CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 1244/A

INTERROGAZIONE SANNA Giacomo, con richiesta di risposta scritta, sull'appalto per i servizi di portierato del lotto n. 2 - ASL Cagliari.

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Il sottoscritto,

premesso che:
- la deliberazione n. 196 del 27 febbraio 2012 del Direttore generale della Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari indiceva una gara d'appalto a procedura aperta per l'affidamento del servizio di portierato, custodia e fattorinaggio da espletare presso le sedi dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari e dell'Azienda sanitaria locale di Cagliari, in unione d'acquisto, con aggiudicazione da determinarsi con il criterio del prezzo più basso;
- con nota prot. 2013/13552 del 13 giugno 2013, l'Azienda ospedaliero-universitaria, con deliberazione n. 274 dell'11 aprile 2013 proclamava l'esecutività dell'aggiudicazione definitiva disposta con la delibera n. 72/2013;
- il lotto di appartenenza della ASL di Cagliari (lotto 2), in particolare, è stato aggiudicato in favore del costituendo raggruppamento temporaneo tra le seguenti imprese: Pegaso Srl Servizi Fiduciari (mandataria) e Sistemi di sicurezza Srl (mandante);
- il capitolato speciale d'appalto indica chiaramente all'articolo 13 i criteri di aggiudicazione adottati per la determinazione dell'importo di appalto, citando espressamente il contratto collettivo nazionale del lavoro (CCNL) Multiservizi e relative tabelle del Ministero del lavoro ad esso riferite, mentre all'articolo 18 del contratto speciale di appalto si fa riferimento all'articolo 4 del CCNL Multiservizi quale garanzia dei livelli occupazionali e retributivi;
- appare dei tutto incongruo il CCNL proposto del portierato dei condomini, rispetto a quello del Multiservizi, poiché, giusto per citare alcuni esempi, un operatore oltre a ricevere una retribuzione inferiore, oltre a prestare una attività lavorativa di 48 ore settimanali contro le 40 del CCNL Multiservizi, si ritrova senza nessuna garanzia occupazionale al termine dell'appalto poiché non è prevista alcuna clausola che consenta di proseguire la sua attività con l'azienda subentrante in appalto;
- il CCNL del portierato viene applicato soltanto al lotto n. 2 della ASL di Cagliari, mentre al lotto n. 1 dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari continua ad essere applicato il CCNL Multiservizi, creando di fatto una palese discriminazione tra lavoratori, legittimando così di fatto che una istituzione (ASL) crei e favorisca dumping contrattuale;
- in sede di approfondimento in merito al CCNL da utilizzare, il presidente della commissione ha ritenuto opportuno consultare la Cgil (verbale n. 4) evitando volontariamente il parere delle altre sigle sindacali stipulanti il CCNL, procedura questa che potrebbe rendere invalida la procedura di gara;

appreso che le segreterie sindacali confermano che il CCNL del portierato tutela i lavoratori che svolgevano la mansione di portiere nei fabbricati di proprietà di condomini, e non per i fabbricati di proprietà dello Stato, inoltre si fa presente che l'appalto prevede oltre al portierato anche la custodia e facchinaggio, pluralità di mansioni che ricadono merceologicamente all'interno del CCNL Multiservizi,

chiede di interrogare l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere:
1) per quale motivo sia stato permesso il dumping contrattuale accettando di applicare il CCNL del portierato nell'appalto della ASL di Cagliari - lotto n. 2, nonostante il parere legale;
2) se sia a conoscenza della nota prot. NP/2013 del 16 luglio 2013 dell'avvocato Paola Trudu che conferma il peggioramento delle condizioni economiche e normative dei lavoratori;
3) se sia a conoscenza che, sempre nella stessa nota, si conferma che con l'applicazione del CCNL del portierato i lavoratori perdono la clausola sociale prevista dall'articolo 4 dei CCNL Multiservizi che li tutela in caso di cambio appalto;
4) se verrà applicata e garantita, così come previsto dal contratto speciale d'appalto all'articolo 18, la clausola di salvaguardia sociale, con la garanzia quindi del mantenimento dei posto di lavoro e dei livelli retributivi a tutti gli operatori oggi impegnati nell'appalto;
5) se verrà mantenuto il CCNL in uso da anni e cioè il Multiservizi.

Cagliari, 7 novembre 2013