CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 1149/A
INTERROGAZIONE FLORIS Vincenzo - DIANA Giampaolo - AGUS - COCCO Pietro - CORDA - ESPA - SABATINI, con richiesta di risposta scritta, sulle procedure di selezione a sportello dei Progetti operativi per l'imprenditorialità comunale (POIC), e sulla esclusione da tale procedura dei centri urbani più rilevanti della Regione.
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I sottoscritti,
premesso che:
- le aspettative create nelle comunità e negli enti locali attorno all'attivazione dei Progetti operativi per l'imprenditorialità comunale (POIC) previsti nel piano straordinario per l'occupazione e per il lavoro, non hanno trovato riscontro effettivo nella selezione delle domande presentate a sportello;
- i POIC dovrebbero, secondo quanto pubblicizzato dalla Regione, animare ed incentivare "la promozione e lo sviluppo delle capacità imprenditoriali per la creazione di nuova occupazione, tramite l'allentamento della pressione fiscale sulle attività economiche e la concessione di un set di incentivi su misura per le imprese; l'aumento della capacità del sistema economico locale di attrarre investimenti; il miglioramento della competitività del tessuto imprenditoriale sardo";
- da quanto emerge dalla determinazione n. 24385/2776/DG del 29 maggio 2013 con oggetto: "Programma operativo FSE 2007/2013 della Regione Sardegna Azione "Fondo PISL-POIC FSE" Asse 1 Adattabilità, Ob. Spec. c) Linea di attività c.1.3; Asse II Occupabilltà, Ob. Spec. e) Linea di attività e.1.1. Approvazione elenchi PISL e POIC", ed in particolare dall'allegato 2-B alla determinazione n. 2776 del 29 maggio 2013, la selezione a sportello dei progetti POIC, ha provocato l'esclusione dei centri urbani demograficamente e socialmente più rilevanti della Sardegna, tra cui i capoluoghi di provincia come Nuoro, Sassari e Cagliari; la procedura di selezione a sportello non ha evidentemente tenuto conto della qualità progettuale e della portata politica delle proposte presentate dai comuni, trascurando le potenzialità occupazionali e le ricadute economiche;
- la procedura di selezione delle domande per i POIC, presentate dai comuni ha richiesto un tempo piuttosto congruo e dilatato per l'approvazione limitata a soli 30 progetti, i quali hanno assorbito la totalità delle risorse destinate ai POIC; inoltre dall'allegato 2-B alla determinazione n. 2776 del 29 maggio 2013, in cui si può prendere visione dell'elenco dei comuni selezionati e delle risorse a loro destinate, si può notare come alcuni dei comuni selezionati abbiano inviato telematicamente le domande di finanziamento alle ore 0.00.01, alle 0.00.06, alle 00.00.36 (solo per fare alcuni esempi) del 18 settembre 2012, orari che generalmente e abitualmente non sono frequentati dai dipendenti degli enti locali, mentre i primi comuni esclusi, Sassari e Nuoro, hanno inviato la loro documentazione alle ore 7.48.00 e 7.55.54 del 18 settembre 2012, orari potenzialmente agibili per i dipendenti comunali;
considerato che:
- i programmi di finanziamento dei progetti di imprenditorialità comunale e sviluppo locale attualmente in fase di implementazione trovano riferimento normativo nella programmazione 2007/2013, come disposto dalla deliberazione n. 4124 del 22 gennaio 2008, recante l'oggetto: "Presa d'atto del Programma Operativo Regionale Sardegna - Competitività Regionale e Occupazione FSE 2007-2013";
- il Piano regionale per i servizi, le politiche del lavoro e l'occupazione all'articolo 6, comma 13, della finanziaria regionale 2011, prevede al suo interno come parte integrante e sostanziale il Piano straordinario per l'occupazione e per il lavoro predisposto dalla Regione attraverso il gruppo di lavoro allestito ai sensi dell'articolo 6, comma 12, della legge regionale 19 gennaio 2011, n. 1, e costituito formalmente con la deliberazione della Giunta regionale n. 19/25 del 14 aprile 2011 recante l'oggetto: "L.R. 19 gennaio 2011, n. 1, art. 6, comma 12. Piano regionale per i servizi, le politiche del lavoro e l'occupazione. Costituzione gruppo di lavoro"; il gruppo di lavoro, formato da personale regionale e presieduto dalla Giunta regionale, ha ricevuto l'incarico di predisporre il Piano regionale per i servizi, le politiche del lavoro e l'occupazione, con l'auspicato obiettivo di incidere positivamente sulla crescita dei livelli di occupazione, sulla competitività, sull'innovazione, sui processi di stabilizzazione del precariato, sulle politiche di impiego/reimpiego dei lavoratori; gli strati sociali a cui si guarda con maggiore attenzione nel piano sono in primo luogo i giovani, le donne e i lavoratori;
- oltre alle politiche del lavoro, il suddetto piano prevede anche strumenti di welfare e tutela rivolti in particolare agli enti locali e ai lavoratori in regime di ammortizzatori sociali, con specifico riferimento ai piccoli comuni affetti dalle dinamiche di spopolamento;
- la dotazione finanziaria prevista per il Piano straordinario per l'occupazione e per il lavoro in cui sono previsti i POIC e i PISL (Progetti integrati di sviluppo locale), ammonta a 200 milioni di euro, così ripartiti: 45 milioni di euro per gli anni dal 2012 al 2014 e 65 milioni di euro per il 2011, così come previsto dall'articolo 6, comma 2, della legge regionale n. 1 del 2011;
- la dotazione economico-finanziaria inizialmente prevista per i POIC ammontava a euro 5.000.000, programmati attraverso fondi PO FSE 2007-2013 - Asse II Occupabilità, come previsto nella deliberazione n. 27/17 del 1° giugno 2011 avente l'oggetto: "Legge regionale 19 gennaio 2011, art. 6, comma 2. Piano straordinario per l'occupazione e per il lavoro. Anno 2011. Legge regionale 19 gennaio 2011, art. 6, comma 12. Indirizzi operativi per la predisposizione del Piano regionale per i servizi, le politiche del lavoro e l'occupazione";
- con la deliberazione n. 41/28 del 13 ottobre 2011, avente ad oggetto: "L.R. n. 1/2011, art. 6, comma 2. Piano straordinario per l'occupazione e per il lavoro. Anno 2011. Modifica e integrazione alla Delib.G.R. n. 27/17 dell'1.6.2011", si è proceduto a modificare la dotazione del fondo rivolto ai programmi PISL e POIC, aumentando la capacità di finanziamento a euro 20.000.000, ripartiti in 10.000.000 per ciascuna operazione;
- la dotazione finanziaria prevista dalla deliberazione n. 41/28 del 13 ottobre 2011, viene ratificata attraverso un accordo di finanziamento tra la Regione e la SFIRS sottoscritto in data 26 ottobre 2011, nel quale si costituisce il fondo PISL-POIC e individuata nella somma di 20.000.00 di euro a valere sull'Asse II Occupabilità. Ob. Spec.e), Linea di attività e1.1; l'impegno per la costituzione del fondo e per l'implementazione dei 20.000.000 di euro viene autorizzato attraverso la determinazione 48618/5667/LAV del 23 dicembre 2009;
- la dotazione del fondo PISL-POIC ha subito un ulteriore incremento di euro 11.000.000, a valere sull'Asse I Adattabilità. Ob. Spec. c), Linea di attività c.1.3, come riportato nella deliberazione n°23/2 del 29 maggio 2012 recante l'oggetto: "Presa d'atto della decisione della Commissione Europea C(2012)2362 del 3.4.2012 che modifica la decisione C(2007)6081 che adotta il Programma Operativo Regionale Sardegna - Competitività Regionale ed Occupazione" FSE 2007-2013 - CCI 20071T052P0016 Modifica Delib.G.R. n. 4/24 del 22 gennaio 2008. Aggiornamento del quadro riepilogativo delle competenze e rimodulazione finanziaria interna agli assi per il POR FSE 2007-2013 - Modifica Delib.G.R. 6811 del 3 dicembre 2008, e relativi allegati; l'impegno finanziario viene autorizzato con la determinazione n. 43231/5682/LAV del 12 settembre 2012; si è inoltre proceduto al pagamento e alla liquidazione di detto impegno con la determinazione n. 44774/5962/LAV, portando la dotazione finanziaria complessiva prevista per i programmi PISL-POIC a euro 31.000.000;
- con il decreto n. 905/6 del 24 maggio 2013, l'Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale delinea definitivamente la ripartizione complessiva dei fondi previsti per i PISL e per i POIC, destinando ai progetti operativi per l'imprenditorialità comunale risorse complessive per euro 15.109.000;
- il primo avviso pubblico riguardante i progetti operativi per l'imprenditorialità comunale viene pubblicato contestualmente ai PISL, in data 3 luglio 2012, con il quale viene dato il via all'attuazione della Fase I del fondo, procedendo alla selezione dei progetti presentati dai comuni; riscontrate probabilmente delle difficoltà nell'implementazione dei programmi PISL-POIC, la Direzione generale dell'Assessorato regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, ritenne giustamente opportuno, in data 29 agosto 2012, disporre con la determinazione n. 41808/5385/D.G. avente come oggetto: "Fondo PISL-POIC FSE - Avvisi per la selezione di Progetti Integrati di Sviluppo Locale (PISL) e di Progetti Operativi per l'Imprenditorialità Comunale (POIC)" la proroga dei termini di presentazione delle domande, posticipando così i termini di presentazione delle domande di selezione dei progetti presentati dai comuni dal 18 settembre 2012 al 19 ottobre 2012, inizialmente previsti dal 3 settembre 2012 al 5 ottobre 2012;
- le criticità nell'implementazione delle politiche in oggetto, non valutate con la giusta attenzione dalle Giunta regionale, erano state riconosciute e ragionevolmente raccomandate di particolare attenzione dagli uffici competenti che nell'allegato n. 1 alla deliberazione della Giunta regionale n. 27/17 del 1° giugno 2011, evidenziavano che la struttura pubblica in tutte le sue articolazioni è poco attrezzata per poter garantire il rispetto della tempistica prevista e necessaria; se si vuole che il piano possa dispiegare i propri effetti in tempi ragionevoli è assolutamente necessario intervenire sulla fase operativa integrando le strutture pubbliche - siano esse Regione, province, comuni, Csl, Cesil, Agenzia del lavoro o quant'altro, con altri strumenti che possano garantire celerità soprattutto, ma non solo, nella fase di istruttoria delle domande; occorrerà dunque avere un approccio operativo - gestionale e non politico - ideologico se si vuole superare quello che certamente rappresenta il principale punto di debolezza, se si vuole rendere efficienti ed efficaci le politiche del lavoro;
vista la legge regionale 19 gennaio 2011, n. 1, articolo 6, comma 2;
considerato "L'avviso pubblico di concessione di incentivi rimborsabili finalizzati a promuovere e sostenere la creazione d'impresa e lo sviluppo dell'imprenditorialità e promuovere opportunità lavorative per disoccupati e inoccupati. Progetti operativi per l'imprenditorialità comunale - (POIC) - Fondo PISL-POIC FSE",
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, per sapere:
1) quali siano le cause che hanno richiesto tempi notevoli per la selezione dei POIC, considerando che la scadenza della presentazione delle domande di finanziamento da parte dei comuni era prevista al 19 ottobre 2012;
2) se non ritengano opportuno doversi attivare celermente, vista la rilevante quantità di comuni esclusi, per determinare l'aumento della dotazione del fondo finanziario previsto per i POIC, così da poter stabilire l'inclusione nel finanziamento dei progetti, di realtà urbane particolarmente rilevanti, come i capoluoghi di provincia, i quali vista la situazione congiunturale particolarmente sfavorevole hanno necessità di risposte certe e puntuali;
3) quali determinazioni intendano intraprendere per ampliare ad altri comuni della Sardegna l'iter di attuazione dei POIC, affinché il tutto venga positivamente predisposto in tempi brevi e certi;
4) se in riferimento al "Piano straordinario per l'occupazione e per il lavoro" siano stati operati i monitoraggio degli obbiettivi predisposti nell'allegato n. 1 alla deliberazione della Giunta regionale n. 27/17 del 1° giugno 2011; in tal caso se dalle prime verifiche operate dagli organi preordinati per le rilevazioni dei monitoraggi si riscontri una sostanziale e tangibile crescita dell'occupazione in generale e di quella giovanile in particolare, e un incremento o consolidamento delle imprese regionali;
5) se non ritengano opportuno attivarsi per predisporre termini e orari di ricevimento delle domande di partecipazione ai bandi regionali più agibili per gli enti locali.
Cagliari, 13 giugno 2013