CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 1178/A
INTERROGAZIONE SOLINAS Antonio - SABATINI, con richiesta di risposta scritta, in merito all'esclusione dei porti di Oristano e Arbatax dalla rete dei 319 porti strategici inseriti nel quadro dell'iniziativa "Meccanismo per collegare l'Europa".
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I sottoscritti,
premesso che l'organo esecutivo dell'Unione europea, che ha il compito di rappresentare gli interessi dell'Europa nel suo insieme, con l'iniziativa "I porti marittimi europei nel 2030: le sfide che ci attendono" ha stabilito un insieme di linee guida e di modifiche legislative per aiutare gli operatori portuali ad ammodernare servizi e infrastrutture garantendo, per loro, una maggiore autonomia finanziaria; questo, nell'ottica della costituzione di una rete europea tesa a fornire priorità di accesso ai finanziamenti dell'Unione europea nel quadro del "Meccanismo per collegare l'Europa", come risulta dal documento approvato a Bruxelles il 23 maggio 2013 dalla Commissione europea;
considerato che su un totale di 1.200 porti marittimi in Europa, sono 319 (inclusi quelli dell'Isola) quelli finora individuati come strategici (di cui 83 della rete centrale e 236 della rete globale) ubicati lungo le coste europee e che sono stati selezionati per migliorare le operazioni portuali e i collegamenti per il trasporto successivo.
preso atto che il porto industriale di Oristano, benché classificato come un porto di rilevanza nazionale con una posizione strategica al centro del Mediterraneo e una lunga lista di altre potenzialità, assieme a quello di Arbatax, non è stato inserito tra i porti chiave che possono creare la rete sopra menzionata,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dei trasporti per conoscere quali azioni urgenti intendano intraprendere per scongiurare il rischio che i porti di Oristano e Arbatax, e di conseguenza le intere aree ad essi più strettamente connesse, vengano drammaticamente esclusi da una rete di opportunità strategiche e fondamentali per il loro ammodernamento progressivo e dunque per il futuro stesso dei loro territori.
Cagliari, 18 luglio 2013