CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 1211/A
INTERROGAZIONE FOIS, con richiesta di risposta scritta, sulla situazione degli organici e dei mezzi terrestri in dotazione del Corpo dei vigili del fuoco in Sardegna.
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Il sottoscritto,
premesso che la Sardegna è la regione italiana più isolata rispetto al resto d'Italia e questo crea già da sé enormi difficoltà nel caso si debbano affrontare soccorsi tecnici urgenti, quali ad esempio alluvioni (vedasi da ultimo quelle causate dal Rio San Girolamo a Capoterra e dal Cedrino in Baronia ) e nel caso di incendi boschivi di vaste proporzioni (purtroppo ogni estate) che necessitano di invio di personale e mezzi dei vigili del fuoco da altre regioni d'Italia in tempi rapidi;
considerato che nelle altre regioni tutti i distaccamenti sono posti in posizioni strategiche che permettono di raggiungere anche i luoghi impervi e lontani nel giro dei famosi trenta minuti in cui il Corpo nazionale dei vigili del fuoco (CNVVF) è chiamato ad intervenire secondo la normativa europea;
constatato che nella stagione estiva l'incremento della popolazione si traduce in un aumento dei possibili rischi e di conseguenza in un aumento di interventi in carenza di personale e di mezzi adeguati;
sottolineato che la nostra Isola presenta distanze che superano più di ogni altro la media nazionale, aggravate per lo più dalle gravi condizioni delle vie di comunicazione sarde, dall'orografia del vasto territorio isolano e dalla mancata apertura di distaccamenti già decretati e messi nel dimenticatoio (ad esempio quello di Bono);
ritenuto che un servizio così utile e indispensabile per l'incolumità delle persone e del grande patrimonio ambientale non possa essere sminuito né in termini di qualità né in termini di quantità e di sicurezza per garantire in Sardegna l'incolumità e la sicurezza di tutti,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale della difesa dell'ambiente per sapere se:
1) siano a conoscenza di quanto su esposto;
2) intendano intervenire con la dovuta urgenza affinché:
- si attivino le procedure necessarie perché si preveda l'istituzione di altri distaccamenti nelle varie zone strategiche dell'Isola (vedi isole minori) oltre le sedi di Bono, Portotorres, Olbia e Mandas;
- si chieda il potenziamento degli aerei d'estate e l'ammodernamento dei mezzi a terra necessari per tutti gli interventi;
- in particolare, si colmi la carenza di organico presente nella situazione attuale con l'utilizzo degli oltre 300 vigili del fuoco sardi sparsi nel resto della Penisola e in possesso di alte professionalità riconosciute.Cagliari, 26 settembre 2013