CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 1140/A

INTERROGAZIONE COCCO Daniele Secondo, con richiesta di risposta scritta, sul grave stato di salute in cui versa il maresciallo Marco Diana a seguito dell'atteggiamento della ASL n. 7 di Iglesias e Carbonia.

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Il sottoscritto,

premesso che:
- il maresciallo Marco Diana è affetto da grave patologia tumorale a seguito, come accertato giudizialmente, dell'esposizione all'uranio impoverito durante le numerose missioni militari alle quali ha partecipato;
- il maresciallo è stato protagonista di una lunga battaglia giudiziaria che lo ha visto vittorioso anche su questo campo;
- invero, è riuscito ad ottenere il riconoscimento della condizione di "grande invalido militare" e di una pensione;
- inoltre, a seguito del riconoscimento giudiziale del suo diritto, è scaturito, a suo favore, il diritto di ricevere, con costi a carico del servizio sanitario, la delicata terapia cui è sottoposto;

rilevato che:
- il maresciallo Diana lamenta di non aver ricevuto per il mese di giugno 2013 la terapia che gli è stata prescritta per poter restare in vita;
- infatti, come stabilito dalla sentenza di riconoscimento del proprio diritto, la ASL n. 7, da cui è seguito in regime di assistenza domiciliare integrata, dovrebbe fornire regolarmente e nel rispetto del piano terapeutico, le medicine al maresciallo;
- di fatto, però, sembrerebbe che la ASL n. 7 ad oggi, 5 giugno 2013, non abbia provveduto a consegnare i farmaci necessari, lasciando scoperto il paziente e costringendolo a sopportare dolorose situazioni fisiche e psichiche;
- addirittura egli ha messo in vendita la propria abitazione al fine di fare fronte alle cure mediche, stante la scarsa attenzione della ASL n. 7, di competenza, nella gestione della problematica;

preso atto che:
- il comportamento della ASL n. 7, così come riportato dal maresciallo Diana, appare essere inqualificabile;
- è inaudito che il maresciallo ad oggi non abbia i farmaci che gli servono per stare in vita;
- oggi è il 5 giugno 2013 e bene avrebbe fatto la ASL n. 7 se avesse consegnato i farmaci alla fine del mese di maggio, al fine di consentire al Diana di affrontare le giornate con più serenità e non con il patema d'animo o lo spauracchio del ritardo o della omissione nella consegna;
- stiamo parlando di vite umane che la ASL ha il dovere di tutelare, anche con un approccio psicologico motivante e rasserenante,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale al fine di richiedere un tempestivo intervento volto a richiamare la ASL n. 7 al rispetto del protocollo prescritto a favore del maresciallo Diana, intimando alla stessa la consegna dei farmaci alcuni giorni prima della scadenza, al fine di consentirgli di vivere in maniera più serena.

Cagliari, 6 giugno 2013