CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 1114/A

INTERROGAZIONE LOCCI, con richiesta di risposta scritta, sulla grave situazione che si è creata nella Carbosulcis.

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Il sottoscritto,

preso atto che:
- il Consiglio regionale ha approvato la legge regionale 29 marzo 2013, n. 7, che stanzia 10.000.000 di euro "al fine di dare esecuzione agli obblighi di cui al regio decreto 29 luglio 1927, n. 1443 (Norme di carattere legislativo per disciplinare la ricerca e la coltivazione delle miniere del Regno), e al decreto del Presidente della Repubblica 9 aprile 1959, n. 128 (Norme di polizia delle miniere e delle cave), sono affidati alla Carbosulcis Spa i servizi di pubblico interesse relativi alle attività di messa in sicurezza e custodia della miniera di Nuraxi Figus - concessione "Monte Sinni"; ciò "nelle more della conclusione della procedura ex articolo 108, paragrafo 2, del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea";
- al terzo comma conclude "La Regione, ai sensi degli articoli 107, 108 e 109 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, provvede alla comunicazione alla Commissione europea" e non "Notifica", che avrebbe previsto l'obbligo dell'attesa della risposta da parte della stessa;

considerato che:
- la disposizione legislativa regionale è sufficientemente chiara nel disporre da un lato l'affidamento dei servizi di pubblico interesse e dall'altro a destinare a tal fine le relative risorse;
- il successivo comma 3 della legge regionale si limita esclusivamente a disporre la comunicazione alla Commissione, ma la stessa non costituisce condizione sospensiva di efficacia delle norme citate, perché tale condizione, ove voluta, avrebbe dovuto essere chiaramente indicata;

ritenuto che:
- quindi, il comma 1 della legge regionale n. 7 del 2013 stabilisce che l'affidamento del servizio è già immediatamente efficace "Nelle more della conclusione della procedura ex articolo 108, paragrafo 2, del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea";
- l'affidamento è efficace, costituendo un adempimento d'obblighi assolutamente inderogabili previsti dalla superiore legislazione statale, che comunque non possono rientrare nella materia degli aiuti di Stato in quanto non si tratta, ai sensi dell'articolo 107 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE), di "progetti diretti a istituire o modificare aiuti" (articolo 108, comma 3 del TFUE);
- la norma obbliga la Carbosulcis Spa, quale concessionaria della miniera di carbone e conseguentemente la Regione, detentrice del 100 per cento delle azioni della suddetta società, alla messa in sicurezza della miniera, alla sua manutenzione e quanto altro necessario onde evitare danni a cose o a terzi;
- ai relativi oneri deve provvedersi con la massima urgenza da parte dell'affidataria (Regione), attraverso le somme di cui al comma 2 della legge regionale,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'industria per sapere se:
1) siano a conoscenza della grave situazione descritta;
2) corrisponda a verità che il Servizio attività estrattive dell'Assessorato dell'industria abbia provveduto ad effettuare le opportune verifiche ed approfondimenti di merito, rilasciando apposito parere formale (prot. 5943 del 7 marzo 2013), in cui si evidenzierebbe, tra l'altro, l'inopportunità di un'interruzione dell'attività di coltivazione del pannello W3, che ha ormai raggiunto la progressiva 750 m, mentre occorrerebbe coltivarne altri 350 m per il suo completamento; inoltre verrebbe evidenziato che un'eventuale immediata e prolungata interruzione dell'attività estrattiva, pur tecnicamente fattibile, non verrebbe giudicata idonea in relazione all'alto rischio di insorgenza di fenomeni di autocombustione in frana e relative instabilità del fronte di coltivazione;
3) corrisponda a verità che la mancata immediata applicazione della legge regionale n. 7 del 2013 sia dovuta a pareri difformi della dirigenza dell'Assessorato dell'industria;
4) non ritengano di intervenire con sollecitudine per far sì che ci sia l'immediata applicazione della legge anche per evitare i rischi legati alla sicurezza, senza considerare il disagio sociale che questa situazione sta determinando nelle maestranze della miniera che rischiano di non percepire gli emolumenti mensili già dal mese in corso;
5) intendano verificare se vi siano responsabilità o inadempienze da parte dei dirigenti nell'applicazione della legge in oggetto.

Cagliari, 8 maggio 2013