CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 1250/C-5

INTERROGAZIONE COCCO Daniele Secondo sulla necessità di dare attuazione all'articolo 5 della legge regionale 26 luglio 2013, n. 18.

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Il sottoscritto,

premesso che:
- circa venti lavoratori del settore ippico dell'AGRIS (ex Istituto zootecnico e caseario della Sardegna), che lavorano tra Foresta Burgos e Su Padru, da diversi anni vengono assunti con un contratto a tempo determinato che li tiene occupati per soli tre mesi l'anno e li lascia a casa per i restanti nove mesi;
- molti di loro vivono questa tragica realtà da circa vent'anni, con gli immaginabili sacrifici che gravano sui lavoratori e sulle famiglie, sempre in attesa di vedere stabilizzato il proprio posto di lavoro, aspirazione più che legittima dopo tantissimi anni di precariato;
- già la legge regionale 7 agosto 2009, n. 3 (e le due deliberazioni n. 47/35 del 2007 e n. 6/19 del 2010), prevedeva all'articolo 2, comma 40, che "la Giunta regionale, in attuazione della legge 8 agosto 2006, n. 13 (Riforma degli enti agricoli e riordino delle funzioni in agricoltura. Istituzione delle Agenzie AGRIS Sardegna, LAORE Sardegna e ARGEA Sardegna), all'articolo 28, adotta, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge (legge regionale n. 3 del 2009), le modifiche della pianta organica della stessa Agenzia";
- di fatto tale disposto normativo ad oggi è lettera morta, infatti, la pianta organica dell'Agenzia non è stata modificata e, pertanto, i suddetti lavoratori continuano a vivere nella loro condizione di precari;
- non solo, nonostante l'articolo 5 della legge regionale 26 luglio 2013, n. 18, si sia espresso nei medesimi termini, ribadendo il diritto dei precari alla loro stabilizzazione, ad oggi, decorsi novanta giorni dall'approvazione, il precetto normativo non ha trovato attuazione;
- la Direzione generale dell'AGRIS afferma che l'organico conta già degli esuberi e, pertanto, non può inserire i lavoratori del settore ippico nella pianta organica;
- gli esuberi in questione, però, non riguardano l'ippica, settore in cui operano i suddetti precari, ma il comparto orto-frutticolo di Cagliari; tanto è vero che, ciclicamente, i lavoratori del settore ippico vengono chiamati a sopperire alle carenze di organico di quel comparto;

considerato che:
- il Presidente della Regione, in un recente incontro tenutosi ad Ozieri, ha tranquillizzato i precari AGRIS rispetto alla tempestiva attuazione del precetto di legge, assumendo l'impegno di riconvocarli a Cagliari, unitamente all'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale, al fine di fornire ragguagli più precisi rispetto al modus operandi;
- stante il silenzio del Presidente, il sottoscritto consigliere, circa due settimane fa, in occasione di una seduta d'Aula, ha chiesto al Presidente della Regione notizie rispetto al promesso incontro, ottenendo un'altra vana promessa;

rilevato che:
- ad oggi, a distanza di anni, dopo norme di legge che si sono susseguite ed impegni via via assunti, i suddetti lavoratori continuano a subire una situazione dettata dall'inerzia altrui,

chiede di interrogare il Presidente della Regione, l'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale e l'Assessore degli affari generali, personale e riforma della Regione per conoscere quali siano le urgenti misure che intendano porre in essere al fine di dare piena attuazione al disposto normativo di cui all'articolo 5 della legge regionale n. 18 del 2013 regolarizzando la drammatica e ormai insostenibile situazione dei suddetti lavoratori precari.

Cagliari, 20 novembre 2013