CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 1161/A
INTERROGAZIONE AGUS - DIANA Giampaolo - ESPA - PORCU, con richiesta di risposta scritta, in merito alle difficoltà della sede INPS di Cagliari, che rappresenta anche le Province di Carbonia-Iglesias e del Medio Campidano, sulla gestione delle prestazioni.
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I sottoscritti,
premesso che da tempo il Comitato provinciale dell'INPS di Cagliari, Carbonia-Iglesias e Medio-Campidano segnala alla Direzione nazionale ed al Ministro del lavoro, quelle datate 27 febbraio e 20 giugno 2013, la grave difficoltà ad erogare i servizi a causa della progressiva diminuzione dell'organico;
considerato che la sede cagliaritana, con l'ausilio degli uffici periferici, eroga prestazioni a sostegno del reddito a 185.668 disoccupati e 58.810 lavoratori beneficiari di ammortizzatori sociali, più tutti gli ulteriori servizi richiesti dalla popolazione residente, pari a 782.280 abitanti, e dal sistema economico, produttivo e dalle aziende, che vengono gestiti con una forza lavoro di 285 impiegati, con un rapporto di un addetto per ogni 2.744 residenti;
appurato che tali erogazioni sono divenute l'elemento primario di sussistenza per questa ampissima fascia della popolazione e che queste, per legge, devono essere erogate entro termini decisamente stringenti;
ritenuto che, a seguito della progressiva e fisiologica riduzione del personale, aggravata dalle disposizioni introdotte dalla spending review, si determinerà, a breve, una situazione insostenibile per la riduzione di ulteriori 50 unità che cesseranno dal servizio per quiescenza, determinando di fatto l'impossibilità di far fronte alle prestazioni di cui sopra con il rimanente ridottissimo organico di sole 235 unità;
preso atto che, già nel recente passato, la Regione, per attenuare il grave disagio sociale al quale sarebbero stati posti i disoccupati e tutti i beneficiari di ammortizzatori sociali, nonché gli invalidi civili, attivò, attraverso un'apposita convenzione, l'istituto del comando in distacco di svariate unità presso le sedi INPS della Sardegna;
visto che risulta che altre sedi provinciali INPS della Penisola, con popolazione inferiore a quella residente nelle Province di Cagliari, Carbonia-Iglesias e Medio-Campidano, hanno un organico superiore di ben 100 unità, rispetto al personale in forza all'INPS di Cagliari;
atteso che le prospettate inefficienze dell'istituto previdenziale cagliaritano potrebbero produrre effetti dirompenti nel già debole tessuto economico, produttivo e sociale presente nel territorio,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale per sapere se non sia il caso che intervengano, con l'autorevolezza e l'urgenza che il caso richiede, presso il Ministero del lavoro e presso la Presidenza del Consiglio dei ministri al fine di garantire all'istituto cagliaritano, al pari di altre sedi provinciali INPS della Penisola, un numero di dipendenti idoneo affinché siano assicurati servizi qualitativamente e tempestivamente adeguati anche alla popolazione e alle attività economico-produttive del territorio delle tre Province di Cagliari, Carbonia-Iglesias e Medio-Campidano; nel contempo si richiede di valutare la possibilità di porre in essere forme di collaborazione fra Regione e INPS, attraverso apposite convenzioni, che prevedano progetti di utilizzo di maestranze beneficiarie degli ammortizzatori sociali, così come avviene già con altri enti.
Cagliari, 3 luglio 2013