CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 1133/A

INTERROGAZIONE FLORIS Vincenzo - DIANA Giampaolo - SABATINI, con richiesta di risposta scritta, sulla situazione di incertezza venutasi a creare per gli ex lavoratori dello stabilimento Montefibre di Ottana.

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I sottoscritti,

premesso che la grave crisi economica che attanaglia la Sardegna centrale e la Provincia di Nuoro, nonché l'annosa e irrisolta crisi occupazionale dell'area del centro Sardegna, per la quale in questi ultimi anni sono stati sottoscritti diversi accordi programmatici tra le istituzioni locali, regionali e ministeriali e le diverse associazioni dei lavoratori e delle imprese per la tutela e la salvaguardia dei lavoratori espulsi dal mondo del lavoro;

considerato:
- l'accordo istituzionale sottoscritto il 6 maggio 2006 tra la Provincia di Nuoro, le organizzazioni sindacali, la Confindustria e l'Api, presso l'Assessorato regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale per "richiedere al Governo il riconoscimento dello stato di crisi d'area della Provincia di Nuoro e di crisi regionale per i settori della componentistica metalmeccanica per auto e cartario e attivare congiuntamente tutti gli strumenti di politiche attive per il lavoro per il reimpiego dei lavoratori, anche attraverso percorsi di riqualificazione";
- l'accordo governativo sottoscritto il 15 maggio 2006 presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, tra il Ministero stesso, la Regione, la Provincia di Nuoro, le parti sociali, l'INPS e Italia Lavoro che, accogliendo la richiesta di riconoscimento delle crisi suddette, impegna il Ministero alla copertura finanziaria degli interventi previsti fino ad un massimo di 25 milioni di euro;

vista la deliberazione n. 43/25 dell'11 ottobre 2006 della Regione autonoma della Sardegna, concernente i programmi di reimpiego e gli ammortizzatori sociali: "Articolo 1, comma 410, della legge n. 266 del 2005 e successive modificazioni - legge 24 marzo 2006 n. 127 e successive modificazioni - Attuazione accordi lavoratori Montefibre";

visto il messaggio INPS (Istituto nazionale della previdenza sociale) "Msg. 10.06.2011 n. 12684: Applicazione della salvaguardia di cui all'art. 1, commi 18 e 18 bis della legge 23 agosto 2004, n. 243, come modificata dalla legge 24 dicembre 2007, n. 247, ai destinatari del D.L. 6 marzo 2006, n. 68 contenente misure per il reimpiego dei lavoratori ultracinquantenni e la proroga dei contratti di solidarietà convertito nella legge 24 marzo 2006, n. 127. Emanato dall'Istituto nazionale della previdenza sociale";

considerato che:
- ad oggi gli operai ex Montefibre dello stabilimento produttivo di Ottana, nonostante i requisiti di legge maturati, per cui i lavoratori sarebbero dovuti essere già collocati in pensione attraverso la legge 24 dicembre 2007, n. 247, e le procedure previste dall'articolo 1, commi 18 e 18 bis della legge 23 agosto 2004, n. 243, ossia al compimento di 35 anni di anzianità contributiva e 57 anni di età, come confermato peraltro dal messaggio INPS n. 12684 a firma del Direttore generale dell'INPS, dott. Nori;
- nell'anno 2011 su 133 lavoratori ex Montefibre sono stati collocati in pensione di anzianità 90 operai destinatari della norme di tutela e salvaguardia previste dalle legge 24 dicembre 2007, n. 247, mentre i restanti trentotto operai sono stati esclusi dalle tutele della legge n. 247 del 2007 a seguito della norme introdotte dalla cosiddetta "riforma Fornero" di cui al decreto legge n. 201 del 2011, articolo 24, comma 14, convertito dalla legge n. 214 del 2011;
- a seguito degli incontri tenutisi presso l'Assessorato regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale tra l'ottobre 2012 e il gennaio 2013, tra i rappresentati della direzione regionale dell'INPS, l'allora Assessore competente Antonello Liori e le organizzazioni sindacali, è stata definita la proroga della mobilità lunga, ad eccezione di tre lavoratori, i quali vivono una situazione di drammatica incertezza dovuta al fatto che dal 1° gennaio 2013 non percepiscono nessun reddito e non beneficiano di alcun ammortizzatore sociale; inoltre secondo l'interpretazione dell'INPS, i tre lavoratori succitati risulterebbero esclusi dal programma di reimpiego di cui alla legge 24 marzo 2006, n. 127 e successive modificazioni - "Attuazione accordi lavoratori Montefibre"; tuttavia, pur essendo esclusi dalla proroga della mobilità lunga, i tre lavoratori sarebbero dovuti essere comunque reimpiegati nei comuni di residenza come sottoscritto nell'accordo del 29 maggio 2006 dalla Regione, la quale "si impegnava a farsi carico dell'onere per la rimanenza dei lavoratori per gli anni 2013 e 2014 non ancora collocati in pensione",

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore Regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, per sapere:
1) quali provvedimenti ritengano di adottare affinché le misure previste dalla deliberazione della Regione n. 43/25 dell'11 ottobre 2006 siano quanto prima attivate e rispettate;
2) quali determinazioni ritengano di attuare affinché siano applicati gli accordi istituzionali sottoscritti il 29 maggio 2006 dalla Regione e dalle organizzazioni sindacali;
3) quali azioni intendano intraprendere perché sia previsto il riconoscimento degli accordi pregressi per i tre succitati lavoratori esclusi dalla procedure di reimpiego e di pensionamento.

Cagliari, 29 maggio 2013