CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 1218/A

INTERROGAZIONE SANNA Gian Valerio, con richiesta di risposta scritta, sul paventato riassetto logistico e la razionalizzazione degli uffici regionali di cui alla deliberazione n. 33/59 dell'8 agosto 2013.

***************

Il sottoscritto,

premesso che da diversi anni è in corso un complesso processo volto a razionalizzare la logistica degli uffici regionali, caratterizzato dalla evidente contraddizione di gravare sul bilancio regionale a causa di pesanti oneri di affitti passivi corrisposti per immobili reperiti sul mercato immobiliare, a fronte di un immenso patrimonio immobiliare regionale, ultimamente arricchito dall'esito degli accordi di programma del 2008 in attuazione dell'articolo 14 dello Statuto;

ricordato che:
- il Consiglio regionale, già all'inizio della vigente legislatura, ha avuto modo di affrontare l'argomento a causa dell'indirizzo assunto dalla Giunta regionale di operare ulteriori acquisizioni di beni immobili da utilizzare per la risistemazione degli uffici regionali;
- lo standard in uso presso l'Amministrazione regionale risultava a quel tempo superiore anche all'85 per cento dei valori desumibili dagli standard indicati nel decreto ministeriale 14 marzo 2001 del Ministero del tesoro in relazione alle diverse tipologie di prestazioni professionali nell'amministrazione pubblica sia centrali che periferiche;
- il Consiglio regionale, con l'approvazione della mozione n. 38 del 15 febbraio 2010, ha disposto che il piano di organizzazione logistica si sarebbe dovuto attuare attraverso l'esclusivo utilizzo degli immobili di proprietà della Regione;
- sempre il Consiglio regionale, con ordine del giorno n. 24 approvato il 24 febbraio 2010, ha stabilito che la Giunta regionale deve sottoporre al preventivo parere, vincolante, delle competenti Commissioni del Consiglio regionale (Terza e Quarta) ogni successivo atto attinente all'eventuale acquisizione dei beni identificati nella riorganizzazione logistica degli uffici regionali;

preso atto che la Giunta regionale, con deliberazione n. 33/59 dell'8 agosto 2013, ha recentemente disposto la sistemazione degli uffici dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale e della relativa Direzione generale, e dell'Assessorato regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale e relativa Direzione generale in locali che la Direzione generale degli enti locali e finanze dovrà individuare tra quelli già in uso o eventualmente in nuovi locali da ricercare nel mercato privato, "eventualmente con la formula della locazione con patto di futuro riscatto", o con eventuale realizzazione di nuovi locali, in conformità e nel rispetto delle vigenti disposizioni, nonché dei criteri di coerenza del programma di creazione del polo degli uffici regionali, da avviarsi entro sessanta giorni dall'adozione della deliberazione; nel riassetto logistico ha inoltre previsto la prosecuzione delle attività di dismissione dei fitti passivi non più indispensabili per le funzioni dei diversi uffici;

considerato che, nel caso si volessero attivare contratti di locazione contenenti la clausola del futuro riscatto, ciò determinerebbe che il contratto di locazione debba essere assoggettato alle disposizioni di cui all'ordine del giorno n. 24 approvato il 24 febbraio 2010, ovvero al passaggio vincolante nelle Commissioni (Terza e Quarta) in mancanza del quale si configurerebbe un aggiramento della disposizione di sindacato ispettivo sancito all'unanimità dal Consiglio regionale in materia di acquisizione degli immobili,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale degli enti locali, finanze ed urbanistica per conoscere:
1) quali siano le strategie che hanno portato a ricercare dei nuovi locali nel mercato privato, dato il vasto patrimonio immobiliare inutilizzato di proprietà della Regione;
2) se non si ritenga di dover assicurare che detti contratti di locazione, qualora contenenti clausole di riscatto, vengano sottoposti al parere delle Commissioni in osservazione dell'ordine del giorno n. 24 del 2010;
3) se non si ritenga che le dismissioni contenute nella deliberazione citata (deliberazione n. 33/59 dell'8 agosto 2013) non rivestendo carattere di urgenza, debbano e possano coincidere con l'approntamento, la ristrutturazione e l'allestimento interno di locali già di proprietà della Regione.

Cagliari, 1° ottobre 2013