CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 1131/A

INTERROGAZIONE FLORIS Vincenzo - DIANA Giampaolo - SABATINI, con richiesta di risposta scritta, sulla condizione di incertezza riguardante i lavori di completamento della diga sul Rio Cumbidanovu nell'alto Cedrino, nel territorio del Comune di Orgosolo.

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I sottoscritti,

considerato che:
- il completamento della diga sul Rio Cumbidanovu nell'alto Cedrino è la più importante opera strategica attualmente in costruzione nella Provincia di Nuoro;
- lo sbarramento sul Rio Cumbidanovu, una volta realizzato, garantirà a pieno regime una capienza di 13.32 milioni di metri cubi, i quali consentiranno di assicurare l'erogazione dell'acqua per l'irrigazione ad una superficie agricola di 2.810 ettari nei Comuni di Nuoro, Orgosolo, Dorgali, Oliena, Orosei, Orune e Lula, permettendo la crescita del settore agricolo della Sardegna centrale, e un ulteriore ritardo dell'intervento previsto determinerebbe un inaccettabile danno economico al comparto agro-alimentare;
- la diga sul Rio Cumbidanovu, darà la possibilità di produrre energia rinnovabile grazie alla generazione di energia idroelettrica;
- l'alto numero delle maestranze occupate nella realizzazione dei lavori rende l'opera un punto di riferimento essenziale e imprescindibile nel contesto occupazionale della Sardegna centrale, ed eventuali e potenziali licenziamenti dovuti a problemi o incertezze di carattere tecnico-amministrativo causerebbero disagi e malesseri socio-economici insostenibili in aree produttive già profondamente depresse;
- i lavori di esecuzione dell'opera idraulica nel cantiere di Cumbidanovu sono stati bruscamente interrotti nel novembre del 2012 a causa di alcuni problemi tecnici sorti nella fase di messa in opera; motivo della sospensione dei lavori è stata la preoccupante comparsa di crepe nel calcestruzzo utilizzato nei lavori già eseguiti; le complicazioni tecniche emerse nella struttura della diga sono state analizzate e risolte dando vita, però, contemporaneamente ad un contenzioso fra l'impresa ed il Consorzio di bonifica della Sardegna centrale, sui costi aggiuntivi che tale intervento avrebbe determinato a causa della dilatazione dei tempi contrattuali e dal prolungarsi delle sospensioni per la definizione degli studi tecnici e dei vari interventi materiali effettuati;
- la controversia tra l'impresa appaltatrice, che ha messo in campo un'azione di tutela per il riconoscimento degli aggravi di spesa sopraggiunti, e il Consorzio di bonifica della Sardegna centrale sta determinando una palese situazione di incertezza; inoltre, ha comportato l'emergere di alcune criticità amministrative e la contestuale collocazione in cassa integrazione in deroga dei lavoratori occupati nel cantiere di Cumbidanovu;

visto l'articolo 5, comma 34, della legge regionale 23 maggio 2013, n. 12 (legge finanziaria 2013), che destina la spesa di euro 10.000.000 per l'anno 2014 per il proseguimento dei lavori sulla diga Cumbidanovu sull'alto Cedrino, al fine di rendere utilizzabile la stessa per gli scopi irriguo, industriale e per la produzione idroelettrica per i quali l'invaso è stato programmato; la maggior spesa si rende necessaria a seguito degli incrementi dei prezzi dei materiali utilizzati,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dei lavori pubblici per sapere:
1) se non ritengano necessario convocare subito e senza nessun indugio un tavolo tecnico che coinvolga la Regione e le parti interessate, per trovare celermente un'intesa di massima che permetta l'immediata riapertura dei cantieri e il contestuale rientro a lavoro delle decine di operai impiegati e ora in cassa integrazione;
2) quali siano le determinazioni che la Regione intende intraprendere per il completamento dei lavori e di tutte le opere idrauliche relative alta realizzazione delle condotte adduttive.

Cagliari, 28 maggio 2013