CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 1223/A
INTERROGAZIONE LOTTO - SOLINAS Antonio, con richiesta di risposta scritta, in merito alla prossima scadenza della proroga delle concessioni di aree demaniali marittime e interne e circa i tre avvisi pubblici relativi alle concessioni demaniali ai fini di pesca e acquacoltura del 23 e 26 settembre 2013.
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I sottoscritti,
premesso che:
- con legge regionale 12 ottobre 2012, n. 19 (Norme per la continuità delle concessioni demaniali ai fini di pesca e acquacoltura), l'Amministrazione regionale ha dato continuità alle concessioni ai fini di pesca e acquacoltura nel demanio marittimo, demanio regionale e mare territoriale già in essere alla data del 29 dicembre 2008, rendendole efficaci sino al 31 dicembre 2013, in attesa dell'avvio delle procedure di evidenza pubblica per il relativo affidamento;
- con deliberazione n. 43/7 del 31 ottobre 2012, la Giunta regionale ha approvato le "Direttive per l'avvio delle procedure per le concessioni demaniali dei compendi ittici (lagune, stagni e laghi salsi e aree demaniali ad essi connesse) per finalità di pesca e acquacoltura";
- la Quinta Commissione ha approvato, in data 6 novembre 2012, il testo unificato n. 107-126-132/A "Norme in materia di concessione di aree demaniali marittime e interne, istituzione del distretto del tonno, disciplina delle attività di ittiturismo e pescaturismo, tutela e pesca del riccio di mare (Paracentrotus lividus)", e, in particolare, al capo I del testo "Disciplina della concessione di aree demaniali per l'attività di maricoltura intensiva, mitilicoltura, ostricoltura e acquacoltura", ha proposto la risoluzione di problematiche circa la stabilità giuridica alle posizioni dei soggetti concessionari, secondo quanto previsto dalla normativa comunitaria, e la sostenibilità dei canoni demaniali a carico dei concessionari; in particolare, la Commissione, con l'articolo 1, ha disciplinato i requisiti di preferenza per l'attribuzione delle concessioni premiando l'esperienza pregressa, la sostenibilità ambientale dei sistemi di allevamento, l'utilizzo di disciplinari di produzione finalizzati al miglioramento del prodotto e la qualità della proposta progettuale in termini economici e occupativi e, con l'articolo 2, ha fissato l'importo massimo del canone di concessione nell'1 per cento del fatturato dell'attività produttiva svolta;
preso atto che:
- con decreto n. 1063/DecA759 del 18 settembre 2013, l'Assessorato regionale dell'agricoltura e riforma agro pastorale ha disposto l'attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 43/7 del 31 ottobre 2012, senza discutere preventivamente in Consiglio regionale quanto elaborato e proposto nel testo unificato n. 107-126-132/A dalla Quinta Commissione, in merito alle concessioni demaniali dei compendi ittici;
- l'Assessorato dell'agricoltura e riforma agro-pastorale, ha pubblicato, in data 23 settembre 2013, i seguenti avvisi pubblici:
- concessione ai fini di pesca e attività collaterali del compendio ittico di Porto Pino ubicato in agro dei comuni di Sant'Anna Arresi (CI) e Teulada (CA);
- concessione ai fini di pesca e attività collaterali del compendio ittico di Tortolì (OG) ubicato in agro dei Comuni di Tortoli (OG) e Lotzorai (OG);
e in data 26 settembre 2013 il seguente avviso pubblico:
- concessione ai fini di pesca e attività collaterali del compendio ittico di Cabras ubicato in agro dei Comuni di Cabras (OR), Nurachi (OR), Oristano (OR) E Riola Sardo (OR);
considerato che:
- a tutt'oggi, sono stati pubblicati solo tre dei bandi necessari per far fronte alla problematica nella sua complessità e nell'intero territorio, tralasciando numerose e differenti aree di pertinenza del demanio;
- in vista dell'imminente scadenza del 31 dicembre, destano forte preoccupazione le conseguenze economico-sociali che si avrebbero qualora i tempi non fossero sufficienti a garantire l'espletamento di tutte le gare, con gravi ripercussioni sugli attuali concessionari, per i quali il rilascio della concessione è l'unico titolo che abiliti all'utilizzo di beni demaniali e senza il quale occuperebbero aree sine titulo,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale affinché riferiscano:
1) su come intendano far fronte alla prossima scadenza delle concessioni, posto che la proposta di legge in materia non è stata approvata in Consiglio regionale;
2) con quale tempistica intendano provvedere ad avviare i bandi pubblici relativi alle restanti aree di pertinenza del demanio, scongiurando ripercussioni a carico dei concessionari.Cagliari, 8 ottobre 2013