CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 1245/A
INTERROGAZIONE SOLINAS Antonio, con richiesta di risposta scritta, in merito all'indizione della procedura aperta per la fornitura in più lotti e in modalità service, di dispositivi per dialisi e aghi per dialisi, in unione di acquisto tra le ASL della Regione.
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Il sottoscritto,
premesso che:
- con deliberazione della Giunta regionale n.17/13 del 24 aprile 2012, avente ad oggetto "Interventi per il contenimento della spesa farmaceutica ospedaliera e territoriale, dei dispositivi medici, dell'assistenza integrativa e protesica" sono stati, tra l'altro, impartiti alle aziende sanitarie gli indirizzi relativamente alle procedure di gara per l'approvvigionamento di farmaci, emoderivati ed altro, da condursi per area vasta tramite unione di acquisto o a livello regionale;
- con deliberazione della Giunta regionale n. 41/7 del 15 ottobre 2012 è stato disposto che le procedure di gara per la fornitura di dispositivi per dialisi e aghi per dialisi occorrenti alle aziende sanitarie della Regione dovranno essere indette a livello regionale, individuando contestualmente l'Azienda sanitaria di Cagliari quale capofila;
considerato che la ASL di Cagliari, con deliberazione del direttore generale n. 1598 del 12 settembre 2013, ha indetto una gara d'appalto con procedura aperta per la fornitura, in modalità service e in più lotti, di dispositivi per dialisi e aghi per dialisi, in unione di acquisto tra le ASL/AO/AOU della Regione;
preso atto che:
- la sanità rappresenta circa il 70 per cento dei costi del bilancio regionale ed è necessario risparmiare su un costo così rilevante attuando procedure che ne permettano la riduzione ottimizzando le risorse ma, contestualmente, evitare di danneggiare la già debole economia della Sardegna; infatti la concentrazione degli acquisti in un'unica gara metterebbe in grossa difficoltà le aziende locali, impedendogli di fatto la partecipazione agli appalti, depauperando la Sardegna di competenze tecniche, commerciali ed economiche e occupazionali (personale altamente qualificato, amministrativo, tecnico, logistico e collegato all'indotto);
- le aziende sarde del settore rappresentano circa 400 addetti oltre l'indotto, pagano le imposte nella Regione, di fatto contribuendo in maniera significativa all'economia regionale;
- le gare regionali, a causa degli importi elevati, mettono in difficoltà molte aziende sarde, che in termini di volumi d'affari e fatturato specifico non hanno i requisiti necessari per partecipare, mancandogli le cosiddette "capacità tecniche, economiche e finanziarie" richieste dalla normativa vigente; queste ultime, in molti casi, sarebbero possedute solo dalle multinazionali o grosse aziende finanziarie, escludendo di fatto dalla partecipazione le aziende sarde, che pur adeguatamente dimensionate per un mercato come questo, non potrebbero partecipare;
- la maggior parte delle regioni italiane, tra cui Toscana, Lombardia ed Emilia hanno optato per gare di "area", comprendenti più aziende sanitarie e non l'intera Regione,
chiede d'interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere se non ritengano:
1) opportuno richiedere la revoca della gara d'appalto della ASL di Cagliari (deliberazione n. 1598 del 12 settembre 2013) per la fornitura di dispositivi per dialisi e aghi per dialisi in unione di acquisto tra le ASL/AO/AOU della Regione;
2) più opportuno indicare come metodo di gara quello delle gare per "area", comprendenti più aziende sanitarie in tre aree di acquisto, una al nord, una al centro ed una al sud.Cagliari, 13 novembre 2013