CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 1277/A

INTERROGAZIONE SORGIA, con richiesta di risposta scritta, sulla necessità di assunzione dei lavoratori del progetto lavor@bile in base alla legge 30 ottobre 2013, n. 125, in deroga al patto di stabilità.

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Il sottoscritto,

premesso che:
- nell'ambito del progetto denominato lavor@bile, finanziato con i fondi POR 2000-2006 e successivamente 2007-2012, circa 70 disabili di tutta l'Isola sono stati assunti presso i CSL dislocati nell'intera Regione;
- tali lavoratori hanno svolto le mansioni di operatore di computer B1 a tempo determinato subordinato, per l'aggiornamento del SIL (sistema informativo lavoro) Sardegna dall'anno 2008 al 2012;
- la loro assunzione è stata effettuata dopo regolare selezione pubblica tramite i centri per l'impiego di tutta la Sardegna, dislocando gli stessi presso tutti i CSL delle 8 province;
- al momento dell'avviamento risultavano e risultano tuttora inseriti nella graduatoria provinciale della legge n. 68 del 1999 come disabili;

accertato che:
- le amministrazioni pubbliche devono assumere i lavoratori appartenenti alle categorie protette solo mediante contratti a tempo indeterminato;
- l'articolo 7, comma 6, del decreto legge n. 101 del 2013, come modificato dalla legge di conversione n. 125 del 2013 (pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n. 255 del 30 ottobre 2013) introduce un'innovazione nel sistema di assunzione dei disabili di cui alla legge n. 68 del 1999, coerente con la stretta alle assunzioni "flessibili" contenuta nel decreto sulla pubblica amministrazione;
- il citato articolo 7, comma 6, stabilisce che le amministrazioni pubbliche devono rideterminare il numero delle assunzioni obbligatorie delle categorie protette, applicando i criteri previsti dalla legge n. 68 del 1999 sulle dotazioni organiche rideterminate a seguito all'attuazione della normativa vigente, in particolare, dunque, tenendo conto degli effetti della spending review;

avendo avuto notizia che ci sono state numerose interlocuzioni con l'Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, al fine di trovare una soluzione per i lavoratori disabili, ma che purtroppo il problema non è stato ancora risolto;

considerato che:
- sulla base del nuovo computo degli obblighi di assunzione obbligatoria, le amministrazioni dovranno assumere un numero di lavoratori corrispondente alla differenza tra il numero delle scoperture accertato rideterminando le dotazioni organiche e il numero dei lavoratori già presenti;
- l'innovazione presente in tale norma di legge consiste nel fatto che il testo novellato dell'articolo 7, comma 6, citato dispone espressamente che "ciascuna amministrazione è obbligata ad assumere a tempo indeterminato";

preso atto che:
- l'intento non è solo indurre le amministrazioni pubbliche a rispettare gli obblighi posti dalla legge n. 68 del 1999, ma di considerare esclusivamente l'assunzione a tempo indeterminato come strumento per adempiere;
- la legge n. 68 del 1999 non pone vincoli alla tipologia di contratti da stipulare;
- se da un lato la legge n. 125 del 2013, convertendo il decreto legge n. 101 del 2013, conferma e rafforza il principio secondo il quale il rapporto di lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche deve essere regolato in via principale e predominante da contratti di lavoro a tempo indeterminato, sembra una conseguenza inevitabile che l'adempimento agli obblighi della legge n. 68 del 1999 avvenga per l'appunto mediante assunzioni a tempo indeterminato;

atteso che:
- in tale situazione si eviterebbe la creazione di sacche di precariato proprio tra soggetti colpiti da altri svantaggi;
- il penultimo periodo sempre del citato articolo 7, comma 6, chiarisce che le disposizioni ivi contenute derogano "ai divieti di nuove assunzioni previsti dalla legislazione vigente, anche nel caso in cui l'amministrazione interessata sia in situazione di soprannumerarietà",

chiede di interrogare il Presidente della Regione per sapere:
1) quali siano le ragioni che impediscono l'assunzione di tali lavoratori a tempo indeterminato, così come chiesto anche dalle rappresentanze sindacali;
2) quali provvedimenti intenda adottare in base alla legge n. 125 del 2013 sopra citata;
3) quali iniziative intenda adottare e, se del caso, se intenda reperire le risorse necessarie, nelle varie voci del POR della Regione per l'inserimento lavorativo dei disabili.

Cagliari, 2 gennaio 2014