CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 1208/A

INTERROGAZIONE DEDONI, con richiesta di risposta scritta, sulla situazione epidemiologica in Sardegna.

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Il sottoscritto,

premesso che la Sardegna vive uno dei periodi più bui, che ne determina un ulteriore arretramento nella competitività e nel disagio sociale ed economico e infierisce in tutto il tessuto produttivo ed ora morde anche il settore agro-pastorale, fonte tradizionale di reddito dell'Isola ed in particolare delle zone interne;

atteso che è stata depositata la proposta di legge n. 35 in data 19 gennaio 2009 sul controllo dei porti e degli aeroporti sardi onde istituire, in codeste strutture, una base di controllo sulle merci in arrivo ed in particolare sulle derrate alimentari e sugli animali vivi, così da sorvegliare e monitorare i vettori entomologici per salvaguardare i prodotti sardi da contaminazioni esterne all'Isola;

constatato che la Sardegna, per questi gravi ritardi nella definizione di una normativa adeguata, e quindi della strutturazione dei sistemi di controllo negli arrivi, ha già pagato e paga un pesante tributo che danneggia la produzione degli allevamenti e la produzione dell'ortofrutticoltura;

accertato che neanche gli istituti regionali preposti hanno posto in essere tutte le attività necessarie ed opportune per far fronte alle gravi situazioni epidemiologiche presenti in Sardegna; basti pensare all'Istituto zooprofilattico sperimentale che solo recentissimamente ha proposto corsi di aggiornamento e svolge un ruolo di coordinamento del sistema veterinario sardo;

constatato che non si è provveduto nel tempo a monitorare la situazione epidemiologica così da evitare l'epidemia della blue tongue che ha messo in ginocchio parte della zootecnia sarda, e di converso si è provveduto ha spostare di sede l'Osservatorio epidemiologico veterinario regionale;

evidenziato, altresì, che il servizio preposto, forse pagando lo scotto del recente cambio di direttore del servizio veterinario, non risulta, da diverse comunicazioni pervenute, reperibile sia telefonicamente che via mail, e non risponde alle richieste scritte degli operatori del territorio che chiedono, in questa delicata fase, chiarimenti e delucidazioni; cosa estremamente importante in questa battaglia contro la blue tongue, ma ancor più importante nella guerra contro il proliferare di diversi vettori sino a qualche anno fa non endemici,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per conoscere come mai non si sia approntato un piano di potenziamento dei laboratori per sorvegliare e valutare l'impatto dei vari vettori entomologici, così da determinare l'aggiornamento ed in particolare, come previsto dal piano nazionale della blue tongue, conoscere le tipologie e la dislocazione della specie "culicoides" così da consentire tempestivamente all'Assessorato di approntare misure di prevenzione; a tal riguardo non si comprende come mai l'Osservatorio epidemiologico umano sia logisticamente ubicato negli uffici dell'Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale, mentre l'Osservatorio veterinario ha fissato autonomamente la propria sede distante dalla struttura di riferimento, il medesimo Assessorato, che dovrebbe svolgere il proprio ruolo istituzionale di prevenzione e circoscrizione delle patologie infettive animali.

Cagliari, 19 settembre 2013