CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 1234/A
INTERROGAZIONE SANNA Gian Valerio, con richiesta di risposta scritta, sulla ricostituzione degli organi del BIC Sardegna Spa.
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Il sottoscritto,
premesso che:
- la società Business innovation centre Sardegna Spa (BIC Sardegna Spa) nel corso del 2009 e del 2010 è stata interessata da una riconfigurazione societaria finalizzata alla sua trasformazione in soggetto in house della Regione;
- la Giunta regionale, con deliberazione n. 29/14 del 24 luglio 2013, ha rinnovato l'organo di amministrazione e ha nominato i componenti del collegio sindacale del BIC Sardegna Spa; il consiglio di amministrazione del BIC Sardegna risulta composto da tre membri di cui due dipendenti dell'Amministrazione regionale; l'Assessore regionale della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio ha quindi operato la modifica dell'organo di amministrazione, venendo meno l'organo monocratico ovvero ad amministratore unico; con riferimento ai compensi da riconoscere ai componenti del consiglio di amministrazione della società in questione, la Giunta regionale ha stabilito che gli stessi siano commisurati agli importi corrisposti ai membri del precedente consiglio di amministrazione, ridotti del 10 per cento;considerato che in data 6 maggio 2012 si è svolto, tra gli altri, il referendum consultivo regionale avente ad oggetto l'abolizione dei consigli di amministrazione di tutti gli enti strumentali e agenzie della Regione e che il corpo elettorale regionale si è espresso in maniera chiara a favore della loro abolizione;
tenuto conto che con la deliberazione della Giunta regionale n. 39/17 del 26 settembre 2012 sono stati approvati nuovi significativi atti di indirizzo che "dispongono per la costituzione dell'organo di amministrazione di enti, agenzie, società, (...) partecipati e/o controllati dalla Regione, quale organo monocratico (amministratore unico), operando per la modifica in tal senso, se necessario, dei relativi statuti"; la decorrenza di tali indirizzi è stata stabilita dal primo rinnovo dei relativi organi di amministrazione e/o di controllo e revisione successivo all'approvazione della deliberazione medesima;
richiamando le disposizioni in materia di "inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico" previste dall'articolo 7 del decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39, nonché quelle previste dalla legge 12 luglio 2011, n. 120, e relativo regolamento di attuazione approvato con decreto del Presidente della Repubblica 30 novembre 2012, n. 51, e concernenti "la parità di accesso agli organi di amministrazione e di controllo nelle società (...) controllate da pubbliche amministrazioni",
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio per sapere:
1) se non ritengano necessario revocare la delibera della Giunta regionale n. 29/14 del 24 luglio 2013 con la quale sono stati nominati i membri del consiglio di amministrazione, non rispettando sia l'esito referendario con il quale i sardi si sono espressi per un taglio dei costi della politica, e dei componenti dei consigli di amministrazione degli enti;
2) perché non siano stati rispettati gli indirizzi sopra esposti relativi alla nomina dell'organo di amministrazione quale amministratore unico e i principi di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico;
3) perché non si sia provveduto ad una riduzione più significativa della retribuzione prevista per i membri del consiglio di amministrazione in linea con i principi per la riduzione dei costi degli apparati amministrativi e con l'esigenza di contenimento della spesa pubblica ad essi sottesi.
Inoltre si chiede la trasmissione dei curricula vitae dei componenti nominati del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale, per la migliore valutazione dei profili di cui sopra.Cagliari, 25 ottobre 2013