CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 1220/A

INTERROGAZIONE SANNA Gian Valerio - AMADU - ARTIZZU - BARDANZELLU - CUGUSI - DIANA Giampaolo - COZZOLINO - GALLUS - LAI - LOCCI - MURGIONI - PERU - PETRINI - PIRAS - RODIN - SANNA Matteo - STOCHINO - TOCCO - PITTALIS - ZUNCHEDDU, con richiesta di risposta scritta, sul progetto per la realizzazione di un porto turistico di fronte alla spiaggia di Santa Margherita di Pula.

***************

I sottoscritti,

premesso che:
- la Societā Calaverde Srl ha presentato un progetto di costruzione di un porto turistico davanti alla spiaggia di Santa Margherita di Pula;
- in merito alla vicenda, in data 1° luglio 2002, era stata presentata in Consiglio regionale l'interpellanza n. 257/A sul progetto per la realizzazione di un porto turistico di fronte alla spiaggia di Santa Margherita di Pula dove venivano interpellati il Presidente della Regione e gli Assessori competenti per sapere: se il progetto in questione presentasse invero carenze e irregolaritā giā segnalate nella medesima interpellanza; se esistesse, nella zona di cui trattasi, un vincolo paesaggistico e se fosse stata garantita una valutazione di impatto ambientale per garantire la tutela dei beni e dei diritti della comunitā, delle famiglie e degli imprenditori dei preesistenti insediamenti;
- la nota n. 2058 del 30 settembre 2002, sul progetto di ampliamento della Societā Calaverde, dell'ex Assessore regionale della difesa dell'ambiente, dott. Emilio Pani, e destinata all'Assessore regionale degli enti locali, finanze ed urbanistica, osservava tra i tanti argomenti: a) la carente istruttoria relativa all'impatto sulle aree retrostanti, anche alla luce delle convenzioni di lottizzazione autorizzate che avevano valutato la proporzionalitā e la compatibilitā dell'attuale porticciolo di dimensioni contenute con l'insediamento turistico; b) il pericolo dell'erosione della spiaggia adiacente; c) l'opera altamente pericolosa per l'ambiente, tant'č che l'organo tecnico istruttore prevedeva la possibilitā di interrompere i lavori avviati, con l'obbligo di rimozione di quanto fatto ed il Servizio sistema informativo ambientale, valutazione impatto ambientale e educazione ambientale (SIVEA) poneva la fideiussione bancaria a garanzia dei danni possibili;
- il Comune di Pula, con nota del sindaco n. 15392 del 21 novembre 2001, aveva espresso parere negativo sull'opera a causa del pericolo di dissesto ambientale sulla costa destinata all'utilizzo turistico balneare; tale nota, ribadita con delibera unanime del consiglio in data 11 luglio 2002, ha avuto una doppia convalida giurisdizionale in quanto impugnata dalla Calaverde Srl, ma ritenuta illegittima sia dal TAR Sardegna (sent. 26 gennaio 2004, n. 83) che dal Consiglio di Stato (sent. Sez. VI, 17 maggio 2006, n. 2851);

appreso che la Giunta regionale, nonostante le valutazioni del 2002, con recente deliberazione n. 24/22 del 27 giugno 2013 sotto la dicitura "riqualificazione del porto turistico di Calaverde", ha formulato parere favorevole di legittimitā ad autorizzare il procedimento in relazione alla proposta presentata dalla Societā Calaverde Srl;

considerato che dal 2002 l'iniziativa della Calaverde Srl ha determinato un dissenso popolare, manifestato anche con una raccolta firme; l'opposizione popolare č un dato da considerare non solo ai fini del consenso politico elettorale, ma anche con elemento giuridicamente decisivo ai fini dell'impatto ambientale, ai sensi della direttiva del Consiglio europeo n. 85/337/CEE del 27 giugno 1985, concernente la valutazione di impatto ambientale che all'articolo 3 pone al primo posto l'uomo prima ancora della natura;

preso atto che l'opera determinerebbe non solo un grave inquinamento sulle spiagge adiacenti, ma soprattutto la rapida scomparsa della spiaggia antistante i villaggi Calverde, Is Morus, Stella Marina e gli Hotel Forte Village, Is Morus, Abamar, dichiarata di notevole interesse pubblico con decreto ministeriale 19 luglio 1963,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione, l'Assessore regionale della difesa dell'ambiente, l'Assessore regionale degli enti locali, finanze ed urbanistica per conoscere:
1) quali siano le ragioni che possano oggi indurre la Regione ad avviare un procedimento volto alla creazione di questo grande porto laddove tale iniziativa nel 2002 era stata valutata negativamente;
2) se si sia tenuto conto che tale intervento andrebbe a sconvolgere un sistema naturale che nei secoli e nei millenni, ha garantito il mantenimento dalla spiaggia di Santa Margherita, rinomata sia in Italia che all'estero;
3) se la Societā Calaverde, durante il periodo di vigenza della concessione, abbia effettuato un idoneo monitoraggio dei dati meteomarini, relativi all'ambito di influenza delle opere portuali e se abbia comunicato le risultanze del monitoraggio, asseverate da professionisti specializzati nel campo, secondo le modalitā e i tempi concordati con l'Assessorato regionale della difesa dell'ambiente;
4) se non si ritenga urgente e necessario revocare la deliberazione della Giunta regionale n. 24/22 del 2013 al fine di concordare preventivamente con le comunitā interessate le garanzie pubbliche necessarie per prevenire forti e negativi impatti ambientali e paesaggistici sui siti interessati e quelli limitrofi.

Cagliari, 2 ottobre 2013