CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 1105/A
INTERROGAZIONE CAMPUS, con richiesta di risposta scritta, in merito alla limitazione delle risorse destinate al finanziamento indistinto della spesa sanitaria di parte corrente per l'anno 2012 alle aziende sanitarie di Sassari.
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Il sottoscritto,
preso atto che:
- nella delibera della Giunta regionale n. 15/30 del 29 marzo 2013, avente ad oggetto: "Attribuzione alle aziende sanitarie regionali delle risorse destinate al finanziamento indistinto delle spese sanitarie di parte corrente per l'esercizio 2012", risultano per tutte le aziende sanitarie degli incrementi rispetto agli importi di cui alla delibera della Giunta regionale n. 13/9 del 28 marzo 2012 di pari oggetto per l'esercizio 2011;
- le due aziende del Sassarese si distinguono per l'esiguità di tali incrementi, posto che tra le aziende ospedaliere, a fronte di un incremento del 13 per cento per l'Azienda ospedaliera Brotzu e dell'8,2 per cento per l'Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari, l'incremento rispetto al 2011 per l'Azienda ospedaliero-universitaria di Sassari è stato limitato al 6,4 per cento (che, per inciso, corrisponde a meno della metà rispetto all'Azienda Brotzu di Cagliari);
- una tale discrepanza appare ancora più evidente per quanto riguarda il finanziamento alle aziende sanitarie locali, ove, se per la ASL n. 2 di Olbia e la ASL n. 3 di Nuoro sono stati destinati incrementi rispetto al 2011 del 10,7 per cento, e per le ASL n. 4, 5, 6, 7 e 8, di Lanusei, Oristano, Sanluri. Carbonia e Cagliari, sono stati destinati incrementi, rispettivamente, del 7,2 per cento, 8,7 per cento, 7,1 per cento, 5,3 per cento, 6,5 per cento, per la ASL n. 1 di Sassari, l'incremento è stato limitato al 3,9 per cento, in assoluto il più basso rispetto a tutte le aziende sanitarie della Regione,
chiede di interrogare l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere se una tale discrepanza sia stata rilevata al momento della distribuzione tra i vari territori dei finanziamenti, e se non ritenga doveroso ed urgente proporre alla Giunta regionale una rivalutazione nelle assegnazioni, al fine di renderle più omogenee ed eque nei confronti delle aziende sanitarie di Sassari, avendo ben chiaro il concetto che non si può certo parlare di un riequilibrio tra le aziende, dato che in assoluto sia la ASL che l'Azienda ospedaliero-universitaria di Sassari non potevano certo vantare alcun precedente vantaggio, in termini di assegnazione di risorse, rispetto alle altre aziende sanitarie regionali.Cagliari, 30 aprile 2013