CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 1287/A
INTERROGAZIONE COCCO Daniele Secondo, con richiesta di risposta scritta, sull'illegittimità del bando pubblico indetto da Argea Sardegna per l'ammissione agli aiuti previsti dall'articolo 7 della legge regionale n. 15 del 2010.
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Il sottoscritto,
premesso che:
- la Regione, nell'ambito di gestione della crisi che ha interessato il settore dell'agricoltura, nella accezione più ampia del termine, ha approvato in data 17 novembre 2010 la legge regionale n. 15;
- tale legge, recante "Disposizioni in materia di agricoltura", miglioramento dell'offerta produttiva, prevede la predisposizione di un programma di interventi a favore delle imprese, finalizzato a migliorare ed a rinnovare i processi manageriali e favorire la costruzione di un piano coordinato di offerta delle produzioni;
- in particolare all'articolo 7 di tale legge il legislatore regionale ha previsto che "la Regione al fine di ridurre la quantità di latte di pecora destinato alla produzione di pecorino romano DOP, eroga ai produttori che destinano almeno 20.000 litri di latte di pecora alla produzione di formaggi diversi o alla trasformazione dello stesso latte in polvere di latte, un premio massimo di euro 4.000";
- con tale legge, dunque, il legislatore sardo ha voluto introdurre nuove disposizioni in materia di agricoltura dirette a sostenere le attività del comparto agro-pastorale ed incentivarne lo sviluppo attraverso l'erogazione di contributi regionali;
- la Giunta regionale con deliberazione n. 48/53 del 1° febbraio 2011 ha autorizzato l'erogazione del beneficio previsto dalla suddetta norma autorizzando Argea Sardegna a predisporre gli atti necessari per dare esecuzione al disposto normativo;
- Argea Sardegna, in adempimento, ha indetto un bando pubblico per l'ammissione agli aiuti, ma questo bando risulta essere illegittimo in quanto contrario alla ratio di cui all'articolo 7 della legge regionale n. 15 del 2010;
- invero, è pacifico che i destinatari dei benefici siano gli imprenditori che abbiano destinato e tuttora destinino parte del loro latte alla produzione del pecorino romano DOP;
- nel bando di gara, però, i soggetti destinatari degli aiuti non vengono individuati sulla base di tale parametro, di fatto, consentendo, contra legem, l'estensione del beneficio sia a produttori di latte che mai hanno destinato e che neanche tuttora destinano il loro latte alla produzione del pecorino romano DOP, nonché a coloro che proprio non producono latte destinato a tal fine, vanificando lo scopo della legge;
considerato che:
- le cooperative legittime destinatarie degli aiuti di cui all'articolo 7 della legge regionale n. 15 del 2010, hanno a più riprese cercato una interlocuzione con l'Assessore di riferimento al fine di palesare l'evidente illegittimità del bando di gara;
- di fatto, ad oggi, nulla è stato fatto per porre rimedio a questo macroscopico errore, costringendo le cooperative ad azionare un contenzioso dall'esito sicuramente favorevole con aggravio di costi in capo alle tasche della Regione, ergo dei nostri cittadini;
rilevato che:
- il bando di gara è palesemente illegittimo per contrarietà al disposto normativo;
- l'illegittimità è evidente agli occhi di un profano e non necessita di una pronuncia giurisdizionale per essere confermata;
- sarebbe opportuno intervenire subito al fine di porre rimedio all'incresciosa situazione venutasi a creare e ricondurre l'operazione all'interno della legittimità,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale per sapere:
1) quali siano i provvedimenti che la Regione intende attuare al fine di garantire che i danari pubblici vengano realmente destinati ai soggetti titolari di tutti i requisiti previsti dalla normativa di cui alla legge regionale n. 15 del 2010;
2) se sia intendimento della Regione intervenire prima del pronunciamento del TAR Sardegna al fine di riportare la situazione alla legittimità, in aderenza al disposto normativo di cui all'articolo 7 della legge regionale n. 15 del 2010.Cagliari, 16 gennaio 2014