 2; il Comune e la Provincia di Cagliari, in spregio a tale dettato normativo, hanno presentato il piano di dimensionamento ignorando non solo le sentenze dei tribunali, ma senza tener conto delle valutazioni dei genitori e degli operatori della scuola che, al di là di ogni considerazione, sono a tutti gli effetti da considerarsi soggetti attivi nel processo di dimensionamento;
preso atto che nella proposta di tale piano di dimensionamento sembra prevalere l'arido principio di accorpamento e razionalizzazione a discapito del primario e centrale valore che, nel sistema formativo dei minori, è rappresentato dalla continuità pedagogica della figura dell'insegnante e del contesto di classe,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport per conoscere se:
1) nell'approvazione del Piano regionale di dimensionamento scolastico la Giunta regionale terrà conto di quanto disposto dalle sentenze del TAR;
2) non ritengano necessario, per la ridefinizione del suddetto piano di dimensionamento regionale, tener conto, nella riorganizzazione della rete in merito agli accorpamenti e agli eventuali smembramenti di realtà esistenti, del reale flusso degli studenti, della fisionomia delle scuole dimensionate, in virtù della quale i genitori le hanno scelte per i loro figli, e della prosecuzione del corso di studi in un'ottica di continuità didattica e formativa che rappresenta l'interesse legittimo dei genitori degli studenti già iscritti a veder rispettate le premesse formative presenti al momento dell'iscrizione.Cagliari, 30 gennaio 2014