CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 1276/A
INTERROGAZIONE SORGIA, con richiesta di risposta scritta, sulla necessità di corrispondere, in tempi rapidi e senza più alcun indugio, l'erogazione delle risorse necessarie alla mobilità in deroga.
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Il sottoscritto,
accertato che:
- il 19 dicembre 2013 è stato siglato un accordo con i rappresentanti sindacali di CGIL, CISL e UIL, che prevedeva che il sussidio per ciascun beneficiario, a valere sulle risorse regionali, sia quantificato in misura non inferiore al 50 per cento della somma spettante;
- dette somme rappresentano un primo anticipo rispetto ai fondi che il Governo deve attribuire alle regioni;avendo avuto notizia che la convenzione è stata già firmata, ma che purtroppo il problema non è stato ancora risolto;
considerato che:
- sono circa 12 mila i sardi con la mobilità in deroga che anziché il regalo di Natale, come promesso, hanno trovato sotto l'albero un'amara sorpresa;
- gli stessi hanno maturato l'illusione di avere almeno un piccolo anticipo prima di Natale;
- tanti di loro da gennaio 2013 ad oggi non hanno ricevuto neanche un euro;
- l'impegno della Regione, dopo la manifestazione del 4 dicembre 2013 sotto il palazzo del Consiglio regionale, era quello di attivare una procedura di emergenza al fine di affrontare la problematica della mobilità in deroga;
- il Consiglio regionale con la legge 9 dicembre 2013, n. 34, ha inteso dare attuazione al disposto dell'articolo 1 della legge regionale n. 1 del 2013, che prevede il pagamento degli ammortizzatori sociali;
- tale legge votata dal Consiglio regionale autorizza la SFIRS ad anticipare, per suo conto, la somma di 30 milioni di euro a favore dei lavoratori che, a seguito di gravi situazioni di crisi aziendale, possono diventare beneficiari di ammortizzatori sociali in esito a specifiche procedure già avviate;
- le somme anticipate dalla SFIRS saranno rimborsate dalla Regione e la Regione è l'unica responsabile delle anticipazioni effettuate;
- nel caso in cui la concessione dell'anticipazione degli ammortizzatori sociali non dovesse giungere a buon fine, sarà la stessa Regione a provvedere autonomamente al recupero degli importi non perfezionati;
- la legge n. 34 del 2013 non esonera la Regione da ogni necessaria intesa con l'INPS per il ristoro delle anticipazioni;preso atto che:
- tra i 28 mila cassintegrati ce ne sono circa 12 mila in mobilità in deroga che non hanno ricevuto alcun sussidio da circa un anno;
- la situazione per tantissime famiglie è divenuta oramai insostenibile;
- il messaggio che sta passando tra i componenti delle rispettive famiglie è quello della solita presa in giro,
chiede di interrogare il Presidente della Regione per sapere:
1) quali siano le ragioni che impediscono l'erogazione di tali anticipazioni;
2) quali provvedimenti intenda adottare al fine di scongiurare la situazione di estrema difficoltà finanziaria in cui si vengono a trovare circa 12 mila famiglie sarde;
3) quali iniziative intenda adottare al fine di evitare il rischio che la situazione, manifestata a più riprese dalle rappresentanze sindacali, possa determinare ulteriori incertezze nei confronti dei lavoratori che non sanno più cosa fare.Cagliari, 2 gennaio 2014