CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 1284/A
INTERROGAZIONE PISANO, con richiesta di risposta scritta, sul grave problema degli avvisi di pagamento notificati dal Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale (CBSM) nei confronti delle aziende agricole a saldo dei canoni per l'esercizio irriguo 2008.
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Il sottoscritto,
considerato che il Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale (CBSM) ha notificato in questi giorni gli avvisi di pagamento del tributo consortile, a saldo dell'esercizio irriguo 2008, nei confronti di molte aziende agricole della Sardegna meridionale e che, nella premessa riportata negli avvisi, è indicato, esplicitamente, che la richiesta di pagamento arriva con notevole ritardo, rispetto all'acconto per l'esercizio 2008 già corrisposto e ciò è dovuto ai meccanismi con i quali vengono erogati i contributi regionali per l'abbattimento dei costi di esercizio che non consentono di prevedere quale possa essere l'entità del tributo;
accertato, altresì, che l'elevato onere a saldo posto a carico degli utenti, mediamente pari al 70-80 per cento degli acconti, deriva dal fatto che il Consorzio di bonifica opera attraverso gli strumenti finanziari stabiliti dalla vecchia normativa e non può pertanto incidere con adeguate azioni di contenimento dei costi;
verificato che il sistema del calcolo dei contributi consortili da porre a carico delle aziende è totalmente cambiato a decorrere dal 1° gennaio 2009 in quanto applicabile la legge regionale n. 6 del 2008,
chiede di interrogare l'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale per conoscere:
1) se non siano da ritenersi illegittime le richieste di pagamento notificate dal CBSM alle aziende agricole in quanto, essendo trascorsi oltre cinque anni, è intervenuta la relativa prescrizione del debito e pertanto si devono urgentemente adottare i provvedimenti di annullamento di detti avvisi di pagamento;
2) quali concrete iniziative intenda assumere per risolvere con urgenza la paradossale situazione di aggravio finanziario, assolutamente insostenibile, posto a carico delle aziende agricole in un momento di così grave crisi dell'intero settore agricolo e nel quale le aziende agricole si dibattono disperatamente ormai da alcuni anni, senza che si intraveda la benché minima speranza perché le condizioni e le prospettive dei mercati possano migliorare.Cagliari, 13 gennaio 2014