CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 1182/A

INTERROGAZIONE LOCCI, con richiesta di risposta scritta, sullo stato di attuazione del "Piano Sulcis".

***************

Il sottoscritto,

preso atto che:
- la disoccupazione nel Sulcis è oltre il 15 per cento ed è quindi ben superiore alla media regionale e nazionale, con oltre 29.000 persone tra disoccupati o a rischio occupazione (Cigs-Cig deroga, mobilità, LSU ecc.);
- per far fronte a questa gravissima situazione dopo un confronto interistituzionale territoriale, il Presidente della Regione e la Giunta regionale con la deliberazione n. 33/45 del 31 luglio 2102 hanno approvato un atto di indirizzo per l'elaborazione ed attuazione di un Piano straordinario per il Sulcis (Piano Sulcis) quale strumento atto a fronteggiare l'attuale crisi ed a favorire il rilancio e lo sviluppo dell'intero territorio del Sulcis-Iglesiente programmando interventi per un valore di 127 milioni di euro a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC);
- il 3 agosto 2012 il CIPE, con la delibera 93/12, ha confermato la dotazione di carattere programmatorio di 127 milioni di euro a valere sul Fondo sviluppo e coesione (FSC); per la definitiva assegnazione necessitava una valutazione condivisa tra Ministero dello sviluppo economico, Ministero per la coesione territoriale e Regione autonoma della Sardegna;
- il 13 novembre 2012 è stato sottoscritto un protocollo d'intesa tra Ministero dello sviluppo economico (MISE), Ministero del lavoro e delle politiche sociali (MLPS), Ministro per la Coesione territoriale (MCT), Regione autonoma della Sardegna (RAS), Provincia di Carbonia-Iglesias, comuni del Suicis-Iglesiente;
- la dotazione finanziaria globale del piano è di circa 450 milioni di euro comprensivo di risorse regionali e locali;
- a questi fondi dovrebbero aggiungersi quelli necessari per l'attivazione delle zone franche urbane nei 23 comuni del Sulcis tramite il trasferimento delle multe pagate dalle industrie energivore dopo la condanna da parte dell'Unione europea per aiuto di stato nell'approvvigionamento energetico;
- gli interventi programmati con fondi regionali e locali e fatti propri nel Piano Sulcis provenienti dalla delibera di Giunta regionale n. 33/45 del 31 luglio 2012 sono per:
- opere di bonifica 177,668 milioni di euro;
- interventi di carattere infrastrutturale 95,656 milioni di euro;
- le filiere produttive agroalimentari 10 milioni di euro;
- inoltre nel protocollo d'intesa si prevede il rifinanziamento dei contratti di sviluppo con 90 milioni di euro con risorse PON SIL 2000-2006 (come dal decreto del MISE del 28 settembre 2012);
- inoltre sono previsti ulteriori interventi infrastrutturali ritenuti "invarianti", per i quali la copertura finanziaria è stata individuata a valere su una quota delle risorse programmaticamente deliberate con la delibera CIPE n. 93/2012, per un totale di 38 milioni di euro per:
a) portualità Portovesme: 7 milioni di euro;
b) area franca doganale Portovesme: un milione di euro;
e) viabilità stradale: 30 milioni di euro;
e ulteriori 34 milioni di euro per interventi infrastrutturali in corso di istruttoria per:
a) sistema portuale turistico Sulcis: 19 milioni di euro;
b) infrastrutture Porto Sant'Antioco: 15 milioni di euro;
- il 6 febbraio 2013 si istituiva la "cabina di regia" per il coordinamento di tutte le istituzioni interessate;
- il 20 febbraio 2013, per la programmazione a valere sulle risorse residue del Fondo di sviluppo e coesione di circa 55 milioni di euro, è stato fatto un bando nazionale e internazionale con il coinvolgimento di Invitalia per la progettualità di uno sviluppo sostenibile con idee e proposte da attuare nell'ambito del "Progetto strategico del Sulcis" ; il bando è stato chiuso il 22 aprile 2013;
- nel protocollo d'intesa del 13 novembre 2012 era previsto un apposito coordinamento rappresentativo di tutte le istituzioni interessate nazionali, regionali e territoriali a cui sarebbero dovute pervenire per le opportune valutazioni, i progetti generali in materia di politiche ambientali, occupazionali e di sviluppo economico;
- si prevedeva, per i tempi di attuazione del piano, la definizione di un cronoprogramma predisposto congiuntamente da Governo nazionale e Regione;

considerato che a oggi l'iter procedurale, a distanza di oltre otto mesi dalla firma del protocollo d'intesa, da quello che si sa, è ancora nelle fasi preliminari, sia per quanto riguarda gli interventi infrastrutturali "Invarianti" che per quelli in corso di istruttoria e soprattutto sulle risorse a valere sui fondi regionali e locali;

ritenuto che:
- l'iter seguito finora non è adeguato alla gravità della situazione economico-sociale del territorio, nonostante il protocollo d'intesa prevedesse un cronoprogramma concordato tra Governo e Regione proprio per evitare le lungaggini burocratico-amministrative che stanno portando, di fatto, ad una mancanza di efficacia della programmazione delle risorse rispetto alla cantierabilità delle stesse;
- si debbano trovare delle soluzioni più celeri anche ricorrendo a procedure straordinarie da parte del Governo per far si che non si abbiano, come sta succedendo, dei tempi di attesa nella spendita delle risorse assolutamente incompatibili con la grave crisi che si sta vivendo nel Sulcis-lglesiente,

chiede di interrogare il Presidente della Regione per sapere:
1) se sia aggiornato sulla grave situazione descritta;
2) quali provvedimenti straordinari possa prendere per porre rimedio alla situazione attuale ed accelerare l'iter burocratico-amministrativo per la cantierabilità e la spendita delle risorse regionali;
3) se non ritenga utile, oltreché necessario, investire di questa responsabilità anche il Governo nazionale attraverso la richiesta di procedure straordinarie alla stessa stregua di quelle che si mettono in atto per le calamità naturali.

Cagliari, 24 luglio 2013