CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 1139/A
INTERROGAZIONE AGUS - DIANA Giampaolo - CUCCU, con richiesta di risposta scritta, in merito al bando per la fornitura di lavagne interattive multimediali alle scuole della Sardegna.
***************
I sottoscritti,
premesso che:
- la Regione, con le deliberazioni n. 52/9 del 2009 e n.18/12 del 2010, e n. 43/47 del 2011, con la quale ha determinato la dotazione finanziaria, ha indetto per le scuole della Sardegna la fornitura di lavagne interattive multimediali (LIM) e, non essendo stata debitamente approfondita la valutazione dell'universalità dei requisiti, le suddette forniture sono causa di esclusione didattica e difficoltà di apprendimento cognitivo, con conseguente emarginazione dalle attività scolastiche da parte di una consistente numero di alunni con disabilità;
- la Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità, recepita dallo Stato italiano con la legge n. 18 del 2010, afferma il principio dell'accessibilità come scelta fondamentale per l'inclusione sociale dei cittadini;
sottolineato che:
- le lavagne interattive sono strumenti operativi sostitutivi della lavagna tradizionale;
- nei casi di disabilità visiva o fisico-motoria risulta decisiva la dotazione di dispositivi con tastiera sia per la migliore facilità nell'individuazione del posizionamento delle dita e sia perché, in caso di difficoltà manipolatoria, si può ricorrere alle tastiere protette con scudo;
- per la prevista fornitura dei tablet permane, nei casi specifici di disabilità visiva e fisica, la necessità di un'adeguata dotazione di tastiere personalizzate;
preso atto che:
- una persona con disabilità visiva ottiene il pieno accesso a un personal computer attraverso appositi programmi chiamati "lettori di schermo";
- attualmente, i software installati sui computer delle LIM fornite alle scuole sarde, non sono compatibili con i requisiti formali e sostanziali di accessibilità e di fatto negano l'uso delle funzionalità da parte di utenti che utilizzano lettori di schermo;
- i dispositivi che non sono fomiti di tastiera sono causa di enorme disagio, rendono molto problematici i processi di apprendimento e vanificano gli esiti dell'integrazione scolastica;
- una persona con disabilità fisico-motoria, con ridotte capacità manipolatorie o in carrozzina, potrebbe disporre di uno strumento formidabile per interagire con la classe e il docente,
chiedono pertanto di interrogare l'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport affinché valuti urgentemente la possibilità di sospendere le procedure d'appalto in corso, così da garantire le pari opportunità a tutti gli alunni, con la predisposizione di un nuovo programma "aperto", che abbia tutte le caratteristiche riguardanti la lettura e il riscontro, il collegamento in entrata/uscita delle operazioni e che supporti l'adozione di dispositivi a tastiera personalizzati; occorre, inoltre, costruire le condizioni (anche con dispositivi specifici), per consentire la comprensione dell'espressione orale e favorire la comunicazione anche con i ragazzi non udenti nel momento in cui il docente volge le spalle alla classe.Cagliari, 5 giugno 2013