CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 1256/A

INTERROGAZIONE BRUNO, con richiesta di risposta scritta, sulla gravissima situazione del reparto dl medicina generale dell'Ospedale civile di Alghero.

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Il sottoscritto,

premesso che:
- il reparto di medicina generale dell'Ospedale civile di Alghero è stato più volte oggetto di segnalazione, da parte dei rappresentanti istituzionali del territorio, delle organizzazioni sindacali e degli operatori, agli enti e ai soggetti competenti in merito alle pesanti disfunzioni organizzative dovute in gran parte alla grave carenza di personale;
- recentemente le organizzazioni sindacali del comparto sanitario della CISL FP, FSI e Nursing Up, attraverso i loro rappresentanti territoriali, hanno reso nota la preoccupante situazione esistente nell'unità operativa di medicina dell'Ospedale civile sia con un comunicato stampa che con una dettagliata relazione inviata al Presidente della Regione, all'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale, al direttore generale, al direttore sanitario e al direttore amministrativo della ASL n. 1 di Sassari, al responsabile del servizio prevenzione e protezione aziendale (SPPA), al direttore sanitario e al responsabile del servizio infermieristico del presidio di Alghero, denunciando in particolare la grave carenza di personale di supporto (OSS) e il demansionamento del personale infermieristico;

considerato che:
- nell'unità operativa di medicina, divisa in due reparti di degenza, reparto uomini con 29 posti letto più 6 barelle e reparto donne con 17 posti letto e 1 "barella", operano 25 infermieri (tre usufruiscono dell'orario ridotto ai sensi della legge n. 104 del 1992) e 5 operatori socio-sanitari, più uno in aspettativa e tali numeri relativi all'organico non consentono una turnazione atta a garantire una regolare assistenza ai pazienti, in particolare durante le ore notturne, quando sono presenti solo due unità infermieristiche senza la presenza di personale di supporto;
- i pazienti presenti nei reparto di medicina generale sono in gran parte lungodegenti che non possono essere dirottati nei reparti specifici, mentre i pazienti affetti da patologie riconducibili alla medicina generale sono spesso ricoverati in altri reparti - chirurgia, ginecologia, otorinolaringoiatria - a causa dell'indisponibilità di posti letto nell'unità operativa di medicina, situazione che costringe gli infermieri a spostarsi per assistere i pazienti in appoggio determinando ulteriori difficoltà;
- i pazienti sono regolarmente accomodati, quando necessario, anche su semplici barelle poste lungo i corridoi, condizione che, evidentemente, impedisce adeguata assistenza e il rispetto della dignità della persona e del diritto alla riservatezza;
- i cittadini stessi hanno recentemente descritto agli organi di stampa le condizioni insostenibili anche strutturali del reparto, in particolare relativamente agli impianti di riscaldamento e agli infissi;

rilevato che:
- le situazioni su esposte impediscono di fatto che si possa garantire un livello di assistenza pari agli standard di qualità raccomandati dagli obiettivi regionali in materia sanitaria, secondo i quali le condizioni di lavoro cui è sottoposto il personale devono rispettare le più basilari norme lavorative e di sicurezza e i pazienti devono essere assistiti adeguatamente, con regolarità e nel rispetto della loro dignità di persona;
- le organizzazioni sindacali già citate ricordano il disposto dell'articolo 49 del Codice deontologico che recita: "L'infermiere, nell'interesse primario degli assistiti, compensa le carenze e i disservizi che possono eccezionalmente verificarsi nella struttura in cui opera. Rifiuta la compensazione, documentandone le ragioni, quando sia abituale o ricorrente o comunque pregiudichi sistematicamente il suo mandato professionale",

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere:
1) come intendano procedere per garantire un tempestivo intervento che risolva la situazione di estrema emergenza verificatasi nell'unità operativa di medicina generale dell'Ospedale civile di Alghero, tenendo conto della necessità di incrementare la dotazione organica di personale infermieristico e di supporto (OSS) e di attivare la squadra volante notturna di ausiliari al fine di garantire la copertura del servizio nelle 24 ore, di evitare ricoveri impropri nonché l'utilizzo delle barelle;
2) quali siano i tempi di realizzazione e completamento dei lavori di manutenzione e ristrutturazione che interessano, ormai da anni, il Presidio ospedaliero di Alghero e in particolare l'unità operativa di medicina generale;
3) quali siano i tempi previsti per l'attivazione dell'unità operativa di lungodegenza;
4) se non ritengano opportuno, alla luce di quanto esposto, individuare le modalità per dare immediatamente corso al project financing per la costruzione del nuovo ospedale previsto dal Piano regionale dei servizi sanitari 2006-2008, struttura che garantirebbe, nel medio e lungo periodo, notevoli risparmi e rispetto degli standard di assistenza generati da una maggiore efficienza gestionale ed efficacia nei risultati sanitari.

Cagliari, 29 novembre 2013